Biografia Indubstry

19/02/2024 - 17:10 Scritto da Indubstry Indubstry 1
Gli Indubstry sono un gruppo campano nato nel 2010 e attivo nel panorama del reggae-dub. Gli Indubstry hanno macinato chilometri portando la propria musica in giro per i principali club e festival nazionali ed europei, tra cui il Rototom Sunsplash in Spagna.
I loro live sono caratterizzati da suoni esplosivi, ritmi incalzanti, un vero mix di generi, dal dub al roots reggae, tutto rigorosamente suonato dal vivo. Il lavoro discografico è in continua evoluzione e maturazione, mantenendo sempre un mix di stili che tocca le varie sfumature della cultura reggae. I testi sono impegnati, guardano alla quotidianità, gettano un sasso nello stagno sociale e promuovono l’integrazione tra culture diverse.

Il loro album di debutto Push (2012), prodotto da Madaski (Africa Unite) e pubblicato dall’etichetta discografica Suonivisioni, include il featuring con Marcello Coleman nel pezzo Rasta Soldiers. Successivamente pubblicano Overcome (2016, Suonivisioni), con la produzione artistica di Umberto Echo (Dub Inc., Jahcoustix, Sara Lugo, Jamaram). Il disco vede la partecipazione di Zulù (99 Posse) nel brano Fuoco e di Clementino nel brano Parn e Mast.

Dopo alcuni cambiamenti di line up e di organizzazione, gli Indubstry proseguono il lavoro in studio pubblicando nel 2019 il singolo Borders completamente autoprodotto, registrato e mixato da Antonio Dafe (già loro fonico nei live) al Multiversi Lab. Nel 2020 esce il brano Già So mixato nuovamente da Antonio Dafe e masterizzato da Francesco Borrelli.

La band è attualmente composta da quattro membri:

Giancarlo Aquilonia: Batterista
Filippo D'Avanzo: Voce
Alfonso D'Ambrosi: Bassista
Domenico Vitolo: Tastierista

Inoltre, hanno suonato come chitarristi Francesco Punziano (PUSH, OVERCOME), Nathan Coleman (Borders) e Antonio Annunziata.
Dal 2010, gli Indubstry sono: La fabbrica del Dub, intesa non come una multinazionale senza scrupoli ma come un’impresa a carattere familiare dove il prodotto di denominazione di origine controllata è la music. Forti delle loro esperienze precedenti in altre band che mischiavano al dub e al reggae altri generi, gli Indubstry hanno continuato questa idea con ancora più forza. Con le parole del loro frontman: "Pur venendo da percorsi musicali differenti – spiega il cantante Filippo D’Avanzo – abbiamo trovato nel dub e nel reggae il nostro comune denominatore. [...] Così quando ci siamo incontrati abbiamo deciso di farci trasportare dal dondolio del reggae e dalle dilatazioni temporali del dub, continuando a contaminarlo di altre atmosfere."

Storia della Formazione
Gli Indubstry hanno le loro radici in un concerto di beneficenza, dove Giancarlo Aquilonia, Domenico Vitolo e Alfonso D'Ambrosi suonavano già insieme come parte di un progetto chiamato Bogus. Nel frattempo, Filippo D'Avanzo era coinvolto con i Dub All Sense, un'altra formazione. Si trovarono allo stesso festival di raccolta fondi a Sarno e questo incontro segnò l'inizio di una collaborazione che avrebbe portato alla creazione degli Indubstry.
La fusione delle esperienze musicali pregresse ha contribuito a plasmare il distintivo stile reggae-dub del gruppo. Grazie a questa formazione eclettica e alla loro affinità musicale, gli Indubstry hanno rapidamente guadagnato riconoscimento nella scena musicale, diventando noti per le loro performances coinvolgenti.

Influenze e Stile

Le radici degli Indubstry abbracciano la storia del reggae e attingono a una ricca varietà di influenze musicali che contribuiscono a definire il loro distintivo stile reggae-dub. Tra le influenze chiave troviamo Africa Unite, Protoje, Damian Marley, Chronixx, Mellow Mood.
Ciascun membro del gruppo porta con sé un bagaglio unico di esperienze e preferenze musicali che includono dub, elettronica, jungle e trip hop, creando un mix eclettico che caratterizza la loro produzione artistica e unisce il passato e il presente della scena reggae-dub.

