Elvis Presley è il più grande cantante napoletano di tutti i tempi

Il re del rock nasceva l'8 gennaio del 1935 a Tupelo, nel profondo sud degli States. Ma metà del suo cuore ha sempre pulsato dalle parti di Forcella, come dimostra la sua incredibile discografia

08/01/2020 - 09:50 Scritto da Simone Stefanini

La fine degli anni '10 ha portato teenager e boomer italiani a una grande riscoperta della musica napoletana, rielaborata direttamente dalla tradizione del secolo precedente: Liberato, Fitness Forever, La Niña, Speranza, Nu GuineaNapoli Milionaria hanno portato nuovo ossigeno e nuove vibe alla musica per cui siamo famosi in tutto il mondo. Alcune esperienze sono vincenti, altre più d'accatto ma il punto è che Napoli risulta sempre centrale (abile gioco di parole), che la sua musica torna più viva che mai anche quando la davi per sepolta.

Oggi è il compleanno di Elvis, ma state calmi, non stiamo per parlare dell'album di Ligabue. Non fosse morto male in quel disgraziato 1977, Elvis oggi compirebbe 85 anni vissuti da star senza pari, icona della modernità, supereroe della ribellione e del romanticismo. Eccoci al punto: se lasciamo da parte per un attimo il rock'n'roll e la mossa pelvica che rendeva gravide le fan a distanza, possiamo scoprire il lato più dolce di Elvis, quello dei lentoni che facevano innamorare l'universo intero. In questo contesto, Elvis ha modernizzato la canzone napoletana almeno tre volte, vestendola di soul e adattandola per il mercato angolofono, ma anche per la vasta platea di italoamericani.

La prima volta è stata con It's Now or Never, la sua versione di 'O sole mio originariamente scritta da Giovanni Capurro e musicata da Eduardo di Capua e Alfredo Mazzucchi nel 1898, che dopo aver deliziato i salotti e i vicoli di tutto il mondo con mille versioni, dalla lirica alla musica leggera, diventa numero uno in classifica proprio grazie a Elvis. La sua versione mantiene la stessa melodia ma cambia del tutto il testo, che viene riscritto per l'occasione da Wally Gold e Aaron Schroeder. 

In realtà, The Pelvis non ne sapeva proprio niente di musica napoletana, ma nei tardi anni '50, quando era militare in Germania, amò la melodia di There's No Tomorrow, una canzone di Tony Martin basata anch'essa sul grande classico 'O sole mio e la volle registrare con un nuovo testo, talmente in fretta che i due parolieri lo finirono in mezz'ora. Niente riferimenti alla bella giornata di sole, il nuovo testo dice chiaro e tondo alla donna di Elvis che non c'è tempo da perdere, che bisogna consumare subito poiché il giorno seguente sarebbe troppo tardi, mettendo anche una notevole ansia. Scherzi a parte, It's Now or Never, con 20 milioni di copie è stato il singolo più venduto di Elvis e il settimo singolo più venduto di tutti i tempi. Mica male per una cover.

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Visto che ha funzionato bene una volta, Elvis ci riprova l'anno dopo (1961), adattando Torna a Surriento di Ernesto e Giambattista de Curtis, originariamente scritta nel 1902 e coverizzata da un milione di cantanti, compresi Frank Sinatra e Anna Calvi. Dal momento che verosimilmente Elvis non sapeva neanche dove fosse Sorrento, chiamò i parolieri Doc Pomus e Mort Shuman che gli adattano il testo seguendo il suono delle parole e non il significato. Sorrento diventa Surrender, cioè la tipa che si deve arrendere al fascino del ragazzone di Memphis. Altra buona prova in classifica, quell'anno andò forte in UK, USA e, ovvio, in Italia. Arrivò anche in seconda posizione in Norvegia, ma non veniteci a chiedere perché. 

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Dopo due adattamenti napoletani tanto liberi quanto fortunati, nel 1965 Elvis ci riprova ed inserisce nell'album Elvis for Everyone il classicone Santa Lucia, scritta da Teodoro Cottrau nel 1849, stavolta in italiano. Elvis, col suo forte accento a stelle e strisce e col tremolio nella voce che fa sciogliere i ventri delle signore, canta solo la prima parte, ripetendo la strofa per economia mnemonica e portando a casa un omaggio di un minuto poco più alla tradizione barcarola italiana, cioè a quella composizione strumentale o vocale che sono soliti cantare barcaioli o gondolieri, che segue un movimento moderato e il cui ritmo richiama al movimento ondulatorio di una barca sul mare. Indovinate quale.

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L'articolo Elvis Presley è il più grande cantante napoletano di tutti i tempi di Simone Stefanini è apparso su Rockit.it il 2020-01-08 09:50:00

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