Ferramenta dischi: canzoni acciaio inox

Una classica ferramenta di paese in provincia di Firenze è diventata etichetta e studio di registrazione. Una follia per tutti, ma non per i suoi creatori, che in 3 anni hanno modellato il talento di Jamila, RENEE e 99paranoie. Ora in tour per portare sul palco le loro canzoni di metallo resistente

Dietro la ferramenta c'è Ferramenta Dischi
Dietro la ferramenta c'è Ferramenta Dischi

Incisa Valdarno, provincia di Firenze, borgo d’adozione di Francesco Petrarca, qualche mese fa. Entro in una ferramenta – una classica di paese, aperta dal 1961 – con un pretesto – due viti – per farmi raccontare di quel luogo. Ho saputo che è un’etichetta discografica, management ed editore. Curioso: "Una ferramenta che è anche label?", chiedo se è vero. "Eccome", vengo accolta da Francesco Mugnai, camicia da montanaro, tinte autunnali, sembra simpatico (lo è davvero).

Nel mentre che cerca le viti da consegnarmi, mi presenta Lorenzo Ares Bonechi, altro giovanotto dalla camicia sgargiante, capelli lunghi, sguardo languido, piacevolmente affabile. È assieme a lui che, nel 2018, nasce Ferramenta Dischi, una realtà indipendente che nel tempo (rallentato dalla pandemia) ha stretto il suo roster e organizzato una serie di eventi e attività culturali in zona e altrove: "Il 4 maggio saremo a Milano, all’Arci Bellezza", mi avevano anticipato.

E, infatti: in questi giorni i due sono in tour con Ferramenta Ama. Hanno portato a Firenze e Bologna i/le loro artist* e stasera è il momento di Milano (appuntamento alle 21.30 all’Arci Bellezza, qui le info). Poi Torino, Pisa, Roma e Napoli: ci saranno JamilaRENEE e (al posto di 99paranoie, che non potrà seguirli in giro per l’Italia) il giovane Delvento. “È solo l’inizio”, mi aveva annunciato Francesco quel giorno, prima di cominciare a narrarmi com'è successo, come sono arrivati a spingere il cuore della musica italiana. Da lì, tutta la storia del progetto.

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"L'idea di aprire un'etichetta nasce dalle mie esperienze di cantautore e di organizzatore di concerti mentre facevo l'Università", dice. Del suo cantautorato non si trova niente, ma: "Da produttore ti dico che ero bravissimo – sorride – meglio che sia rimasto tutto nel mio hard disk, però". Con gli eventi inizia nel 2015: assieme a Davide Pisa (CEO dell'ormai defunta Diesagiowave) organizzava in un piccolo pub a Firenze una rassegna di concerti chiamata La notte del Gorilla. Era il direttore artistico: "Portammo, per la prima volta sul territorio fiorentino, progetti che dopo sei mesi avrebbero macinato sold out ovunque. Tipo Calcutta, Eugenio in Via di Gioia o progetti come la Gerberette (il primo progetto di Alessio, il cantante dei Tonno). 100 euro a progetto e 15 persone massimo di pubblico per sera", ricorda con una strana nostalgia.

Dopo questa esperienza Francesco si concentra sull'Università, si laurea in Architettura, ma presto torna la voglia di organizzare, fare cose, smuovere la cultura: "Mi era rimasto in testa il pallino del talent scout e della musica, così nel 2019 decisi di stendere e andare a lavorare nel negozio dei miei: una ferramenta aperta da più di 60 anni" ­– e qui torniamo a Incisa Valdarno, la "classica Ferramenta di paese", come la chiama anche lui.

La classica ferramenta di paese
La classica ferramenta di paese

"Questa scelta, oltre ad avermi catapultato nel mondo dell'imprenditoria, mi ha permesso di avere una società di tipo commerciale, cosa che è fondamentale per aprire una posizione come editore in SIAE", spiega. La SIAE promuove l'editoria under 30, introducendo per i giovani la quota associativa gratuita, ma non è così semplice partire, dice Francesco: "Restano i costi di apertura di una società (notaio, commercialista ecc.) e comunque ogni 3 mesi devi pagare come minimo 1200 euro di INPS. Il nome Ferramenta Dischi, come è facile immaginare, è stata consequenziale a tutto il resto – continua Francesco – la società è la stessa e abbiamo soltanto aggiunto il codice Ateco che serviva per gestire la parte discografica ed editoriale”, ovvio, semplice, efficace.

La vera svolta a livello aziendale è stata quando Francesco ha iniziato ad allargare il team, in particolare quando ho incontrato Lorenzo Ares Bonechi. "Con lui, oltre ad avere una passione in comune per la storia dell'arte etrusca, ci siamo trovati subito", e con lo sguardo Francesco ammicca a Lorenzo, che nel mentre si è seduto, e io con lui.

