Nevi di Frontiera
Sinfonie senza pretese 2007 - Cantautoriale, Lo-Fi, Folk

Sinfonie senza pretese

Boschi, corpi, carezze, libri, birre. E mari, letti, abeti, piumoni, bottiglie. Parole piene e suoni scarni, intensità emotiva che si costruisce su soggettive minime libere come su storie piratesche, passando per goliardie da osteria e chiudendo su letture post-oniriche. Un disco tenuto insieme con fil di ferro e spago, che si basa su due chitarre e qualche armonica a bocca, nella volontà più che esplicita di entrare in scia del primo De Gregori e del Guccini più introverso. La forza dei pezzi sta nella capacità di essere veri e credibili tanto nelle corse verso tempi d’infanzia (ambientati in una provincia del Nord-Est da idillio e cloroformio), quanto negli azzardi di narrazione che sfiorano l’epopea. “Corsaro piangente” è esempio di questo secondo filone, con ribellioni, fughe e abbordaggi di galeoni raccontati con semplicità e naïveté disarmanti, unico approccio possibile per non cadere nella maniera. Rischio che si snoda lungo tutte le tracce, ma che colpisce solo in “Notte perfetta”, resoconto di serata alcolica che sfrutta immagini e toni troppo stereotipati per non sembrare fuori contesto. Caso per fortuna isolato, perchè il resto del disco possiede una identità forte e strutturata, che si accompagna ad un livello qualitativo altissimo. Combinazione che rende questa manciata di tracce una delle cose più coinvolgenti ascoltate quest’anno.

Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.