TESTO
Questa vita va veloce, faccio quello che mi piace
Tu alle sette la mattina sei già sveglia e la cucina
Si prepara a quell’odore inconfondibile
Ed io che resto ancora a letto mentre la signora sopra urla
Se poi tento di abbracciarti mi sorridi e piangi
Mi vergogno ancora a farlo anche se ho più di trent’anni
Poi mi chiedi se un giorno mai mi sposerò
Chi sarà quella santa e se esiste nel mondo
Ue mà, se non ci sei è più difficile
Bisogna avere coraggio
Ue mà è solo un periodo, torneremo a vivere
E ridere, e ridere, e ridere
Questa vita va veloce
Canto, quindi faccio quello che mi piace
Quando vieni ai miei concerti sei felice e ti diverti
Sono gli unici momenti spensierati
E ci incrociamo con gli sguardi
Ue mà se non ci sei è più difficile
Non impossibile
Ue mà è solo un periodo, torneremo a vivere
E ridere, e ridere, e ridere
Ue ma’ addià la ve a trvè tòtt chedda pacienz
I p la freiva ngudd ve a fadghè
Cià t la foic fe
Ca tinn gè n’itè
Ue ma ue ma
E ci incrociamo con gli sguardi
Ue mà
Bisogna avere coraggio
Ue mà
Ritorneremo a vivere
Ue mà, ue mà, ue mà, ue mà
E ci incrociamo con gli sguardi
Ue mà
Bisogna avere coraggio
Ue mà
Ritorneremo a vivere
Ue mà
Ritorneremo a ridere
Ue mà, ue mà, ue mà, ue mà
DESCRIZIONE
"Ue Mà" è una ballad alt-pop dal cuore cantautorale che nasce come un dialogo intimo tra madre e figlio. Un racconto sospeso tra dolcezza e lucidità, in cui Misga ritrae la madre del Sud: una donna instancabile, che misura il tempo a colpi di fornelli e tiene insieme tutto mentre dentro si sbriciola piano.
Nel brano si intrecciano due resistenze: quella del figlio che rincorre la musica - mestiere fragile, quasi un lusso a certe latitudini - e quella della madre che non smette mai di lavorare e di preoccuparsi. È un confronto silenzioso, fatto di pause e sguardi, dove ogni parola non detta trova spazio nella musica.
Muovendosi tra cantautorato elettronico e alt-pop, con synth incisivi che battono il tempo come un orologio stanco, atmosfere ambient sospese e un finale alt-rock che esplode come un grido liberatorio, Misga firma una preghiera laica, cantata a metà tra italiano e dialetto andriese, per chi vive la distanza e per chi, nonostante tutto, sceglie di restare fedele a ciò che ama.
"Ue Mà" è un promemoria dolce e doloroso: la vita corre veloce, ma vale la pena dedicarla a ciò che ci fa stare bene, anche quando bisogna combattere per averlo.
CREDITS
Il brano "Ue Mà" è stato scritto da Michele Sgaramella, Francesco Stefanelli e Cristiana D’Auria, prodotto e arrangiato da Francesco Stefanelli con la collaborazione di Gaetano Camporeale.
Hanno partecipato Danilo Cataletto (chitarre), Filippo Tosto (basso) e Giuseppe Sorressa (batteria).
Il mix è stato curato da Carlo Madaghiele.
Il brano è stato registrato da Diego Passaro (AltreMenti Sound).
ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone Ue Mà si trova nell'album Ue Mà uscito nel 2025 per Artist First, Mosho Dischi.

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L'articolo MISGA - Ue Mà testo lyric di MISGA è apparso su Rockit.it il 2025-10-07 13:00:41
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