Biografia AimaD

06/05/2021 - 16:40 Scritto da AimaD AimaD 0
Ternano, classe 2000, AimaD - Damiano Bonaventura Casicci - è un cantante della scena urban italiana.

Artista testimone del suo tempo, non si esprime esaltando i modelli culturali dominanti dove il riconoscimento sociale passa attraverso l’ostentazione ed è in questo che emerge la sua indole: un talento e un carisma tali da renderlo “trasversale” e distinguibile sin dal primo ascolto.
Ancora giovane con grande personalità, AimaD stupisce per la sua schiettezza e sincerità, quasi disarmanti.

Sia l'infanzia sia l'adolescenza di Damiano seguono il corso delle vite di tanti ragazzi di oggi che decidono di vivere di musica, per quanto in un contesto come quello della vita in una città di provincia. Legatissimo alla famiglia, cresce in strada circondato da molti amici, grazie al suo carattere “aggregante” e al suo atteggiamento da leader “nato”. I suoi genitori si separano quando ha appena dieci anni. A scuola non riesce a emergere se non grazie alla musica: “In seconda media la mia professoressa di matematica mi chiese un aiuto con una classe prima che faticava a capire e studiare il Teorema di Pitagora; iniziai a scrivere queste otto barre sul Teorema e quando tornai a casa presi la decisione di scrivere ancora. Avevo capito che per me era un’esigenza, il mio modo migliore per esprimermi, arrivare agli altri e farmi comprendere! è partito tutto da lì”. Il rap, che ascolta sin dall'età di undici anni, è la sua grande passione e grazie a Fabri Fibra e Eminem, ne è rimasto folgorato.

Il progetto musicale di AimaD nasce e si sviluppa a Terni, città post-industriale, storicamente operaia, lontana dai fenomeni musicali del momento, posta in una dimensione lontana dal “mondo delle millemila visualizzazioni” e soprattutto dall’industria musicale. Sembra un discorso anacronistico nel mondo globalizzato in cui viviamo ma se è vero che ci sono infinite possibilità offerte dai social e dalla rete per far conoscere la propria musica, chi nasce e cresce in una città lontana dallo showbiz, ha comunque meno chance e mantiene inevitabilmente uno spirito diverso, una voglia di emergere più forte.
Il suo lavoro è schietto, diretto e sentito dal profondo, soprattutto coraggioso: per un esordiente produrre album - eccezione oggi riservata agli artisti mainstream - è un vero e proprio lusso, una responsabilità che un giovane artista con una produzione indipendente mai si prenderebbe. Sin dal primo album, AimaD racconta la sua storia e per farlo non avrebbe certo potuto affidarsi a singoli brani, bensì a uno storytelling che parli di lui fino in fondo, traccia dopo traccia.

I beat e tutti gli arrangiamenti di AimaD sono affidati a D4D (Giovanni De Rosa) beatmaker e producer che, tenendo fede al gusto musicale di questo giovanissimo artista, lavora con lui in stretta simbiosi, senza quei ruoli predefiniti e troppo spesso separati, beatmaker/rapper; liriche, musica e ogni singolo suono, dai riff di piano, al pulsare della drum machine e della 808, sono frutto di un continuo lavoro a strettissimo contatto l’uno con l’altro. Il risultato ottenuto è un sound che richiama sonorità d’oltreoceano e suoni che ben rappresentano la personalità dell’artista, il “pretesto ideale” sul quale AimaD può raccontare il suo immaginario.

AimaD ha iniziato la sua carriera da professionista nel 2018 quando appena sedicenne, pubblica “Il cielo non c’è” e “Ciò che sarà”, entrambi prodotti da D4D che ne ha intuito da subito il talento e le potenzialità artistiche e con cui si inaugura un solido binomio artistico. Sempre nel 2018 esce “Ilary” una struggente dedica d’amore e l’artista inizia ad attirare l’attenzione dei media (press kit: https://i72996.wixsite.com/aimadepk/copia-di-press) finendo anche a Studio Aperto - Italia 1.

A gennaio 2019 pubblica “Rolling Stone” fortunatissimo singolo accompagnato da un video girato interamente a Milano, che anticipa l’album d’esordio. Il 7 giugno del 2019 AimaD pubblica (per l’etichetta e società di management e comunicazione ABNormal) “LA FOLLIA DELL’ESISTERE”, il suo album di esordio, raggiungendo subito ottimi risultati in termini di streaming e di ascolti giornalieri. La track list composta da dodici brani tutti scritti da lui, include i singoli usciti nel 2018 che già gli avevano consentito di farsi apprezzare da critica e pubblico.

A qualche settimana dall’uscita de “LA FOLLIA DELL’ESISTERE” il rapper viene scelto come opening act di Mahmood e Dardust, in occasione del concerto che il Festival dei Due Mondi di Spoleto ha pensato per il suo pubblico più giovane. AimaD per la prima volta porta la sua musica “live” su un palco importante dimostrando subito tutta la sua energia. Nei venti minuti di performance canta cinque brani ricevendo, grazie al suo carisma, apprezzamenti e ottime critiche, confermando tutte le aspettative.
Dopo l’estate pubblica un altro singolo accompagnato da un bellissimo video, “4:15”, che ad oggi ha realizzato oltre 100.000 streaming.

Nonostante il lockdown a luglio 2020, pubblica “Bianco” un singolo che segna un cambiamento artistico ma soprattutto personale. Questo testo per AimaD è infatti uno sguardo critico su se stesso e sulla sua nemesi, dove racconta di un alter ego che commette gravi errori che forse solo oggi lucidamente riesce a riconoscere. Sabato 18 luglio è stato intervistato dal TG1 parlando proprio del mondo dei giovani in provincia: https://youtu.be/PUlCb__-zJg

Con il prolungarsi dell’emergenza Covid e il posticipo di tutti i suoi live previsti per il 2020, AimaD coglie l'occasione per scrivere, per sfogare la sua rabbia e l’esigenza di “farsi sentire” vivendo momenti non facili. La scrittura con la sua funzione “catartica”, gli ha concesso di concentrarsi sui suoi dolori, sugli sbagli e soprattutto su quello che di bello (il suo talento, la creatività e gli affetti più sinceri) lo circondano.
Il risultato è “SOLDIER” Mixtape, disponibile dal febbraio 2021 su tutti i digital store (di seguito il backlink per ascolto della release: https://backl.ink/144726262 ) e che ad oggi sfiora i 100.00 streaming.
In questo nuovo progetto musicale, AimaD - cresciuto e maturato - racconta la sua esperienza di ventenne ed artista durante il lockdown e presenta un lavoro molto curato nei testi e nei suoni.
Dalla critica il disco è stato definito a livello strumentale a metà tra le new wave, la trap e un rap post anni 2000, con inserti pop che rendono il prodotto ulteriormente appetibile e molto valido anche dal punto di vista metrico (scrive lui tutti i suoi testi).

Attualmente è in studio con il suo produttore per la versione extended (chitarra/piano e voce) di alcune tracce di SOLDIER + 2 inediti che usciranno a fine maggio (con un nuovo video).

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