A distanza di tre anni dal bellissimo "Stavolta come mi ammazzerai?", il 24 febbraio torna Stefano "Edda" Rampoldi con il nuovo album "Graziosa Utopia", un disco "maturo, forte e disperato, denso di suggestioni, spiritualità, provocazioni e amore incondizionato". Dopo aver ascoltato i primi due brani estratti, "Benedicimi" e "Signora", oggi vi facciamo ascoltare in anteprima assoluta altre due nuove canzoni, "Picchiami" e "Zigulì", vi facciamo leggere tutti i testi in esclusiva e vi mostriamo le grafiche del disco.
SPAZIALE
 l’amore di ogni giorno diventa normale
 è sempre una fatica
 tu la guardi e lei ti fa male
 non mi posso sempre curare
 perché non me ne vado perché continuare
 scegli un argomento
 posso sempre lasciarla parlare
 e una volta in meno ascoltare
 tu finalmente tu
 è arrivato il nostro momento
 ma per fortuna che ci sei
 se no lei mi avrebbe lasciata morire
 meglio impazzire che soffrire
 ma per fortuna che ci sei
 quando mi addormento divento spaziale
 vado a stabilire
 un rapporto un po’ celestiale
 astronave pronta a partire
 e son vestita con i vestiti che svesti
 sembrano pigiami
 ma mi piacciono i tuoi difetti
 te li togli e poi li rimetti
 tu finalmente tu
 è arrivato il nostro momento
 è l’importanza che mi dai
 se no lei mi avrebbe lasciata impazzire
 meglio morire che soffrire
 ma per fortuna che ci sei
 SIGNORA
 signora l’hai pagata cara la fedeltà
 per un’ora tutta sola
 è vero mi ha sempre fatto schifo la verità
 sono sincero su questo almeno
 se tu fossi il cielo dentro una stanza mi chiuderei
 se tu fossi nuda e io fossi neve mi scioglierei
 forse è solo così che ti voglio bene
 ma non mi dire che la vita è bella ed ognuno ha la sua pena
 è vero è vero è vero
 ho sempre rifiutato l’intimità
 mi disgusta solo il pensiero
 allora allora allora
 cos’è che ne facciamo dell’umanità
 porompompero ne facciamo a meno
 se tu fossi l’acqua e io fossi il sangue mi taglierei
 se tu fossi il sole e io fossi l’ombra mi sposterei
 forse è solo così che ti voglio bene
 ma non mi dire che la vita è bella ed ognuno ha la sua pena
 quando avrò finito di mangiare ti pugnalerò alla schiena
BENEDICIMI
 i rapporti sessuali sono rapporti un po’ strani
 in un modo o nell’altro mi faccio sempre del male
 di persona in persona passo di mano
 la peggiore malattia che ho è la voglia di te
 ti prego non scopare la mia tenerezza
 chi viene chi finge chi va chi non sa che dire
 lacrime e sospiri quando ti decidi non avere fretta
 ti prego fammi entrare nella tua testa
 per i miei peccati dovrò sempre soffrire
 sono sempre stata per te la tua benedetta
 aiutami a staccare questo dolore
 ti prego di non farmi male
 ti prego non desiderare
 tu sei la figlia del demonio
 non la sorella di sant’Antonio
 tu hai il potere di straziare
 di farmelo venire male
 ci sono figli del demonio
 tu sei la figlia che non voglio
 meglio così benedici
 tanto nessuno è normale
 fattela passare
 meglio così benedicimi
 tanto nessuno è normale
 fattela passare
 ti prego non desiderare
 ti prego non farmi male
 tu sei la figlia del demonio
 non la sorella di sant’antonio
 meglio così benedici
 nessuno è normale
 oh meno male
 meglio così benedicimi
 tanto nessuno è normale
 fattela passare
 ZIGULì
 ma chi l’ha detto che l’amore vola
 a chi l’ha visto o l’hai imparato a scuola
 a tuo marito non lo dire ancora
 se per caso s’innamorerà
 ma quella forza tanto non ce l’ha
 ah zigulì due baci ora
 proprio così scendimi in gola
 madona mè ma dona me che cosa?
