Giovanni Ti Amo: se è porno, non tolgo

Sullo shop del nostro sito sono comparse tre misteriose VHS. Costano parecchio, ma potrebbe valerne la pena: dentro pare ci sia, come non l’avete mai visto, uno dei musicisti più sexy d’Italia. Che, oltre a questo, ci dona un’imperdibile playlist di colonne sonore erotiche italiane

Giovanni Ti Amo omaggia la copertina di "Monella" di Tinto Brass
Giovanni Ti Amo omaggia la copertina di "Monella" di Tinto Brass

C'è un nuovo, strano oggetto che è comparso, in esclusiva, sul nostro shop. Si tratta di una VHS, qualcosa che sembra ormai uscito dal Paleolitico, il cui titolo pare di per sé abbastanza esplicativo: "GIOVANNI, TI BRAMO - un film erotico con Giovanni Ti Amo". Ci sono tre copie di questa videocassetta, in vendita alla proibitiva ma significativa cifra di 690 euro. Chissà che non ci sia qualche fan abbastanza matto – e con un videoregistratore a casa – da spendere questi soldi per scoprire cosa si cela all'interno della cassetta. Nel caso decidiate di fare l'acquisto, fateci un fischio.

Questo fantomatico film – sarà davvero un film erotico o c'è dell'altro? – arriva poco tempo l'uscita di 18+, il nuovo singolo di Giovanni Ti Amo, che fin dal titolo rimanda al tema erotico, mantenendo sempre quel piglio scanzonato ma mai sboccato a cui il musicista casertano ci ha abituato. Il brano è tutto costruito su una chitarra che richiama i suoni di Mac DeMarco e gioca proprio sull'immaginario sessuale, senza però mai essere eccessivamente esplicito o ammiccante (d'altronde, lo sappiamo, Giovanni è prima di tutto un romantico). E sembra proprio aprire la strada a della nuova musica in arrivo prossimamente.

Assieme a queste videocassette, Giovanni ci ha lasciato anche 5 colonne sonore a cui è molto affezionato, scritte per altrettanti film della tradizione della commedia sexy (ma c'è anche qualche deviazione) da alcuni dei più grandi compositori di musica applicata della storia italiana, come Piero Umiliani e Armando Trovajoli. Le trovate tutte qua sotto, spiegate dallo stesso Giovanni.

Dove vai se il vizietto non ce l’hai(1979) - regia di Marino Girolami, colonna sonora di Berto Pisano

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Una delle mie colonne sonore preferite appartiene a questa commedia erotica del 1979. La malinconia degli archi si mescola perfettamente con un suono di batteria assolutamente figlio degli anni ‘70. Ho ascoltato questo disco un’estate di qualche anno fa da un mio amico in Calabria, non ricordavo assolutamente il titolo essendo passato ormai tanto tempo.  Il film ha un intreccio molto particolare giocato sul travestimento dei due aiutanti di Simona, la protagonista. Il finale è tragicomico. Ci sono stato un po’ male.

La ragazza fuoristrada (1973) - regia di Luigi Scattini, colonna sonora di Piero Umiliani

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Impossibile non menzionare il maestro Umiliani. La premessa del film potrebbe far pensare a una commedia erotica all’italiana, ma la trama è in realtà una storia di pregiudizio sociale e di razzismo. Le musiche ruotano intorno al tema, che si intitola Volto di donna, suonato lungo in film sempre con strumenti diversi e dando così vita a versioni più o meno ritmiche. Hammond a manetta, ma anche tanta tanta tromba. Fun fact: nella colonna sonora del teaser che ho realizzato per lanciare il mio ultimo singolo 18+, le congas (suonate male da me medesimo) sono fortemente ispirate da uno dei brani contenuti in questo disco, il famoso Nostalgia (traccia 5 per chi ascolta da Spotify). Il mio pezzo preferito resta però Le ore che contano.

La supplente va in città (1979) - regia di Vittorio De Sisti, colonna sonora di Stelvio Cipriani

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Altro film del ‘79, altra colonna sonora incredibile. Evidentemente in quell’anno erano sotto una luce divina. Qui le musiche dell’immenso Stelvio Cipriani sono molto meno suadenti per il canone del genere. L’atmosfera è molto più incalzante e i ritmi sono più veloci, mi trasmettono un senso di italianità spensierata. C’è anche un pezzo cantato ma non so da chi, vorrei saperlo.

L’uccello migratore (1972) - regia di Steno, colonna sonora di Armando Trovajoli

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Il brano Passeggiata inutile è famosissimo, perché è stato utilizzato in una pubblicità di non ricordo cosa (fatemi sapere anche questo). Questa soundtrack è molto variegata, c’è anche un pezzo di beatlesiana memoria che si chiama Humanity. Spero abbiano pagato il fischiatore tantissimi soldi perché quei fischi sono incredibili.

Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto (1974) - regia di Lina Wertmüller, colonna sonora di Piero Piccioni

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A me e a mio padre diverte molto fare questo botta e risposta in cui citiamo titoli lunghissimi di opere cinematografiche o di canzoni. È forse anche questa una gara a chi ce l’ha più lungo?  Sembra un’equazione per cui al titolo lungo corrisponde quasi sempre un’opera d’arte memorabile. Il film della Wertmüller non è da meno. Sulla colonna sonora non voglio dire niente se non di correre ad ascoltare Distesa estate. Magia.

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L'articolo Giovanni Ti Amo: se è porno, non tolgo di Giovanni Ti Amo è apparso su Rockit.it il 2024-01-30 09:58:00

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