Colapesce (e non Cola Pesce), al secolo Lorenzo Urciullo, autore del disco “Un meraviglioso declino”, uscito nel 2012 per la 42Records, prende il nome dalla leggenda di Colapesce, un racconto popolare siciliano che narra le gesta di Cola di Messina, il figlio di un pescatore particolarmente abile a muoversi in acqua, che dopo aver impressionato l'imperatore Federico II di Svevia, decise di restare in acqua a reggere la Sicilia, dopo aver scoperto che una delle tre colonne che sorreggevano l'isola era irrimediabilmente erosa.
Dopo le esperienze come leader degli Albanopower e il progetto Santiago con Alessandro Raina degli Amor Fou, Colapesce da alle stampe l'EP “Colapesce” nel 2010, prima prova della strada che omaggia non solo il cantautorato italiano, Lucio Battisti e Leo Ferré su tutti, ma anche il folk d'oltreoceano di Neil Young, il tutto condito dai sapori del Mediterraneo.
Dal testo di “Fiori di lana” di Colapesce: “La sabbia mi ricorda l'estate / con la camicia a fiori / e la giacca di lana / Copriamo la stagione che noi due / capimmo soltanto poi”
Il 2012 è l'anno di Colapesce: esce il disco d'esordio “Un meraviglioso declino”, con cui vince la Targa Tenco 2012 per la Migliore Opera Prima. 13 tracce che dipingono il momento cruciale del passaggio dall'adolescenza all'età adulta, dell'anelito alla fuga, delle sfumature del quotidiano, con grande attenzione ai testi, oltre che al suono. Al disco “Un meraviglioso declino” collaborano Alessandro Raina, alcuni membri degli Albanopower, la sezione dei fiati è guidata da Roy Paci e viene realizzato anche un video di “Satellite” in duetto con Meg (99 posse).
Dal testo di “Satellite” di Colapesce e Meg: “Sono le venti ancora / facciamo l'amore / le nostre bocche sanno di sale / stanotte mi sento / un satellite bianco / consumo con le rime / il tuo pallore / stanotte il buio si può navigare / la luna è solo una satellite / un satellite bianco”
Questo sodalizio artistico tra Colapesce e Meg, trova poi riscontro nel tour che li vede impegnati insieme, il “Bipolare tour” e che li porta sui palchi di tutta Italia. Sempre nel 2012, Colapesce partecipa alla compilation tributo “Con due deca” dedicata agli 883 e curata da Rockit, con un'intensa versione de “Gli anni”, per cui viene realizzato anche un videoclip.
E sempre in tema di collaborazioni, Colapesce incide “Talassa”, colonna sonora dell'omonimo documentario di Gianluca Agati, e duetta con i Numero 6 per il brano “Un mare”, dopo aver vinto il Premio Tenco per il Miglior esordio con “Un meraviglioso declino”. A gennaio 2013 Colapesce rilascia l'edizione deluxe di “Un meraviglioso declino” arricchito con le tracce dell'EP d'esordio “Colapesce”, l'inedito “Anche oggi si dorme domani” e nove cover, da Leo Ferré, suo punto di riferimento indiscusso, a Michael Jackson, da Antonello Venditti ai My Bloody Valentine. Il brano “Anche oggi si dorme domani” era il pezzo candidato per la partecipazione di Colapesce all'edizione del Festival di Sanremo 2013 nella sezione Giovani, ma purtroppo non ha superato le selezioni finali.
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L'articolo Colapesce e "Un meraviglioso declino" di Redazione è apparso su Rockit.it il 2013-01-28 00:00:00
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