"L'avevo già puntato", continua: "Ares organizzava dei concerti in Valdarno dove entrambi abitiamo, così capitò di incontrarsi. Gli attaccai bottone e una settimana dopo aveva già le credenziali della mia carta di credito per pagare le adv del primo singolo di Jamila, La dottrina delle piccole cose"

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In questo tipo di lavoro il team è fondamentale, come dice uno dei due fondatori della label: "Oltre a me, che mi occupo di contabilità e di scouting e ad Ares, che si occupa di management abbiamo inserito nel nostro team Aldo Dushi, che si occupa della comunicazione social; Bianca Stramaccia, che accompagna Jamila nei concerti; e Gianmarco Grasso, che, invece, accompagna RENEE. Ci avvaliamo anche di un sacco di professionisti esterni per grafica, video, ufficio stampa ecc".

Quello che unisce tutto l'immaginario di Ferramenta è quella cosa che Francesco chiama "spontaneismo dis-armato". Ci spiega: "Le persone che vengono in negozio spesso si trovano a dover riparare o a dover costruire qualcosa. Hanno già un'idea in testa, ma non sanno come fare a realizzarla o comunque hanno bisogno di aiuto".

A questa immagine dei clienti della Ferramenta si può associare il modo in cui la label lavora con i suoi artisti: "Il nostro compito è di aiutare l*artista a essere il più se stess* possibile, andando ad 'armare' lo 'spontaneismo dis-armato' di cui ti parlavo. Di conseguenza anche nella scelta dei progetti cerchiamo un'attitudine sincera e spontanea: artist* che non vogliono 'copiare' o essere più brav*, ma progetti che vogliono solo ed esclusivamente essere se stess*".

99paranoie - foto stampa
99paranoie - foto stampa

"Mettere bene a fuoco quello che siamo crediamo sia la chiave fondamentale per la durabilità nel tempo di un progetto artistico. Non servono troppe sovrastrutture ne superfetazioni oltre il proprio essere", dicono i ragazzi. "Siamo molto contenti delle cose che sono successe durante questi 3 anni di attività", continuano.

Parallelamente all'attività di label e alle date del Tour Ferramenta Ama, stanno organizzando degli eventi estivi e a settembre 2021 hanno inaugurato il loro studio di registrazione: lo Spazio Inossidabile. "Per quanto riguarda il futuro, la nostra è una label-officina – sottolineano ­– lavoriamo pochi progetti per volta". Così, per ora, nonostante si sia costantemente alla ricerca del prossimo "spontaneo disarmato", Ferramenta Dischi ha in programma il lancio dei nuovi lavori de* tre artist* nel roster: 99paranoie, RENEE e Jamila.

A proposito di Jamila, c’è un aneddoto che Francesco vuole raccontarci, prima di salutarci e rinnovare l’invito a stasera all’Arci Bellezza: "Fa troppo ridere il modo in cui ci siamo conosciuti. Stavo andando a fare il fonico per un'evento che organizzava un mio amico in Calabria. Purtroppo l'autobus che ci doveva portare da Firenze a Cosenza partiva da un altro posto rispetto a quello dove eravamo, così ci siamo fiondati in tranvia completamente a caso con tutti gli strumenti per raggiungere l'altra stazione degli autobus accanto alla stazione di Firenze S.M.N.".

Jamila - foto stampa
Jamila - foto stampa

"Mentre eravamo sulla tranvia con tutti gli altri musicisti della band che accompagnavo vidi una ragazza che ci guardava con occhi apertissimi. Così, da estroverso quale sono, cercai subito di capire perché ci guardasse così interessata", racconta Francesco. "Lei rimase un po' spiazzata, e fu la sua amica (Giulia, ndr) a presentarla come Jamila, 'una cantautrice che ha appena pubblicato un disco totalmente autoprodotto'. Nel mentre, era arrivata la nostra fermata. Scendiamo al volo con tutta la roba, ma faccio in tempo a schiacciare 'segui' su Instagram".

"Dopo un paio di mesi vedo le storie di questa Jamila, così mi ascolto il disco Ego – che abbiamo poi ridistribuito con Ferramenta – e rimango impressionato dalle sue canzoni, scritte da una sedicenne di Scandicci. Allora le scrivo, ci incontriamo, vado a vedere un suo concerto", racconta. Il resto è storia recente, fino al tour di questi giorni. Ci vediamo stasera.

RENEE - foto stampa
RENEE - foto stampa

Tour Ferramenta Ama 

30 Aprile-Covo Club-Bologna

04 Maggio-Arci Bellezza-Milano

05 Maggio-Off Topic-Torino

06 Maggio-Lumiere-Pisa

18 Maggio-L’Asino che Vola-Roma

20 Maggio-Mamamu-Napoli

 

Ferramenta Dischi esiste.

Ferramenta Dischi è una etichetta discografica.

Ferramenta Dischi produce musica inossidabile.

Ferramenta Dischi non odia.

Ferramenta Dischi non ama.

Ferramenta Dischi non cerca il successo facile.

Ferramenta Dischi non cerca il successo difficile.

Ferramenta Dischi pensa che il successo sia facile da raggiungere.

Ferramenta Dischi crede nella verità.

Ferramenta Dischi crede nei rapporti umani.

Ferramenta Dischi è ricca sfondata.

Ferramenta Dischi la domenica va a pranzo dai nonni.

Ferramenta Dischi punta dritto verso l’ eterno.

Ferramenta Dischi esiste.

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L'articolo Ferramenta dischi: canzoni acciaio inox di Claudia Mazziotta è apparso su Rockit.it il 2022-05-04 12:00:00

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