Scisma - Flog - Firenze



di Roberto Grillo (grillo@supple.it)

Questo non è stato un normale concerto per i presenti, pubblico e musicisti.

E' stato ridare in minima parte agli Scisma quello che ci hanno regalato nei loro dischi e sul palco, è stato far capire quanto il loro saper trasporre certe immagini in parole e musica abbia toccato le nostre corde più fragili, i nostri nervi più scoperti. E nei dischi degli Scisma c'è questo proprio perché questo è sempre stato il loro modo di fare musica, l'unico che conoscono: mettersi a nudo e buttare poi fuori forze e fragilità, fisicità e debolezze, senza remore o trattenimenti, dandosi interamente. Così tanto da bruciarne in fretta.

E vedere la loro gioia, al solito nuda e genuina, nell'essere sul palco del ‘Flog’ a raccogliere il saluto di tutti i presenti è stato vero e commovente, per una volta senza cervellotiche pressioni, ma solo per goderne finalmente a fondo. Salgono sul palco e vengono travolti da una calorosa ovazione, un interminabile applauso di riconoscenza che quasi impedisce loro di iniziare il concerto.

Subito mi rapiscono con una strepitosa versione di “I'm the ocean”, mai sentita così bella: la magica alchimia che hanno sul palcoscenico e quella capacità di stravolgere ogni volta anche la versione più perfetta di un pezzo non sono cambiate! Suonano 18 canzoni, in comprensibile apnea emotiva. Quelle che al solito mi hanno più emozionato sono state “L'universo”, “Good morning” - resa magnificamente anche grazie al caldo apporto del violoncello di Roberta Castoldi e del violino di Nick dei Si:pja -, “L'amour” ("ik hou van jouw", che quadretto!), una “Dolce” eseguita con mia grande sorpresa e davvero bellissima, e la chiusura di “In dissolvenza”, densa di significati.

A molti sono mancate terribilmente “Psw” e “Nuovo” (aaarggghh...) ma non importa. Importava esserci - e, ribadisco, la partecipazione e l'attenzione del folto pubblico è stata strepitosa, con applausi interminabili tra un pezzo e l'altro e la solita devota pietrificazione durante l’esecuzione dei brani - ed è stato importante per gli Scisma farlo, un po' come terminare finalmente una terapia lunga e dolorosa, ma estremamente gratificante. Il ‘fare musica’ degli Scisma è stato magia e dolore; e questo resta a loro e a noi. Grazie del valzer Scismini.



SCALETTA:
- I'm the ocean
- Jetsons high speed
- L'amour
- Centro
- Troppo poco intelligente
- Tungsteno
- L'universo / 84
- L'innocenza
- L'equilibrio
- Giuseppe pierri
- Rosemary plexiglas
- Golf
- E' stupido

BIS:
- Dolce
- Simmetrie
- Good morning

TRIS:
- Levski
- In dissolvenza

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L'articolo Scisma - Flog - Firenze di Redazione è apparso su Rockit.it il 2003-05-10 00:00:00

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