Farebbe strano vedere 3 donne su 4 nella giuria di un talent musicale?

Un esempio paradossale ce la dice lunga sullo stato delle cose nel business musicale italiano

Un evidente fotomontaggio con Elettra Lamborghini e Asia Argento al posto di Manuel Agnelli e Lodo Guenzi a X Factor
Un evidente fotomontaggio con Elettra Lamborghini e Asia Argento al posto di Manuel Agnelli e Lodo Guenzi a X Factor
08/05/2019 - 12:50 Scritto da Simone Stefanini

Sempre più spesso si parla del ruolo fin troppo marginale delle donne nella musica e si prendono in esempio i cartelloni dei festival, le produzioni dei dischi, i talent e tutti quei luoghi, fisici o meno, in cui c'è sempre una preponderanza maschile e una logica come minimo di mansplaining. Qualche giorno fa, nel recuperare la seconda puntata di The Voice of Italy per sollazzo personale, mi sono imbattuto nel pippone Rai sull'importanza delle donne nella musica e nel programma, che stanno superando in tecnica e bravura gli uomini etc. etc. ma poi, a conti fatti, di 4 giudici una sola è femmina, Elettra Lamborghini. 

Per mettersi davvero nei panni dell'altro, a volte basta un paragone azzeccato, che faccia riconsiderare tutti parametri con cui siamo cresciuti. Personalmente, ho riflettuto molto dopo due esempi che ho sentito dire in redazione: uno è stato fatto da una nostra ex caporedattrice che, per spiegare bene cosa provi una ragazza in un ambiente di lavoro prettamente maschile, ha semplicemente ribaltato il dato: "Cosa provi se entri in una stanza di potere in cui sei l'unico maschio?". Colpito e affondato, ma la ciliegina sulla torta di una nuova consapevolezza l'ho ascoltata dalla voce di una delle più brave cantautrici in circolazione, in un'intervista. La domanda riguardava il team tecnico dei live che di norma è prettamente maschile e di quanto, negli ultimi tempi, le ragazze più brave si stiano finalmente impossessando anche del mixer. Nella sua risposta, tutto il senso dell'essere donna nella musica. Ha detto pressappoco: "È sbagliato, perché ci saranno migliaia di fonici poco capaci, ma nessuno valuta i maschi nell'ordine della bravura, mentre una donna, per essere lì nel mezzo, dev'essere la migliore. Non ha senso." e, amici cari, non ce l'ha davvero. 

 

 

Se suonate, quante volte avete suonato con musicisti maschi scarsissimi? Quante volte avete avuto a che fare con personale tecnico maschile scarsissimo? Eppure, se è una ragazza a suonare la chitarra, a mixare il disco, a regolare volumi, a spostare le casse nel backstage o a gestire la band, deve avere una sorta di patentino, altrimenti saltano più dubbi del consentito. Parlo ai colleghi maschi: non mentiamo a noi stessi. Vi invito, anzi, a togliervi dei sassi dalle scarpe e a parlare fuori dalla comune logica del politicamente corretto: alcuni di voi avranno pensato che una ragazza, in una band, o fa la cantante o suona il basso, che una band con un frontman e una batterista fa strano, così come non sia normale vedere una fonica, una luciaia, un locale gestito interamente da ragazze, che le girl band si chiamano così ma non ci sogneremmo mai di chiamare una band di soli maschi boy band, quella è un'altra cosa, no? 

Se domani, per puro caso, X Factor comunicasse che su 4 giudici, 3 sono donne, quanti storcerebbero la bocca? Di quelli a cui la cosa farebbe decisamente strano, quanti hanno storto la bocca quando la giuria è composta da 3 uomini e una donna? Ok, basta con le domande: ognuno, me compreso, fa i conti con i propri pensieri e trae le sue conclusioni. Solo, invece di parlare di quote rosa obbligatorie, lavoriamo per rendere la cultura dell'inclusività una cosa normale nel mondo della musica. 

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L'articolo Farebbe strano vedere 3 donne su 4 nella giuria di un talent musicale? di Simone Stefanini è apparso su Rockit.it il 2019-05-08 12:50:00

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