Emis Killa, l'erba cattiva è sempre più verde

Il rapper di Vimercate torna a Milano per il tour celebrativo del suo primo album con un sacco di ospiti, da Lazza all'inaspettato Gianluca Grignani. Ai Magazzini Generali c'eravamo anche noi e vi raccontiamo con parole e foto un live storico

Emis Killa ai Magazzini Generali, foto di Nicola Braga
Emis Killa ai Magazzini Generali, foto di Nicola Braga

L’erba cattiva - 10th Anniversary - LIVE, così Emis Killa decide di celebrare i dieci anni dalla pubblicazione del suo disco più importante. Un tour per festeggiare un grande album con sei date ai Magazzini Generali di Milano, tutte sold out da tempo, a dimostrazione di quanto quell’album abbia cambiato non solo la vita e la carriera di Emis, artista apprezzato e affermato ormai da più di dieci anni, ma anche del segno importante che ha lasciato nel cuore dei suoi fan e nella storia del rap italiano.

Primo album in studio di Emis Killa, pubblicato da Carosello Records nel 2012 (per Rockit fu disco in evidenza, qui la recensione di Wad, L’erba cattiva ha ottenuto subito un grande successo e nel 2013 è stato certificato disco di platino. All’album hanno collaborato anche artisti come Fabri Fibra, Gué, Tormento, Marracash, è stato un disco potente e di rottura, pieno di grandi pezzi. Un disco così meritava un tributo live.

Foto di Nicola Braga
Foto di Nicola Braga

Noi siamo andati la sera del 7 dicembre, a Milano è Sant’Ambrogio e c’è aria di festa, ai Magazzini Generali ancora di più. “Avete ripassato i pezzi dell’erba cattiva?” chiede Emis prima di iniziare. “È una maratona questo concerto”. E così sarà. Parla molto Emis, spiega e racconta il suo concept show, un concerto tributo al suo primo disco e alla cultura hip hop che per molti versi lo ha salvato e per questo la ringrazia, come ringrazia Big Fish e Marco Zangirolami, non solo per le produzioni, ma anche e soprattutto per aver creduto in lui.

Un bel concerto essenziale che va dritto al punto, come Emis del resto, che è pragmatico e pratico. Sul palco con lui c’è Dj Tel Aviv a mandare i pezzi, circa una trentina, quasi tutti i brani de L’erba cattiva, Cashwoman, Come un pitbull, Ognuno per sé, Il mondo dei grandi, Nei guai, tante altre hit, Soli, Malandrino, e brani ormai storici come Cult, Rollercoaster, Maracanà.

Foto di Nicola Braga
Foto di Nicola Braga

Canzoni belle e memorabili e lo show corre via, Emis tiene il palco, sempre carico, dà il massimo e dà tutto e io non posso fare a meno di ricordarlo al MI AMI 2011, quando L’erba cattiva non era nemmeno uscito, ma Emis Killa aveva 3 mixtape alle spalle (e che mixtape! Keta Music, Champagne e spine, The Flow Clocker Vol.1) e sul palco Torcida aveva già dimostrato di saperlo fare molto molto bene, il rap.

In una serata fatta anche di ringraziamenti e tributi, non può mancare Jake La Furia, suo mentore e amico da sempre e quando letteralmente incendia i Magazzini con Fuoco e benzina, lo ringrazia per aver scritto questa bellissima canzone. C’è un grazie anche per i suoi fan: “Bellissima gente, dice, se siete qui è perché vi siete affezionati a me e alla mia musica e questa è una delle cose più gratificanti che possano succedere a un artista, quindi semplicemente grazie a tutti!”

Foto di Nicola Braga
Foto di Nicola Braga

Quasi due ore di live di cui una parentesi di freestyle tra Emis contro Kevin, fan coraggiosissimo che si offre per per salire sul palco. Il livello è veramente alto, ricordiamoci sempre che Emis ha vinto il concorso nazionale di freestyle Tecniche Perfette 15 anni fa, e tiene sempre botta, la sua tecnica è ancora perfetta, ma ci sono comunque grandi urla e applausi anche per Kevin, bravissimo, non deve essere stato per niente facile, sicuramente non lo dimenticherà mai.

Emis porta sul palco anche i suoi pupilli, Rizzo e Not Good per cantare Mai più e Shiva, per fare insieme Mon Fre; a Emis piace fare il fratello maggiore con gli artisti più giovani, proprio come altri hanno fatto prima con lui. Ma l’ospite che davvero nessuno si aspetta sul palco è Gianluca Grignani, un piccolo tributo anche al rock, detto da Emis che lo ha chiamato perché Gianluca è una delle persone più vere che abbia incontrato in questo ambiente, e l’unico vero rocker italiano.

Foto di Nicola Braga
Foto di Nicola Braga

Inizia Parole di ghiaccio, hit intramontabile, non hanno provato niente, lo dicono loro, e si vede, ma improvvisano, scherzano, Emis canta e ride e alla fine il pezzo riesce benissimo, la gente è in delirio e loro due sicuramente si sono divertiti da morire.

C’è una panchina sul palco e Emis la fa firmare anche a Grignani, come a tutti gli ospiti che si sono esibiti con lui durante questo tour e sono passati a festeggiare. Un muro taggato Emis e una panchina piena di firme, questa la scenografia sul palco, la strada, le radici. Seduto su quella panchina Emis canta il pezzo raffinato, uno dei preferiti della sua carriera, la sua ninna nanna per quelli che di notte sono svegli, come lui; è Notte Gialla, ed è una gran bella canzone davvero.

Foto di Nicola Braga
Foto di Nicola Braga

È stato un bel concerto, un bel tour celebrativo, il giusto tributo a un gran bel disco che ascoltato dal vivo e tutto d’un fiato acquista ancora più valore e bellezza ed Emis Killa si conferma un grande rapper in studio e dal vivo. Chiude e ci saluta con L’erba cattiva ovviamente e domani ricomincia, mancano altre tre date a Milano e una a Roma.

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L'articolo Emis Killa, l'erba cattiva è sempre più verde di Carlotta Fiandaca è apparso su Rockit.it il 2022-12-13 15:42:00

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