Esibizioni e Collaborazioni Memorabili

Come live band che adora esibirsi ai festival, gli Indubstry hanno arricchito il loro percorso musicale con molte esibizioni e collaborazioni nazionali e internazionali. Gli Indubstry hanno una nutrita fanbase a Malta, dove hanno suonato più volte nel corso degli anni.
Tra le esibizioni più importanti:

Festival Rototom Reggae Sunsplash 2015
Apertura del tour dei 99 Posse
L'IndaSirino
Rock The South
Apertura del concerto di Manu Chao a Napoli 2015
Meeting del Mare 2019
Voci dal Sud
Calafrika
Ecosuoni

Gli Indubstry hanno collaborato:

'O Zulù
Africa Unite
Marcello Coleman
Manu Chao
Asian Dub Foundation
Aphrodite
Subsonica
99 Posse
LN Ripley
Nobraino
Almamegretta
Aucan
Jovine
Salmo
Foja

Discografia

La discografia degli Indubstry include gli album "Push" (2013) e "Overcome" (2016), oltre ai singoli “Rasta Soldiers” (2012) featuring Marcello Coleman - che ha subito attirato l'attenzione della stampa -, "Borders" (12 Aprile 2019) e "Già So" (25 Febbraio 2020).
Gli ultimi due sono pubblicati senza etichetta, registrati e missati da Antonia Dafe Annunziata al Multiversi Studio e con master di Francesco Borrelli. Questi singoli sono stati molto importanti per la definizione del sound degli Indubstry. Già sò è stato un brano che ha permesso alla band di rafforzare il loro stile e identificare con più chiarezza il loro stile. Il videoclip è stato realizzato dal regista Elio Nubes De Filippo, che ha descritto come i temi più intimistici di questo brano riflettessero una necessità di indagine interiore.
Attualmente, la band si esibisce live e sta preparando il rilascio del prossimo album.

Push
Storia dell’Album
Nel 2012 esce l’album di debutto “PUSH”, rilasciato dall’etichetta SuoniVisioni, con la produzione artistica di Madaski, membro della band raggae italiana più longeva, gli Africa Unite. “PUSH” è stato registrato da Luigi Esposito presso lo studio Scere Haram e missato da Madaski e Mauro Tavella dello studio Dub The Demon. In occasione del loro debutto, gli Indubstry hanno presentato il loro album al Music Corner di Repubblica.
Il primo singolo, Rasta Soldiers, esce nel 2012 con una collaborazione d’eccellenza, Marcello Coleman. In seguito all’ottima ricezione dell’album e del singolo durante le performance live, gli Indubstry hanno fatto un tour nell’inverno 2013/2014, condividendo il palco con: Manu Chao, Asian Dub Foundation, Africa Unite, Aphrodite, 99 Posse, LN Ripley, Almamegretta, Jovine e molti altri.

Tracklist
1. Lies
2. Write Your Page
3. Rasta Soldiers (feat. Marcello Coleman)
4. Absolutely
5. Baby Soldier
6. Asse Mediano
7. Ancient Prophecies
8. True Love
9. Brothers Unite!
10. Tools
11. Alfa Dub (Write Your Page Madaski Version)
12. Baby Soldier Dub (Madaski Version)

Overcome
Storia dell’Album

Il secondo album è “OVERCOME” sempre uscito con SuoniVisioni nel 2016. Per la registrazione la band si è affidanta di nuovo a Luigi Esposito dello Studio Scere Haram, il mix invece è stato realizzato da Umberto Echo (pseudonimo di Philipp Winter) allo Elevator Studio in Germania, mentre il master è stato realizzato da Dieter Pimiskern allo studio Dorian Gray. Questo album ha ricevuto diverse menzioni sulla stampa online per la capacità di coniugare le diversità musicali al suo interno, per il coraggio di proporsi ad un pubblico internazionale e per i featuring notevoli al suo interno.
In “OVERCOME” ci sono i featuring di Clementino e Luca “Zulù” Persico dei 99 Posse, gli unici due brani ad avere un testo in dialetto napoletano, mentre il resto dei testi sono scritti in inglese.

Tracklist
1. The evil empire
2. Fuoco - ft. Zulù
3. My Party
4. War inna the yard
5. Why
6. Paren e mast - Ft. Clementino
7. Book of life
8. Two kingz
9. Realize
10. Book of DUB (Umberto Echo DUBmx)
11. Realize in DUB (Umberto Echo DUBmx)

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L'articolo Biografia Indubstry di Indubstry è apparso su Rockit.it il 2024-02-19 17:10:56