In questi anni fatti di ritmi di vita sempre più caotici in cui si cerca di guardare al futuro, passando sopra alla curiosità di capire chi siamo e da dove veniamo, c’è anche chi, come i piemontesi Lhi Jarris, ricrea il suono del nostro tempo partendo da radici e tradizioni culturali. “Cèrcle libre” è un disco di musica occitana, di natura etno-folk, in cui suoni embrionali prodotti da fisarmoniche e organetti si mescolano ai testi primordiali di una lingua, quella occitana appunto, caratterizzata dal dialetto antico appartenente ai territori da cui proviene, quelli delle alpi italiane e francesi. Gli strumenti della musica tradizionale vengono riutilizzati attualizzandone l’energia e producendo qualcosa di raro e difficilmente riscontrabile in altre formazioni.
I testi risultano difficili da comprendere specialmente per chi proviene da altre zone d’Italia, ma il tentativo di non disperdere le proprie radici culturali cercando di portarle avanti va sicuramente evidenziato.
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