I testi in anteprima di "Armi" di Alessandro Grazian

Il prossimo 5 ottobre esce "Armi", il suo nuovo disco. Ecco i testi in anteprima

Il prossimo 5 ottobre esce "Armi", il suo nuovo disco. Ecco i testi in anteprima

 

Armi

Diamoci un’altra chance
puntiamo ad est
usciamo da questo cast
perché

Perché di armi ne ho…

Che differenza fa
se non ami me?
osiamo la novità
perché

Perché di armi ne ho…
Dopo tutto andrà da sé…
Perché di armi ne ho…
 

Soltanto io

Non parlate più
non vi voglio più ascoltare
tanto qui si sa
che a distruggere il mio cuore
son stato io, soltanto io
son stato io, soltanto io

È già scritto ormai
come tutto andrà a finire
e in fondo lo sapete che il prezzo
lo pago io, soltanto io
lo pago io, soltanto io, io

Ho versato il vino
al mio assassino
che sono io, soltanto io
che sono io, soltanto io, io

Soltanto io

Se tocca a te

Sarà per il tuo viso in cui ti riconosci sempre meno
ora che non c’è verso di tornare indietro a quando non te ne curavi
sarà per il vento che sputa aria gelida sulla schiena
ora che è pronta a spezzarsi per il pane quotidiano come tutti loro

Sarà per il padrone a cui prometti grande disobbedienza
con tanta convinzione da passare inosservato
sarà per la buona cura della tua quintessenza
che consiste nel rinunciare a tutto quello che hai amato

Se tocca a te poi tocca a me
ma non spetta a noi quello che vuoi

Sarà per le rovine stupefacenti che ti hanno sedotto e abbandonato
e adesso è tutto meno intenso di quello che credevi
sarà che puoi vedere i muri prendere fuoco come carta
la stessa carta su cui hai scritto il solo nome che aspettavi

Sarà per il tempo che passa crudele sotto i tuoi passi
e ha le ali di un grifone e la spalla di un giaguaro avvelenato
sarà per il modo in cui sono venuti al contrattato i tuoi ricordi
mentre eri pronto a cancellare con tanto affetto il tuo passato

Se tocca a te poi tocca a me
ma non spetta a noi quello che vuoi

Se tocca a te poi tocca a me
ma non spetta a noi quello che vuoi
 

Estate

Estate delle finestre spalancate
aria che entra ed esce da stanze vuote
traffico pigro sullo sfondo
qualcuno sta festeggiando
un compleanno o la sua nuova calligrafia

O marinaio portami via
perché mi sento di capire

Estate delle conchiglie calpestate
nodi alla gola stanca di troppa sete
scherzi d’acqua sotto il sole
sabbia calda che fa male
tutti i muscoli che si fanno compagnia

O marinaio portami via
perché mi sento di capire
o marinaio fammi annegare
o camminare su questo mare

Estate di mani addormentate
estate di labbra scolpite
grida e risate nel vento
specchi di luce sull’asfalto
sputa, sputa una melodia

O marinaio portami via
perché mi sento di capire
o marinaio fammi annegare
o camminare su questo mare
 

Nonchalance

Quando il passato si fa futuro
quando il futuro si fa passato
quando la sera si fa mattino
quando il mattino si fa peccato
quando spetta all’innocenza
cedere il passo alla trasgressione
quando spetta alla violenza avere compassione
tu dici:

“Sì così sia, sì così sia”
con nonchalance, nonchalance

Per erosione divento sabbia
ed ero roccia sotto la neve
ed ero roccia sotto le vene
per erosione divento rabbia

A chi nulla tenta nulla riesce
chi ha coraggio ha vantaggio e capisce
se viene il momento o no

Chi non muore si ricrede
ride bene solo chi non ride
aspettando il suo turno
per dire:

“Si così sia, sì così sia”
con nonchalance, nonchalance

Domenica mattina, piazzale della chiesa la messa è finita, rosea Domenica mattina, la gente che passeggia
la spesa comincia, laica
 

Hélène

No
tu non potresti mai
sopportare quello che sta vivendo lui

No
non riusciresti mai
a farcela a modo suo

Hélène
Hélène

No
tu non vorresti mai
sapere quello che gli è successo tempo fa

No
non capiresti mai
la scelta che lui ha fatto già

Hélène
Hélène
Hélène
Hélène
 

Non devi essere poetico mai

Ultime ore di buon umore
ultimi acquisti sotto il solleone

È meglio, molto meglio
essere un’ortica più che un giglio
lo sai

Non devi essere poetico mai, non devi essere poetico mai
non devi essere poetico mai, non devi essere poetico mai
fallo per te, fallo per te

C’è un insuccesso che dà alla testa
c’è una sconfitta che ti vuol far la festa

È meglio, molto meglio
più che un buon consiglio un buon falò

Non devi essere poetico mai, non devi essere poetico mai
non devi essere poetico mai, non devi essere poetico mai
fallo per te, fallo per te
per te, per te, per te

Chi in alto vuole andare non ha che da strisciare
onore risparmiato due volte guadagnato

Non fa per te, non fa per te, non fa per te
non fa per te, non fa per te
non devi essere poetico mai, non devi essere poetico mai
non devi essere poetico mai, non devi essere poetico mai

La punizione è un’eccezione
 

Il mattino


il mattino viene qui
e mi sorprende
con la sua luce
con la tua voce
che è la sola cosa che riconosco qui
riconosco qui

Tu
hai da poco un anno in più
e un sogno in meno
e vuoi la mia sbronza
vuoi la mia vendetta
che è la sola cosa che non ho avuto mai
non ho avuto mai

Buon anno, buon anno, buon anno…

Ti do appuntamento il 1° Ottobre
in Prato della Valle

Ti do appuntamento il 1° Ottobre
in Prato della Valle
in Prato della Valle
in Prato della Valle
 

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L'articolo I testi in anteprima di "Armi" di Alessandro Grazian di Redazione è apparso su Rockit.it il 2012-10-01 00:00:00

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