Fare Yoga con Carrère e i Beetamax

Cosa possono avere in comune il nuovo libro dello scrittore francese e la band milanese di elettronica e funk sporco e pulsante? A prima vista questi due mondi sono opposti, ma se proviamo a leggere "Yoga" mentre ascoltiamo contemporante "The Beetamax Experience" accade la magia

Alle volte le cose, gli incontri e le opere dell'ingegno umano, spuntano come i proverbiali funghi.  Escono fuori in modo improvviso, magari dopo un violento temporale o dopo dei giorni, se non proprio dei mesi in cui, in città come fuori, non succedeva proprio niente. Per me ad esempio è stata una rivelazione quando, in occasione dell'uscita del nuovo super-libro di Emmanuel Carrère, assolutamente a caso mi sono messo ad ascoltare il disco dei Beetamax da Milano.

Beh, The Beetamax experience, uscito più di un anno fa, mi ha colpito letteralmente il cuore, lo stomaco e pure i piedi che si sono messi a muovere a ritmo di un funky aggressivo e "sporco", con linee di basso profonde come tombe e un'attitudine sperimentale e futuristica che ho gradito un botto. Proprio quella sensazione, molto netta e tangibile, di "aria nuova" che ci ha donato il trio milanese composto da Giuseppe Molinari alla batteria, Lorenzo Pisoni al basso e alla chitarra Leonardo Varsalona, si è andata a sposare perfettamente con quanto stavo leggendo nel già citato libro di Carrère. Yoga, la nuova opera del pluripremiato autore francese uscita in questi giorni per i tipi di Adelphi, è l'ennesima grande prova di uno scrittore che definire di culto sarebbe riduttivo.

 

Proprio quel gioco tra piccolo/grande mondo dell'interno (del proprio io) e piccolo/grande mondo dell'esterno, del mondo circostante, che si può ammirare nel libro di Carrère è lo stesso che ho trovato, con un po' più di groove, nel disco dei Beetamax. Per tale ragione, dopo aver sottolineato più del dovuto le pagine adelphiane, mi sono ritrovato con un'idea in testa. Leggere The Beetamax experience ascoltando Yoga di Carrère: una track-list a tempo di libro insomma.

 

enter the vibe

L'intro dell'album del trio milanese non è certamente per cuori non impavidi. Infatti è uno degli inizi più onirici e sperimentali che abbiamo sentito da parecchio tempo a questa parte. Eppure, diciamo grosso modo dopo un buon minuto e mezzo abbondante di "delizioso delirio", ecco che parte il pezzo vero e proprio: e quando parte si rimane artigliati alla propria sedia. Queste sono le stesse sensazioni che si provano nel leggere l'incipit di Yoga, che vi riportiamo qui per mostrarvi come, a volte, sia dannatamente semplice iniziare un libro come si deve, e per tale motivo tanto difficile: Poiché devo pur cominciare da qualche parte il racconto dei quattro anni durante i quali ho cercato di scrivere un libricino arguto e accattivante sullo yoga, ho affrontato cose molto poco accattivanti e argute come il terrorismo jihadista e la crisi dei rifugiati, sono sprofondato in una depressione melanconica tale da dover essere internato per quattro mesi all'ospedale di Saint-Anne e per finire ho perso il mio editore". Ecco, appunto.

CTL e quentin 

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 "Perché l'uomo è al mondo? A questa domanda Pitagora rispondeva: Per osservare il cielo. Per osservare il cielo? Se è vero la maggior parte degli uomini non lo sa. La maggior parte degli uomini pensa di essere al mondo per trovare l'amore, per arricchirsi, per esercitare un potere. Per fare accrescere il PIL o per lasciare la propria impronta sulla sabbia del tempo. Sono pochi quelli che sanno di essere al mondo per osservare il cielo. E se non siamo tra questi, è una fortuna conoscere qualcuno che lo sia". Quando ho definito come "super" il nuovo libro di Carrère non stavo scherzando come si evince da questo passaggio. Passaggio che ci è utile, utilissimo per unire due pezzi del disco dei Beetamax. Li trattiamo insieme perché insieme ci aiutano a comprendere quel movimento interno/esterno che è la quintessenza di Yoga, esattamente come il respiro: la musica del trio milanese è un respiro che oscilla, costantemente, tra voglia di fare groove e pulsione allo sperimentalismo. Così la scrittura di Carrère oscilla, in modo continuativo, tra dentro di sé e fuori di sé. 

