Avanguardia e sperimentazione: storia del Morricone underground

Mentre componeva per Mina e il cinema, Ennio spingeva la ricerca antiaccademica nel Gruppo Improvvisazione Nuova Consonanza di Franco Evangelisti. Perché in lui ha sempre convissuto ogni tipo di musica

Gruppo di Improvvisazione Nuova Consonanza (foto di Roberto Masotti)
Gruppo di Improvvisazione Nuova Consonanza (foto di Roberto Masotti)

1966: nello stesso anno di Se telefonando, usciva Gruppo Improvvisazione Nuova Consonanza, primo album del gruppo omonimo, fondato a Roma nel 1964 da Franco Evangelisti, punto di riferimento dell'avanguardia sperimentale italiana ed europea degli anni Settanta. Due storie parallele – l’uscita di un singolo di successo cantato e interpretato da Mina e l’uscita di un album sconosciuto ai più, ma prezioso per la storia della musica italiana e internazionale – che si incontrano in un nome, quello di Ennio Morricone.

video frame placeholder

L'allora trentottenne era entrato nella formazione del Gruppo di Evangelisti proprio nel 1966: mentre componeva e arrangiava capolavori della musica leggera italiana, Morricone cominciava a muoversi di nascosto su un terreno fortemente sperimentale, ben lontano dalle note orecchiabili e melodiche composte per i grandi interpreti e i grandi registi.

Il Gruppo (conosciuto anche con l’acronimo GINC o con la versione inglese The Group), aveva lo scopo di indagare gli sviluppi della composizione contemporanea, dell'improvvisazione e dei sistemi rumoristici e anti-musicali, in chiave apertamente antiaccademica. In due parole: avanguardia e sperimentazione, in cui l'improvvisazione giocava il ruolo principale: "La musica che facevamo era improvvisata a partire da esercizi mirati: facevamo mesi e mesi di improvvisazione su parametri molto precisi, ci registravamo, la sera ci riascoltavamo e ci criticavamo. Era una cosa molto attenta", spiega Ennio Morricone in un’intervista.

video frame placeholder

Nel collettivo anticcademico, Morricone ebbe l’occasione di sfruttare al meglio le sue ambizioni più sperimentali e le sue note più ardite, che gli erano impedite nel cinema, partecipando a una ricerca artistica tra le più importanti e influenti a livello internazionale. Che passerà alla storia come uno dei primi collettivi sperimentali di compositori, cui si ispirarono tutti gli altri esperimenti simili, a partire dai britannici AMM del jazz d’avanguardia.

Gruppo Improvvisazione Nuova Consonanza (conosciuto anche con il titolo inglese The Private Sea Of Dreams e uscito per la RCA nel 1966), è il primo album ufficiale dell'ensemble artistico. Un disco appena nato e già abbastanza maturo, destinato coraggiosamente a solcare la strada dell’avanguardia musicale di quegli anni. Una musica casuale in realtà assolutamente ricercata, che sfiora le tonalità del thriller e che rimanda a paesaggi onirici sospesi.

Nel 1968 esce per l’etichetta Deutsche Grammopohn il secondo album del Gruppo, Improvisationen, contemporaneamente alle prime esibizioni al Beat '72, luogo culto della nascente scena underground romana, club e teatro simbolo del jazz "libero". Il contatto con la florida scena romana di questi anni portò il Gruppo a ripensare alla sua forma eccessivamente colta e astratta, forse talvolta troppo difficile.

video frame placeholder

Dalla volontà di avvicinarsi a un pubblico più ampio e di aprirsi ai gusti delle generazioni più giovani, nasce il terzo album del GINC: The Feed-Back, uscito nel 1970 per RCA. Per l’occasione il Gruppo prese il nome omonimo dell’album: un disco decisamente diverso dai due precedenti, con l’incursione della batteria e della chitarra elettrica, con l’intento dichiarato di sbaragliare la concorrenza underground e di tracciare una linea tutta nuova nel campo della musica beat.

Ascoltare The Feed-Back significa ascoltare un disco partorito da un gruppo che non sembra lo stesso di Improvisationen e di Musica Su Schemi del 1976, considerati i capolavori del Gruppo sperimentale. Più fruibile e in linea con un certo avant-rock psichedelico, in The Feed-Back la mano cinematografica di Morricone si sente parecchio, così come la sua tromba, suonata all’impazzata durante tutto Quasars, primo brano che compone il disco, oggi impossibile da trovare in commercio.

video frame placeholder

Sguainata la chitarra, le trombe glissano e il piano freme, in un dinamismo musicale dai pesanti accenti jazz-funk che gioca sulla dicotomia caldo-freddo, eros-morte, desiderio-paranoia: un suono che nel 1970 non ha precedenti, ma che gioca su territori ancora sterili per un esperimento musicale che si rivelerà troppo ardito da emergere dall’underground.

"Un po' per la poca promozione da parte della RCA, un po' per lo scarso appeal di quello che […] restava comunque un gruppo di compositori stempiati, un po' perché diversi tra i membri della fromazione erano i primi a non credere nell’operazione, la svolta rock del GINC passò bellamente inosservata", si legge in Superonda: Storia segreta della musica italiana di Valerio Mattioli. The Feed-Back fu un fallimento e ad accorgersi del disco furono davvero pochi all’epoca, o forse nessuno. L'insuccesso del disco fu tale che di questo capolavoro si persero a lungo le tracce, fino alla miracolosa ristampa nel 2014.

video frame placeholder

Nel 1971 Evangelisti, Morricone e gli altri membri tornarono a chiamarsi Il Gruppo e a rifugiarsi nella loro bolla sperimentale. I successivi album segneranno un ritorno all'astrattismo delle origini, abdicando per sempre a qualsiasi tentativo di infiltrazione nei gusti delle masse, o quasi: "La realtà è che almeno in un paio di occasioni il GINC riuscì davvero ad arrivare al grande pubblico, sebbene per vie traverse. Il merito dell’exploit va ancora una volta a Ennio Morricone, che coinvolgerà i colleghi alla colonna sonora di Gli occhi freddi della paura, nella definizione di un nuovo fortunatissimo filone del sistema-Cinecittà: il giallo all’italiana".

---
L'articolo Avanguardia e sperimentazione: storia del Morricone underground di Claudia Mazziotta è apparso su Rockit.it il 2020-07-06 16:15:00

Tag: addio

COMMENTI

Aggiungi un commento Cita l'autore avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia