Addio a Elisabetta Imelio, anima dei Prozac + e dei Sick Tamburo

La notizia ci è arrivata come un pugno nello stomaco: ciao, è stato un privilegio

La notizia ci è arrivata questa mattina, e ha fatto molto male. Elisabetta Imelio, 44 anni, non è più con noi. Subito abbiamo pensato al MI AMI 2018 e a quello straordinario live dei suoi Prozac +, per festeggiare i 20 anni di quel capolavoro generazionale di Acido Acida, capace di rompere il muro del mainstream con un brano indie (quello vero) che più indie non si può. Tante altre volte abbiamo incrociato il suo percorso, ed è sempre stata una gioia.

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Elisabetta, bassista straordinaria oltre che cantante, aveva fondato la band a Pordenone nel 1995 assieme a Gian Maria Accusani e Eva Poles. Il loro stile era unico, la loro irruzione nella musica italiana dirompente per suoni, estetica e tematiche proposte al largo pubblico. Nel 1998, con il singolo Acido Acida, arrivava il grande successo. L'avventura finisce nel 2007, la reunion della band, cui abbiamo avuto la fortuna di assistere e partecipare, è un evento magico. 

Nel 2009 Elisabetta e Gian Maria fondano i Sick Tamburo, con cui pubblicano cinque lavori, tra dischi ed EP. Anche questa band lascia un segno importante, con le sue sonorità sempre innovative e riconoscibili. In Un giorno nuovo appare un pezzo che è un pugno nello stomaco, La fine della chemio, accompagnato in quell'occasione da un video di Fausto Collarino e cantato insieme a numerosi artisti, tra cui Jovanotti, Manuel Agnelli e Lo Stato Sociale. 

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Elisabetta il suo tumore non lo aveva mai nascosto, anzi pensava l'arte potesse esorcizzarlo, e la condivisione aiutare nel percorso della malattia. Oggi la salutiamo, è stato un privilegio. 

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L'articolo Addio a Elisabetta Imelio, anima dei Prozac + e dei Sick Tamburo di Redazione è apparso su Rockit.it il 2020-03-01 11:30:00

Tag: addio

COMMENTI (6)

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  • lukeboy 4 anni fa Rispondi

    Ci si accorge che è un viaggio quando, voltandoti indietro, per vedere se tutto procede bene come sempre, ti accorgi che alcuni tuoi compagni d'avventura non ci sono più. Non occorre essere assidui frequentatori per essere "compagni di viaggio": ricordo ad esempio, quel sentito e intenso concerto dei Sick Tamburo, alcuni/molti anni fa, in un piccolo locale della provincia di Milano, poco più grande di una stanza. Lo ricordo come fosse ieri. Quell'energia e quelle sensazioni vivono e continuano a correre in tutti coloro che le hanno assaporate.

    Grazie Elisabetta

  • dl50bartz 4 anni fa Rispondi

    Ciao semplicemente bellissima. Condoglianze alla famiglia vi sono vicino.

  • johnnyfc 4 anni fa Rispondi

    Mi senti scosso...

  • natdigae 4 anni fa Rispondi

    Commento vuoto, consideralo un mi piace!

  • eyeofwolf87 4 anni fa Rispondi

    Non è giusto.

  • onebite90 4 anni fa Rispondi

    Ciao Elisabetta, grazie per tutti gli anni di scuola con i p+ a cannone dentro le orecchie.
    In bus, per strada, in classe...
    Riposa in pace..