Ligabue - allo stadio S.Siro - Milano



Correva l'anno 1991 quando il mio fratellino, in un paese sperduto della Calabria, mi faceva ascoltare le note di "Balliamo sul mondo" ed io provavo la pelle d'oca, come ancora oggi mi succede. Quella canzone mi ha folgorato, è stata una delle vie d'accesso al paradiso, ed essere nello stadio Meazza il 28 giugno è stato semplicemente un riconoscimento alla fedeltà, tra dubbi e incertezze, al rocker italiano che al momento riesce a mettere tutti d'accordo. Pensate che nel 1993, appena uscito "Sopravvissuti e sopravviventi", Ligabue aveva la fortuna di uno speciale de "Il Mucchio Selvaggio", e oggi, tanto per far capire la sua popolarità, è "Tv Sorrisi e Canzoni" a dedicargli un numero extra: una scalata ai vertici molto graduale, senza mai puntare al successo perché mai "pompato", e la dimostrazione di valere veramente tanto. E infatti lo spettacolo visto in una piovosa giornata di fine giugno ha messo definitivamente le cose in chiaro: il Liga si merita di essere dove è ora, primo in tutto oltre che in classifica, perché ha fatto le scelte giuste e non si è mai tirato indietro di fronte a critiche infondate (vedi le contraddizioni di "Rockstar"). E ora quei sogni di cui si diceva nel titolo sono realtà, come sono realtà 70.000 persone che per due ore e mezzo sentono oltre 30 canzoni e assistono ad uno spettacolo che non ha bisogno di confrontarsi col "POP MART tour", semplicemente perché suona meglio.

Preceduto dagli "anestetizzanti" Negrita e dagli "elettrizzanti" Gang, l'uomo venuto da Correggio mette in piedi uno show in cui decide di recuperare brani come "Walter il mago", "Con queste facce qui", "Ancora in piedi", "Fuoritempo", "Sarà un bel souvenir" e anche il tema, arrangiato ora con le chitarre, di "Sopravvissuti e sopravviventi". Il concerto si svolge su un palco immenso, dove vengono montate e rimontate varie scenografie, che a dir la verità avremmo preferito rimanessero negli scatoloni siccome il Liga non ne ha bisogno, mentre le coreografie sono riuscite meglio. A livello sonoro si sono sperimentate nuove soluzioni, tanto che i musicisti facevano a meno delle casse spia per poter girare nell'immensa struttura adibita per l'occasione. Altro piatto forte della serata è stata la parentesi solista su un piccolo palco allestito proprio sopra il mixer, dove con sola chitarra acustica e microfono, l' emiliano si concedeva all'intero stadio intonando, fra le altre, "Leggero" e "Non dovete badare al cantante". Degli ultimi inediti non veniva suonata solo "Ultimo tango a Memphis", mentre il singolo tormentone veniva dedicato all'amico Ronzani, un tempo redattore de "Il Mucchio Selvaggio", morto di cancro quasi un anno fa. Nei due bis finali venivano recuperate solo sei canzoni del primo album, finché lo show si concludeva, non a caso, proprio con "Sogni di rock 'n' roll" in una versione a cappella!

Nel momento in cui le luci di S. Siro decretavano la fine del concerto veniva da dire solo "Io c'ero", contenti di aver assistito ad un evento che segna una pagina fondamentale nella storia della musica italiana a conferma del fatto che il "nostro piccolo eroe" sarà costretto dagli eventi favorevoli a ritirarsi presto nel suo borgo per ricaricarsi e tornare fra noi con nuove storie da raccontare in musica, rispolverando magari lo stile dei primi lavori che ora è forse l'unica cosa di cui abbiamo nostalgia.



The band of the show:
•Luciano Ligabue: vocals, ac. and elec. guitar
•Federico "Capitan Fede" Poggipollini: electric guitar
•Mel Previte: electric guitar
•Roby "Sanchez" Pellati: drums
•Antonio "Rigo" Righetti: bass


LA SCALETTA!!
•Buon compleanno Elvis
•Tra palco e realtà
•Hai un momento, Dio?

•Ancora in piedi
•Sopravvissuti e sopravviventi (tema)
•Lambrusco e popcorn
•Seduti in riva al fosso
•Viva
•I ragazzi sono in giro
•Bar Mario+ (I feel like) A Sex Machine+ Sex, drugs & r'n'r
•Ho messo via
•Bambolina e barracuda
•Anime in plexiglass
•Salviamoci la pelle
•Fuoritempo
•Walter il mago
•Non dovete badare al cantante
•Sarà un bel souvenir
•Leggero
•Con queste facce qui
•Libera nos a malo
•Quella che non sei
•Vivo, morto o x
•Certe notti
•Il giorno di dolore che uno ha
•Urlando contro il cielo
•A che ora è la fine del mondo?

BIS:

•Figlio d'un cane
•Marlon Brando è sempre lui
•Non è tempo per noi
•*Piccola stella senza cielo
•*Balliamo sul mondo
•*Sogni di r 'n' r

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L'articolo Ligabue - allo stadio S.Siro - Milano di Faustiko Murizzi è apparso su Rockit.it il 1997-06-28 00:00:00

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