Viva la Ines, gli Slayer e l'ignoranza romagnola

Enrico Monti, chitarrista degli Skulld, ci racconta com'è nato il video (che ha fatto il giro del mondo) in cui suona "Raining Blood" dal balcone di casa sua in onore dell'anziana vicina

Enrico Monti live dal suo balcone. Grab da YouTube
Enrico Monti live dal suo balcone. Grab da YouTube
20/03/2020 - 09:16 Scritto da Dario Falcini

L'Inno d'Italia, Rino Gaetano, Volare, al più qualche coro da stadio. La classifica di quella che è stata ribattezzata "balcony music", le canzone che gli italiani intonano alle 18 dai balconi delle proprie abitazioni come una sorta di formula apotropaica, è composta quasi solo di grandi classici. Ma c'è qualcuno che sta provando a rivoluzionare il genere, concedendosi performance decisamente più alternative.

È il caso di Enrico Monti, chitarrista degli SKULLD, metal band romagnola, che qualche giorno fa dal balcone di casa sua ha suonato una versione "solidale" di Raining Blood degli Slayer, uno dei brani più famosi e iconici della band losangelina. L'esibizione, dedicata all'anziana vicina di casa Ines, titolare di un chiosco di piadine vivino a casa sua, è diventa presto virale online, tanto da essere condivisa decine di migliaia di volte ed essere ripresa da numerose testate (non solo di musica metal) Italia e nel mondo.

Come ti è venuta l'idea? 

È stata tutta una cosa improvvisata. Avevo visto alcuni video di gente che dai balconi suonava la pizzica o robe simili e mi sono detto: "cazzo, lo voglio fare anche io, ma con gli Slayer!". Quando ho portato l'ampli fuori e ho collegato la chitarra mi sono accorto che la mia vicina Ines stava passeggiando nel suo cortile, ci ho scambiato due chiacchere, e, dopo averla ringraziata di aver mantenuto il servizio a domicilio nel suo chiosco di piadina in questi tempi così difficili, le ho voluto dedicare la canzone. Ines è un'istituzione a Bertinoro: lei e suo marito Romano aprirono il loro chiosco di piadina nel 1968 se non ricordo male. Ora a portare avanti la più bella delle tradizioni culinarie romagnole è il loro figlio Paolo. Ah, se abitate in zona Forli/Cesena contattate la Boutique della Piadina e fatevi portare a casa le piadine e i crescioni più buoni di tutta la Romagna!

Hai capito come hai fatto a diventare virale? 

Potere dell'Ines, potere degli Slayer, potere dell'ignoranza romagnola.

Perché hai scelto Raining Blood?

Perché è uno dei pezzi metal più belli che sia mai stato scritto.

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Stai suonando molto in questi giorni assurdi?

Sì, sto componendo canzoni per i miei tre gruppi - oltre agli Skulld, i Güerra e i Nowhiterag. E poi negli ultimi giorni ho ascoltato un sacco di robaccia: dai Sepultura ai Rage Against The Machine, dai Prozac+ ai Nofx, dai Motorhead ai Power Trip, da GG Allin ai Carmina Burana di Orff, ma soprattutto gli approfondimenti storici di Alessandro Barbero.

In generale, come stai passando la quarantena lì?

Vivo a Bertinoro, un paesino medievale arroccato sulle colline tra Forlì e Cesena e faccio il magazziniere per una ditta idraulica. In questo periodo lavoro due giorni a settimana, il resto cassaintegrazione. Passo le giornate mangiando, bevendo e dormendo. Se non fosse per la chitarra praticamente sarei tornato neonato. Stavo quasi pensando di ritornare a mettermi il pannolone (ride). Scherzi a parte, sto facendo un po' di lavoretti in casa che avevo posticipato da tempo, tipo ritinteggiare. Per il resto libri, film e birrette sicuramente aiutano un bel po' a passare il tempo.

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Ma il metal di questi tempi non rischia di mettere un po' d'ansia?

Il metal mi rilassa un casino. Mi innervosisce molto di più la pizzica.

Facci un po' di storia della tua band, gli Skulld.

Gli Skulld nascono in Romagna alla fine del 2017 da un'idea mia, di Junk e di Rappo, tutti e tre già attivi in altri progetti
(La Prospettiva, Contrasto, Hierophant, Güerra, Tumulto, NowhiteRag), con l'intento di formare un gruppo prettamente death metal con influenze svedesi. Dopo parecchie prove e cambi di formazione il gruppo si stabilizza all'inizio del 2018 con l'ingresso di Ciufs al basso, grazie alle sue doti di fonico da studio si velocizzano i processi di scrittura e vengono incise parecchie prove e canzoni. Si arriva poi all'autunno 2018 con l'arrivo di Pamela alla voce (Agatha, The Smudjas, Malaise). Poco dopo cominciano i live e vengono registrati i pezzi definitivi che faranno parte di Reinventing Darkness, uscito il 20 Febbraio.  Il gruppo si caratterizza per un sound molto simile alle influenze death già citate, ma con attitudine punk. La scena punk forgia lo spirito di ognuno all'interno della band, in cui sono fondamentali l'autogestione, l'autoproduzione, l’antifascismo e l’antisessismo, in senso generale, ma soprattutto attivamente nelle proprie realtà. Nei testi si ritrovano queste tematiche, unite a suggestioni esoteriche e alchemiche.

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L'articolo Viva la Ines, gli Slayer e l'ignoranza romagnola di Dario Falcini è apparso su Rockit.it il 2020-03-20 09:16:00

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