Ministri
La piazza Ep 2008 - Rock

La piazza Ep

Federico Dragogna scrive bene. Dissemina particolari, alterna vocaboli comuni ad altri più ricercati, equilibra bene il tutto perché non risulti né troppo "impegnato" – con il rischio di fare quel rock di protesta che non serve più a nessuno – né troppo mieloso. Riesce a descrivere le malattie della nostra generazione – io e lui abbiamo la stessa età – in un modo onesto e veritiero, come in pochi oggi riescono a fare. E la mia generazione soffre di mancanza di coraggio – lo ricordiamo come quello che non ci ha provato mai – e della sindrome del Non mi conviene puntare in alto. Questo Ep parla anche d'altro – di diritto ad avere una casa, di religione, di sentirsi fighi a tutti i costi, di cocaina e, più in generale, di Milano – ma è nell'introspezione, nella critica verso sé stessi e verso i loro coetanei, che i Ministri danno il meglio. "La piazza Ep" contiene 4 belle canzoni musicalmente non distanti dal precedente "I Soldi Sono Finiti". Solo con la title-track s'intravede un interesse verso altre soluzioni melodiche, le restanti seguono il solito rock pestone che conoscevamo già. Ovvio, il disco non è senza difetti: la registrazione è di poco migliore rispetto all'esordio, "Meglio se non lo sai" la considero un riempitivo, appiattita da un testo che sa di moralismo da bar di paese la domenica pomeriggio. Questo Ep non aggiunge molto a quanto è già stato scritto su di loro ma ci tengo a ribadirlo: i Ministri hanno un grande talento, chissà quando gli verrà riconosciuto davvero. Sono uno dei punti da cui ripartire con la musica in Italia, speriamo non sia l'unico.

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