diablo I e high in bejing  

Sono due momenti molto importanti nell'economia di The Beetamax experience perché segnano una sorta di "scarto" tra quello che è stato e quello che sarà. Dopo quattro tracce, infatti, anche l'ascoltatore più distratto inizia a riconoscere le caratteristiche salienti del trio milanese, esattamente come avviene per la citazione di Yoga che fra poco vi proporremo, con un gradiente di similitudine in più: un tono un po' più melanconico che abbiamo adorato: "Allora faccio quello che qui non si dovrebbe fare: non soltanto apro gli occhi ma mi giro leggermente per osservarlo, e sebbene sia di profilo vedo che sulle guance di Ribotton, come sulle mie, scorrono grosse lacrime, e che Ribotton,  con il suo maglione a motivi jacquard color vinaccia e il suo pizzetto appuntito, sta piangendo, piange, piange senza fine come me". Quasi superfluo ribadire il giochino del fuori/dentro vero?

reprise 

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Questa traccia, in cui si può ascoltare tutta la possanza di Giuseppe Molinari alla batteria è facile da associare a un passaggio Carrère che, per ovvi motivi di assonanza proprio ritmica, non può che essere il seguente: "Il mio mestiere, il mio talento è la narrazione, e la domanda a cui mi sforzo di rispondere in ogni circostanza è: qual è la storia? L'esatto contrario della meditazione, che mira proprio a smetterla di raccontare storie. A dissipare la spessa coltre di narrazioni, giudizi, chiose con cui le persone come me si sforzano diligentemente di rivestire le cose". 

vibe kingdom, preach e cloro jam

"Quello che sta vivendo è orribile: bene. Lo viva. Vi aderisca. Sia quell'orrore. Se deve morirne, ne morirà. Non cerchi né ragioni né mezzi per uscirne. Non faccia niente, lasci perdere: solo così può verificarsi un cambiamento. In altre parole: mediti, la meditazione è questo". Fulminante, come uno fucilata in pieno viso. Basterebbe, da sola, questa frase, per convincere anche il più scettico a iniziare a leggere Yoga, così come il trittico di canzoni qui proposte è ideale per schiodare dalla sedia anche il più pigro dei vostri amici per andare a sentire, di tutta corsa, il concerto dei Beetamax più vicino a voi.

send n00des

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Ve lo confesso, in assoluta questa è la canzone che preferisco dei Beetamax. Un po' perché è pazza e folle, pare essere nata sotto l'effetto di non si sa bene che sostanza psicotropa ma poi riflette bene lo spirito libertario e sperimentale della band milanese, senza mai perdere il groove. Esattamente come fa Carrère  che anche nei momenti più bui del suo nuovo libro, ci illumina di bellezza: "Sarebbe stato molto più facile se fossimo stati amici. Non sarei stato costretto a irrigidirmi per mantenere le distanze tra noi, avrei potuto tenermi a lui, non è certo il comportamento che ci si aspetta da parte di un giornalista nei confronti della persona che è venuto a intervistare, ma mi dico che in fondo è proprio quello che avrei dovuto fare: abbracciare quell'uomo così infelice".

skid risk, r4p3t4p3 e the end

Dopo la seconda parte di Diablo, ecco arrivare questo trittico finale da parte della band di Milano che ci accompagna anche al termine di questo pezzo, che gioca, ancora una volta tra dentro e fuori, questa volta però con un gradiente di passione in più. Perché se si deve chiudere una cosa, meglio farlo in grande stile: "Finché si tratta dei vasetti di yogurt pazienza, ma un giorno ho provato a spostare di qualche centimetro la statuina dei gemelli che avevo sistemato su una mensola come su un altare e ho fatto cadere anche quella. Sono rimasto per un'ora fermo a guardare sul parquet, tra i miei piedi, quei due pezzi di terracotta che erano stati il simbolo segreto del mio amore, e ho pensato che non c'era modo più eloquente per dirlo: stava andando tutto in frantumi, niente si sarebbe mai aggiustato, era tutto finito". E se il nuovo "dentro" fosse "il fuori" e viceversa? 

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L'articolo Fare Yoga con Carrère e i Beetamax di Mattia Nesto è apparso su Rockit.it il 2021-06-11 15:16:00

Tag: album libro

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