Arnoux è il progetto di Fabio Arnosti, bassista dei Ten Thousand Bees. In questa prova solista Arnosti prende in prestito un po' di quella malinconia da cameretta – cliché in effetti di cui se ne fa sempre più abuso – per otto canzoni che flirtano con l'indietronica dei tempi andati. Il primo pezzo, "Fishing Bottles In The Middle Of A Lake, Akko, Israel", è uno standard del genere: arpeggi presi in prestito dagli Hood su un sottofondo vocale che agita il vessillo della malinconia. A seguire il pop sintetico e sbarazzino di "Today, A Rainy Day", un ritmo saltellante dal retrogusto nostalgico e autunnale. Benché la sensazione che accompagni l'ascolto di "Cascades" sia di avere di fronte un album forse troppo filologico nel suo suono, c'è da dire che il tutto funziona a dovere. Con bei ganci melodici e una buona ricerca in fase di arrangiamento, questi otto brani mostrano come l'indietronica abbia ancora qualche freccia nel suo arco. Se infatti "Like Yesterday, Like Tomorrow" risulta un po' noiosa, soprattutto nella prova vocale – impastata e vagamente fastidiosa all'ascolto – di Arnosti, con "Mia & Me" Arnoux costruisce un'atmosfera psichedelica di grande impatto emotivo. "Cascades" è quindi una piccola stella che potrebbe trovare in futuro un proprio luminoso cammino.
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