Due ore di coro ininterrotto. Due ore di concerto per chiudere un cerchio e aprire una nuova fase. Stiamo parlando del live con cui la Brunori SAS ha riempito l’Alcatraz di Milano con 1200 persone (sold out in prevendita con largo anticipo).
Il concerto è il punto d’arrivo del percorso intrapreso nel 2009 con il disco d’esordio e portato avanti con estrema coerenza. Fin da subito le canzoni di Brunori hanno dimostrato di essere nazionalpopolari, nella migliore accezione possibile del termine: brani in grado di arrivare a tutti, agli impallinati di musica come agli ascoltatori distratti e casuali. E il live dell’Alcatraz, con tutto il pubblico felice e contento, a cantare tutti i pezzi e a riconoscerli dal primo accordo, ha dimostrato che l’obiettivo è stato raggiunto, anche perché quel pubblico era composto da ogni tipo di spettatore. Senza distinzioni. Brunori non si è mai posto come “alternativo”: i concerti chiusi con “Stella d’argento”, must delle feste di paese, lo dimostravano fin dal principio e questo concerto, questo tour sono la consacrazione della sua capacità di parlare a un pubblico ampio ed eterogeneo.
Dal vivo, poi, reggono anche i pezzi nuovi, quelli che su disco non avevano convinto e i picchi di partecipazione (“Lui, lei, Firenze” in una versione new wave, “Italian Dandy” e ovviamente “Guardia ‘82”) danno la botta di emotività necessaria.
Un concerto che funziona e che tira dritto. In attesa dei grandi spazi del tour estivo, per fare il salto definitivo.
[GUARDA LA GALLERY DI STARFOOKER]
---
L'articolo Un coro lungo due ore - Il concerto di Milano di Brunori SAS di Marco Villa è apparso su Rockit.it il 2014-03-06 00:00:00
COMMENTI (1)
chitarra e mandolino, e va be..