Mescolare mitologia greca ed elettronica sembra essere il nuovo trend del duemilaeotto. C'è chi lo fa in chiave gay-metrosexual per riempire le piste, e chi invece come ricerca e sincero omaggio alle origini mediterranee. “Anti-Gone” è in questo senso un percorso musicato che sfrutta suggestioni assieme esotiche e familiari, partendo dal vicino oriente delle scale armoniche rampicanti e arrivando al profondo nord di pitch modificati e synth distorti. E' un intreccio che è raro far risultare fluido, e in questo Barbara De Dominicis sfoggia un'abilità particolare; la sintesi felice di influenze quasi antitetiche si dispiega in dodici tracce dall'atmosfera dilatata e sospesa, che dipingono un ritratto futuristico dell'antico mediterraneo davvero originale e ricercato. Un sottobosco di suoni naturali ed elettronica si stende placido a sorreggere le trombe e i sax, i clarinetti e i pianoforti, mentre la sua voce riscalda e snocciola racconti su Medea ed Elettra, Psiche ed Antigone. La sensazione è un po' quella di star ascoltando un disco degli Zero 7 ambientato in Grecia, ma nella realtà c'è molto di più. C'è il talento di un'artista aperta a tutte le suggestioni e capace di mescolare insieme il fado col jazz, passando per la canzone napoletana ed il trip hop, facendone uscire qualcosa simile ad un balsamo profumato. E scusate se è poco.
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