Biografia HANK

14/11/2014 - 11:40 Scritto da HANK HANK 3
Ci sono dei luoghi, delle esperienze, dei paesaggi che ti segnano talmente tanto, che influenzano la tua esistenza e il tuo modo di essere, da non poter più tornare indietro. Nel caso degli HANK tutte le cose citate poc’anzi si sono riversate in questi lunghi dieci anni nella musica. Una musica grezza, ridotta all’osso, piena di rabbia per una situazione dalla quale non si può più fuggire.
La realtà che ne fa da sfondo è quella della triste periferia salernitana, la periferia nord salernitana, la “terra di mezzo” tra le due provincie di Napoli e Salerno. Una realtà che aliena l’individuo negli strati più profondi dell’anima ma che porta ad un effetto catartico nel momento in cui si trasforma in arte e come in questo caso in musica. La rabbia, l’apatia, le cattive compagnie, le cosiddette “brutte storie” si trasformano in fiumi di coscienza abbracciati da chitarre distorte e tanto rumore.
Come già accennato prima gli HANK si formano nel novembre 2002 dall’incontro di tre vecchi amici i quali, dopo molte esperienze in altre band, decidono di riversare tutta la loro esperienza in un progetto che ormai vive da dieci anni, dieci anni fatti di sbronze, tanto live, poesia e musica rock. Nel 2003 registrano il primo demo, autoprodotto, dal titolo “HANK” e si lanciano subito in un’intensa attività live. Suonano dappertutto in Campania: in club come il Thaddeus di Portici (NA), il Jail disco Klub di Napoli, l’Heineken di Fisciano (SA), il Tribù di Nocera Inf. (SA) e in rassegne e festival come Rock Targato Italia, S. Valentino in Rock, Fisciano Village etc.
Nel 2004 Michele e Fabio abbandonano la band.
Nel 2005 arrivano in finale al Basilicando Festival esibendosi al Villaggio Globale di Roma.
Nel 2006 entra momentaneamente nel gruppo Rosario Vastola alla batteria, col quale registrano un secondo demo dal titolo “Ridotti all’osso”. A questo punto il suono degli HANK matura, assumendo caratteristiche più grezze e minimaliste rispetto al precedente lavoro. Brani come Ke skianto! e Ridotti all’osso dal vivo trovano un buon riscontro da parte del pubblico che sembra divertirsi alle varie “caciare” della band. Seguono due anni d’intensa attività live in che culmina con la partecipazione allo Nziria Zoo III, e con la pubblicazione di un loro brano (L’immagine perfetta) sulla compilation del festival, distribuita su tutto il territorio regionale.
Nel 2008 entra a far parte della formazione un nuovo batterista, Mario Carillo. Il 5 luglio 2008 vengono premiati nella categoria - Musica e socialità - al festival nazionale delle Musiche di Provincia “Dietro la nuca della città” di Grumo Nevano (NA), aprendo il concerto ad Enzo Gragnaniello e partecipando anche questa volta alla compilation del festival col brano Ke skianto!, registrato live in occasione dell’evento. Tra gli ospiti: lo stesso Gragnaniello, Bisca, Zulù, Ciccio Merolla, ‘A67 e tanti altri…
Nel 2010 pubblicano il loro primo Ep dal titolo “Polvere”. Il suono s’arricchisce ulteriormente, la band matura, lo stile racchiude influenze garage, grunge, indie e sembra che la stampa e la critica finalmente riescano ad accorgersi di loro. Fioccano recensioni, ospitate radio ed esibizioni live.
Nel 2012 esce il loro primo album “L’aria è tesa”. Nove brani di puro rock commisti a poesia e tanta rabbia. Un sunto di questi lunghi dieci anni. Un’interpretazione onirica e visionaria della società e del mondo con i suoi cambiamenti, le sue tragedie…

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