 volè volè essere la tua sposa
 la tua saliva è la mia coca cola
 se per caso ti innamorerai
 ma quella forza tanto non ce l’hai
 ah zigulì due baci ora
 proprio così scendimi in gola
 ma sì ma sì mi piaci ancora
 così così ci si innamora
 sono nata per vincere
 non faccio altro che perdere
 ci sono regole che danno la libertà
 ci sono donne che ti danno la metà
 e poi i miei dubbi che mi fanno male male male
 ci sono regole che danno la libertà
 ci sono donne che ti danno solo la metà
 e poi i miei dubbi che mi fanno male male male
 se per caso ti innamorerai
 ma quella forza tanto non ce l’hai
 ah zigulì due baci ora
 proprio così scendimi in gola
 ma sì ma sì mi piaci ancora
 così così ci si innamora
BRUNELLO
 io che ho fatto tante cose
 ho tutto il male del mondo
 puniscimi e gettami nel fango
 da cui ne uscirò biondo
 chiudimi in una stanza per un anno
 e toglimi il sonno
 possiedo stupefatta un fiore bianco
 è un’andata e ritorno
 ripetutamente ti ho pensata
 me ne vado da sto mondo
 filosoficamente vado dicendo
 mi vergogno un altro giorno
 io c’ho pena della condizione umana
 chi si ama si spara tra le braccia di maya
 questi anni sono volati via
 la coscienza mia è tra le braccia di maya
 questi anni fino all’ultimo respiro
 alla fine dell’amore mi leggevi topolino
 è il bello della festa è la stella del mattino
 è negli angeli caduti che non hanno più destino
 questi anni
 la voglia che ho dentro è un’umiliazione
 desiderio che nascondo
 dentro il tuo ventre fammi stare
 per anno e un secondo
 questi anni è la fine dell’amore
 questi anni fino all’ultimo respiro
 questi anni questi anni mi leggevi topolino
 questi anni
UN PENSIERO D'AMORE
 un pensiero d’amore
 quando ci vuole ci vuole
 non vedo la complicazione
 se mi masturbi l’anima
 ciccio bello tu non sei felice
 mi sto facendo d’amore
 mi profumo due parole
 nascondino con il sole
 e mi nascondi l’anima
 te l’ho detto che tu non sei felice
 io sono stata il tuo soldatino
 bung bung beng beng
 porca e madonna volevo restare
 insieme a te
 tutte le cose che vomitano
 sono per te
 sempre di meno voglio essere te
 solo così che non riesco a darmi torto
 e l’eroina che si è sciolta nel mio corpo
 non sei nessuno ma di te non ho bisogno
 a parte il fatto che non sai neanche chi sono
 sono un pezzetto d’amore
 che sta facendo confusione
 che non trovo le parole
 che mi masturbi l’anima
 solo così che non mi riesco a dare torto
 e la pazienza che si è sciolta nel mio corpo
 ti voglio bene ma di te non ho bisogno
 a parte il fatto che ora so anche chi sono
 una bestemmia d’amore
PICCHIAMI
 picchiami
 se vuoi l’amore sai costringermi
 signorina deliziosa
 si però poi lui non ti sposa
 spaccami
 coi tuoi vent’anni puoi distruggermi
 ma che faccia silenziosa
 è la noia sopra ogni cosa
 tanto io non sarò mai quella che sono
 tanto io non saprò mai neanche chi sono
 guardami
 mi vuoi vedere senza comprendermi
 sì lo so che non valgo niente
 sono nata ma non presente
 parlami
 e non pensare che siamo unici
 ma perché mi hai messa al mondo
 fidati
 ma vabbè fammi lo sconto
 contaci
 tanto io non sarò mai quella che sono
 tanto io non saprò mai neanche chi sono
 picchiami spaccami guardami
 salvati
LA LIBERAZIONE
 vuoi veramente
 veramente la liberazione
 o stai cambiando nome
 delicatamente molto banalmente
 mai abbastanza
 la tua paura è sulla faccia
 ma come sei cattivo
 anche oggi che è san valentino
 aghi sulla guancia
 e come mi fai soffrire
 dalla mia follia non ti dovevano mai fare uscire
 voglio la dimenticanza
 vuoi veramente
 veramente la mia soluzione
 oh santo nome
 molto dissociato mai alienato mai abbastanza
 faccia de cu’ de can de caccia
 cerca di imparare di cambiare di capire
 oh bambino
 figlio del mio preservativo
 sei solo un ladro di speranza
 eh ma cosa vuoi capire
 voglio la dimenticanza
 può un cavallo bianco
 volere veramente la liberazione
ARRIVEDERCI A ROMA
 a volte vorrei essere amata
 a volte vorrei essere stata
 a me mi salverà l’amore
 oppure mi aiuterà il dolore
 a roma nessuno sa chi sono
 ah oh però beati loro
 sei tu la fata dei miei sogni
 affacciati
 ti posso cullare con sangue di mare
 ti guardo i maglioni hai troppi colori
 e sono contenta tra povera gente
 ho la fortuna di non valere niente
 arrivederci a roma
 ti posso sputare
 beato chi te sposa
 non posso sto male
 oh rivedrai le stelle
 oh rimarrai da sola
 oh toccami l’aurora
 compagno di classe da meno di un’ora
 raccontami tutto regala qualcosa
 ti piace la gente ti vedo dubbioso
 conosci la pena di un giorno noioso
 arrivederci a roma
 non posso sto male
 arrivederci a roma
 non posso sto male
 beato chi te sposa
 non posso sto male
 arrivederci a roma
 ti posso sputare
 beato chi se droga
 ti posso ammirare
IL SANTO E IL CAPRIOLO
 il santo e il capriolo forse non sanno
 è la stagione degli amori fuori
 e voi vorreste
 e voi vorreste farmi fuori e male
 ho preso il nome dalla mia mamma
 con delle fughe dalle tue gambe che non mi sembrano vere
 permette maiale
 purché dicessi la verità
 con te non piangeremo mai
 purché dicessi la verità
 con te non ci annoieremo mai
 non ci arrenderemo mai
 noi ci ammaleremo mai
 noi non dormiremo mai
 non piangeremo mai
 è l’anno santo forse per loro
 per me fa freddo
 ho l’abitudine di non farlo vedere
 ma voi vorreste
 ma voi vorreste portarmi fuori a bere
 con l’edilizia impopolare
 la confusione da delle grida che non mi sembrano vere
 permette maiale
 purché dicessi la verità
 con te non piangeremo mai
 purché dicessi la verità
 con te non ci annoieremo mai
 non ci arrenderemo mai
 non ci ammaleremo mai
 noi non dormiremo mai
 non piangeremo mai
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L'articolo Edda - Leggi i testi di "Graziosa Utopia" e ascolta due brani in anteprima di Redazione è apparso su Rockit.it il 2017-02-20 10:19:00
	
COMMENTI (1)
Molto bello tutto l'album. In realtà, dopo aver sentito i primi due estratti, non mi aspettavo un allontanamento così marcato da Stavolta Come Mi Ammazzerai,
che, secondo me, rimane il top di Edda (solista) Comunque, ripeto, Graziosa Utopia è un gran bel disco.