Crash Project Show Case - Milano



Aprono gli H-strychnine con un impatto sonoro profondo e potente. I ragazzi si muovono come indiavolati su tappeti post-core ben suonati e accattivanti. Soffrono ovviamente della freddezza generale di un binario zero mezzo vuoto ma onorano con grande impegno e convincono subito. In scaletta alternano brani di struttura differente che fanno trapelare le influenze più svariate in campo hardcore/crossover, proponendo pezzi 'kornati' ed altri più old skool, spruzzi di hip hop ma anche di emo, e la ricetta funziona. Un nome da tenere sott'occhio: H-strychnine.

E' il turno degli Hanging on a thread e l'aria comincia a farsi elettrizzante. I ragazzi sanno approfittarne e sbattono subito in faccia a tutti il loro post-core intimo e devastante. Le canzoni sono interpretate a mmmille e questo in una band si vede subito. Trame molto studiate, intrecci ricercati e originali vengono completati dall'ottima voce e da una generale consapevolezza di essere una band dello spessore di Hoat oggi. Si notano anche i validi inserti di campionamenti nei brani che effettivamente arricchiscono l'esibizione e aprono nuove interessanti strade nel futuro degli Hoat. Toccano a volte la profondità dei Deftones pur mantenendo una chiara matrice 'europea' nel suono, e sanno essere tristi e disperati quanto furiosi. Una sezione ritmica di gran talento, una chitarra precisa e potente e una chitarra/voce di alto livello che sembra a tratti una versione hardcore nostrana di Kurt Cobain, tengono il palco con successo. L'impatto live convince e dà alle canzoni uno spessore sorpendente. Il pubblico gradisce.

Arrivano gli Addiction ed ecco la 'botta'. Ci sono eccome i quattro! E francamente 'spaccano' veramente tanto. Si ha l'impressione di essere davanti alla band che farà il prossimo 'botto', seguendo la scia di Linea 77. Il livello del loro crossover/metal è terribilmente alto, gli anni, l'esperienza e le ultime eccitanti collaborazioni fanno di loro ormai una possibile realtà europea. Niente da invidiare alle bands californiane o svedesi, per intendersi. I pezzi del nuovo lavoro sono già in scaletta, e spaccano. Basso e batteria lavorano pesante, propongono trame asfissianti e oscure per una chitarra che ne vale tre ed un urlato da panico. Gran presenza sul palco e grandissimo suono. Proprio bravi gli Addiction, meritano tutto ciò che probabilmente otterranno. Spicca tra l'altro una cover di 'It's a shame' veramente ben fatta che potrebbe servire come trampolino in campo internazionale, ma tutto il set è incendiario e trascinante, tanto che finalmente si vede un pubbico scatenato e 'pogante' come si deve. Grandi Addiction. Ne sentiremo tutti parlare molto presto, parola di boy scout.

Solo pochi minuti di intervallo per assistere all'esibizione degli Unwelcome e anche qui buone notizie. Parliamo di hardcore oldskool, quello vero. Sanguigno e sudato fino in fondo, lontano dalle mode dei pantaloni larghi e le canotte starter. Pura potenza sonora, aggressività e disperazione. Non c'è bisogno di cose 'stilose' quando il 'core' è così duro... I pezzi sono molto ben suonati e il live dimostra pienamente il perchè dell'interesse suscitato dalla band fuori dall'Italia. Gli Unwelcome tengono alto lo standard dei concerti di questa serata, e Crash ha senza dubbio in mano delle carte vincenti.

Ultima tappa affidata agli STP e al loro potente garage punk di ottima fattura. Anche qui l'esperienza si sente - e si vede - e la performance è garantita. E' un pò tardi forse per loro ma tengono duro e trascinano. Grande energia e personalità nelle canzoni, un suono grezzo e ficcante e buon impatto. Esattamente ciò che serve ad una band per fare sempre bella figura in ogni palco. Gli Stp chiudono degnamente una serata di musica vera, forte, profonda e potente. In un'era in cui i dj conquistano quasi tutto, 5 bands italiane dimostrano come si fa a suonare rock oggi.



SPECIALE CRASH PROJECT SHOW CASE

Tutti gli articoli di questo speciale:

2 Chiacchere con gli organizzatori
Recensione concerti: Crash Project Show Case
Intervista H-Strychnine
Intervista Hangin'on a thread
Intervista Addiction

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L'articolo Crash Project Show Case - Milano di Franci è apparso su Rockit.it il 2000-03-04 00:00:00

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