Annalisa, la Barbenheimer del pop italiano

Annalisa dei record: col singolo "Bellissima" è la prima donna per un anno in classifica, in una discografia che alle femmine lascia le briciole. La storia di questa "fisica" passata per Amici e la "cura Modà", che le ha provate tutte e quando non se l'aspettava più ha avuto un successo travolgente

Annalisa in una foto promo
Annalisa in una foto promo

Annalisa dei record: la vera Barbie Oppenheimer del pop italiano è la prima donna nel nostro Paese ad aver avuto un singolo in classifica FIMI per un anno, in una discografia che le donne non le premia affatto. Si tratta di Bellissima, pubblicato il 2 settembre 2022 e scritto dalla stessa Annalisa insiem a Davide "d.whale" Simonetta e Paolo Antonacci (per la cronaca nipote di Gianni Morandi e figlio di Biagio), lo stesso team con cui aveva scritto Mon Amour, il ritornello definitivo per la cantante savonese (che ha visto lei che bacia lui etc.) che l'ha portata prima in classifica, risultato già raro, impreziosito dal risultato di aver superato 50 milioni di riproduzioni in streaming su Spotify, che l'ha portato ad essere il singolo di una donna solista italiana che ci è riuscito più velocemente di sempre. Poi è arrivata l'estate e la sua voce ha risuonato in ogni dove, dalla balera all'acquagym, dalle casse bluetooth dei teenager al mare alle code al supermercato con il devastante tormentone Disco Paradise insieme a Fedez e agli Articolo 31, con i quali aveva già collaborato, e anche qui sono piovuti milioni di stream. Ora torna col singolo Ragazza sola, che ha già registrato il miglior debutto in radio della cantante. 

Una carriera ricca di successi ma anche piuttosto in salita, quella di Annalisa Scarrone, classe 1985 da Savona, che sembra aver cercato per anni la sua vera strada fino a diventare una delle cento donne più di successo in Italia secondo la rivista Forbes. Aveva iniziato ad imporsi all'attenzione nazionalpopolare un bel po' di tempo fa, nel 2011 partecipando alla decima edizione del talent Amici di Maria De Filippi, in cui si classificò seconda dopo Virginio, che in seguito non ha avuto lo  stesso successo. In seguito il cambio di immagine di Annalisa sarà sempre più spesso sottolineato dai media e anche dagli uffici stampa, perché Annalisa continua a frequentare il pop quello classico (Emma, Alessandra Amoroso) rimanendo sempre lì nel giro di quelli che ce la stanno facendo senza però spiccare. Ai tempi il pressing degli uffici stampa e marketing per parlare di lei era molto forte, la principale carta che si giocavano era "lo sai che è anche laureata in fisica?". 

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Con tutta probabilità, vista la lista dei suoi riferimenti musicali che vede Bjork, Nick Cave, Portishead, Nada ma anche Taylor Swift e Raffaella Carrà, ha avuto bisogno di più tempo per trovare una strada propria, da poter seguire all'interno del pop da classifica lasciando il proprio segno. La sua voce è pulita, bilanciata ma non raggiunge acuti particolari né ha un graffio che si riconosce dal primo ascolto e questo ha rischiato per molti anni di relegarla a una sorta di anonimato nel girone dei vincitori.

Nel 2015 va a Sanremo e arriva quinta nei Big col brano Una finestra tra le stelle scritto da Kekko dei Modà, che produce anche il suo album successivo, ma nonostante un buon successo di pubblico, quella non sembra comunque la sua strada.

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Già con Il mondo prima di te presentato Sanremo 2018 e arrivato terzo sembra gettare i semi di quella che sarà la sua definitiva fioritura. È chiaro che Annalisa abbia bisogno di autori e produttori più freschi per farsi strada tra l'itpop imperante e quello che una volta era il pop da classifica e che oggi non è più l'asso pigliatutto di un tempo. Collabora con Rkomi, Achille Lauro, Chadia Rodriguez, canta Houseparty, partecipa a Sanremo col brano Dieci e si capisce che vuole lasciare il segno più di quanto abbia fatto finora. Gioca con gli outfit, con la sessualità, spinge al massimo la propria immagine, intitola il suo album Nuda e riesce nell'intento che per tanto tempo le sembrava precluso: diventare la numero uno. 

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In una stagione fortunatissima polverizza tutti i record - riesce pure a sposarsi con Francesco Muglia, vicepresidente del settore marketing di Costa Crociere - e si prepara all'uscita del nuovo disco, l'ottavo, pronto per consacrarla regina d'Italia come ai tempi dei Savoia. S'intitolerà E poi siamo finiti nel vortice e uscirà il 29 settembre, poi terrà un concerto inaugurale al Mediolanum Forum di Milano il 4 novembre di quest'anno, che farà da preludio al tour nei palasport del 2024.

Dopo un sacco di album premiati dal pubblico ma spesso non dalla critica, Annalisa dei miracoli sembra aver trovato la sua formula: un pop che mira a piacere a più persone possibile, forte di una produzione con suoni e testi più vicini a quelli della sua generazione, una voce che ricorda l'epoca d'oro degli anni Sessanta insieme a una cura maniacale per l'immagine e per i video con una vena provocante e sexy. Il pop italiano non chiede altro e ringrazia di aver trovato una voce (quasi) nuova per i prossimi feat. dei rapper, per i prossimi lenti e per i prossimi tormentoni, un po' Barbie, un po' Oppenheimer. Per questa stagione sembra la ricetta vincente.

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L'articolo Annalisa, la Barbenheimer del pop italiano di Simone Stefanini è apparso su Rockit.it il 2023-09-19 10:07:00

COMMENTI (2)

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  • dariocangelli7 mesi faRispondi

    beh ma vi costa tanto farle un'intervista?

  • NicolaBassano7 mesi faRispondi

    Da quando ha preso la strada di Dua Lupa non fa altro che mietere successi.