Giovani Suoni Festival - Napoli

(Gli A Toys Orchestra dal vivo - Foto di Marco Becker)

Giovani Suoni è stato uno degli eventi estivi che Rockit ha seguito di persona. Anche quest'anno abbiamo confermato la media partnership e anche quest'anno un nostro collaboratore era sul posto per raccontarci nel dettaglio cos'è successo. Molti i gruppi emergenti in concorso e qualche ospite speciale. Elisabetta De Ruvo racconta.



Dopo svariati anni d’assenza da Napoli è stato bello ritornarci per un avvenimento come il festival Giovani Suoni. Breve ma intensa kermesse per giovani artisti in cerca di visibilità e conferma di pubblico. Dopo la scrematura online di oltre 150 proposte di partecipazione, i finalisti che hanno avuto la possibilità di accedere al palco in Piazza del Gesù Nuovo sono stati per la Campania i Gino Fastidio col loro punk demenziale e tagliente, i Rudy e Crudy gruppo ska swingato figlio dell’Officina 99, i Moonflowers forti di reminiscenze di rock anni ’90, capitanati dall’energica Anna Balestrieri, i Tartaruga Sound System saturi di trip-hop partenopeo e della voce di Paola Follero, di recentissima formazione. Per il “resto d’Italia” invece i Camillorè da Bari creativi e coinvolgenti con le loro ispirazioni ad un De Andrè rivisitato in chiave teatral-folkloristica e gli Unnaddarè, progetto parallelo di Maurizio Catania, ex-componente dei Nidi D’Arac con sonorità satolle di Sicilia ed elettronica. Né sono mancati gli ospiti, un’ulteriore nuova proposta con Marco Saltatempo, gli …A Toys Orchestra più ispirati che mai immersi in uno scambio di reciproco amore col pubblico familiare, gli ormai convincenti ed elettrizzanti Pennelli di Vermeer, tra l’altro vincitori della scorsa edizione del festival (della serie “a volte ritornano” e meno male!) e i Blues Willies, galvanizzanti, sono riusciti a far tremare la piazza e riscaldare ulteriormente la già bollente platea. Tanti gruppi, tanta musica e nessun tempo morto. Tra un’esibizione e l’altra erano previste ulteriori performance: da brevissime rappresentazioni teatrali, a canti di fado contaminati di tango, a tenere dimostrazioni di giovani adepti alla Capoeira.

Tutto questo grazie ad un’ottima organizzazione, a una grande passione per quest’arte e alla complicità di ulteriori strenue realtà: le associazioni GianoBifronte ed Etabeta, Radio Club91 e Radio Kemonia che hanno seguito in diretta entrambe le serate e i patron Paolo Nappi e Fulvio De Ruggiero, esagitati e coinvolti come undicenni durante una partita di pallone.

Dopo amichevoli baruffe tra i componenti della giuria, che ha visto anche la presenza di Rossella Diaco, Giancarlo Passarella, Victoria Turnbull - rappresentante dell’intelligente progetto inglese di Noisefestival.com - che suggerisce l’impegno di far rientrare l’evento in circuiti che valichino i confini nazionali, si è decretato il gruppo vincitore del festival: i Camillorè, con un ulteriore premio “speciale” ai Tartaruga Sound System. Credo si sentirà presto parlare di loro.



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L'articolo Giovani Suoni Festival - Napoli di Elisabetta De Ruvo è apparso su Rockit.it il 2007-06-29 00:00:00

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