Italia Wave Love Festival - Livorno

(Alessandro Fiori, Foto di Monelle Chiti)

Dal 21 al 25 luglio: quattro giorni con più di 100 eventi tra concerti, dj set conferenze, e molto altro ancora. Un programma fitto di nomi, numerosi big di livello internazionale ma altrettanti gruppi sconosciuti. Seguiremo il festival dando la priorità a quest'ultimi, cercando di vedere tutto ed essere ovunnque. Il blog in diretta da Italia Wave, a cura di Michele "Wad" Caporosso e Sandro Giorello.



Leggi il report della giornata di ieri


ore 23:31 la cosa più intelligente da dire in questo momento è: cVlo! appino, la cagnani, francesco criminal jokers, monelle, michele conti, enrico locusta

ore 21:24 Tutti che scroccano in questo fottuto vip world mentre quei poverini degli Ok Go si sgolano e regalano gadget dal palco pur di sfamare el pueblo. Aspettate peró che han portato il vino rosso 14 gradi, arrivo. // Wad

ore 20:23 Che cosa vuoi che dica? Di cosa vuoi che scriva? Non è la prima volta che penso-e-dico che Brunori SAS è il capo, non è solo per le sue belle canzoni ma è proprio per quella faccia da figlio di puttana, attento e divertito, a cui tu donna affideresti tranquillamente il tuo fidanzato sicura che giocherebbero tranquilli e che al massimo li ritrovi a scrivere frasi d'amore sul muro. Anyway..aspettando l'aperitivo come delle groupie sbavone che fremono per entrare nel camerino di Boosta dei Subsonica...nanananaa eeeeh nanananaa eeeeh na na na na // Wad

ore 19:55 Sto solo aspettando Groove Armada, un concerto che aspetto da una vita. // Claudia Galal di Insound

ore 19:26 Sul main stage ci sono i Playmobil for Chernobil. L'assetto è tipo Amari, solo più dance oriented. Testi in italiano e in inglese, e tute bianche (non è chiaro se omaggio ai No Global o ai Ghostbusters, e scusate se non mi avvicino sotto transenna per capirci di più ma con il computer è un pasticcio). Citazioni di Ritorno al futuro, disco anni 90 e nostalgie sparse. Ridondanza a go go. Non suonano male, certo su un palco così grande si perdono nel nulla. E non è proprio l'ora per cose così movimentate. Qualcuno tra il pubblico che sbatte un po' le mani c'è. // Sandro

ore 18:45 sono figa, mi vedete? sono qui? sono appena tornata dal mare, passavo di qua, me la meno un po' mentre suonano sti vecchiacci, aspetto che asciughino i capelli, faccio sbavare qualche pancabbestia e vado. // Ragazza messa bene, di passaggio

ore 18:01 Due chiacchiere con i Sikitikis che oggi festeggiano 10 anni di attività. Tre keyword-concept dopo aver visto il concerto: 1 - I beastie Boys. Se devo pensare ad un gruppo che veramente mi ha regalato un'attitudine, che mi ha restituito qualcosa nell'inquadrare un certo momento della mia vita, il divertentismo, quella libertà di essere cazzoni, penso assolutamente a loro e per questo sono il gruppo che saremmo voluti essere. 2 - Extracomunitari salvateci dagli italiani. Ha una doppia valenza, una nei confronti dell'Italia nel senso che non possiamo cercare i nuovi italiani nei vecchi italiani. Ma dobbiamo cercarla in questi ragazzi, in queste famiglie che arrivano da mondi molto lontani dai nostri e ci insegnano a vivere. E poi per gli indipendentisti in Sardegna, che sono convinti che la Sardegna debba essere indipendente e debba raccogliere e ospitare anche queste popolazioni. Io sono un attivista indipendentista. Sono tesserato. 3 - Italia wave. Per noi è un piccolo traguardo, esattamente come è stato il MI AMI quest'anno, sono le grandi soddisfazioni, facciamo dieci anni oggi, siamo partiti da molto lontano e un tempo era impensabile arrivare qua, e penso a questo momento anche con un pò di commozione alla faccia di chi pensava che con Casasonica fosse tutto facile. E adesso vai di New York, garage-rock e i Fuzztones. // Wad

ore 16:49 Alessandro Fiori. E' difficile raccontarvi tutto tutto. Perchè ci sono le battute ("sono il cantautore più basso del mondo, ma ho un culo da paura"), le canzoni da pelle d'oca nonostante qui siano tutti sudati ("Fuori piove" o l'iniziale "Lucifer Wash" che zittisce al secondo accordo). O il fatto che suona con gli Zen Circus come backing band (Appino ci dice: "E' il mio primo concerto in ciabatte") e finisce con la cover di "Figlio di puttana". Samuel Katarro ci dice: "bel concerto, solo che qualcuno dovrebbe insegnare ad Appino che sulla chitarra oltre alla dodicesima posizione prima ce ne sono altre undici". Giusto per non farvi mancare niente. // Sandro

ore 16:26 "Italia Wave è Italia Wave. E' il concorso più importante che c'è in Italia, ti trattano come una band professionista anche se magari non conti una minchia. Il nostro live è andato molto bene, il line check è sempre caotico, ma siamo riusciti a districarci facilmente ed è andata alla meglio. Ora son curioso di vedere i Sikitikis perchè ne ho sentito parlare tanto, poi l'attesa principale è per gli Editors. Mi è piaciuta molto la parte etnica di ieri, e mi ha colpito, perchè organizzare un festival con questa varietà non è semplice." L'anno prossimo eventualmente su quale palco vi piacerebbe suonare e prima di chi? "Ovunque e prima di chiunque!" // Aimone, voce dei Fast Animals and Slow kids

ore 16:19 "Rockit è una delle poche realtà che porta avanti la scena dei "nuovi" musicisti italiani, quelli che ancora ci credono, quelli che vorrebbero cambiare la realtà, o quanto meno alleggerirla dal peso della quotidianità. Beh, non potrebbero trovare supporto migliore. Italia wave si pone come vetrina di questa realtà in maniera unica. La scena alternativa musicale del nostro paese è fortunata ad avere persone che ancora si impegnano alla libera espressione di tutto questo. Nel 2010 sto vivendo l'esperienza in maniera doppia, sia come cantante che come presentatrice. E devo ammettere che ho trovato solo delle positivissime conferme. Sono queste le esperienze che mi fanno credere ancora nel genere umano, evviva". // Ketty, voce dei Toxic Tuna e nuova presentatrice del Main Stage

ore 16:03 il tempo di farmi un bagno nella pausa tra wake e psyco stage ed è subito polemica. permalosità bastarda e ipersensibilità acuta. forza dai, che si sta benissimo qui ad Italia Wave. Ed è pure arrivato Ugo Mazzia aka The Big Boss aka The Beerleader aka The Man with the stage (come sarebbe Ugo Mazzia senza un palco?) // Wad

ore 15:44 "Era la prima volta, ci avevo sempre sperato, poi headliner del mattino, mi è piaciuto, mi sono proprio divertito, si stava bene". Ma cosa vuol dire bervismo? "E' un nuovo modo di vedere la vita, nel bene e nel male, è un esperimento sociale". Si dice che alle toscane piaccia la carne cruda, e a te i macellai... "(ride, NdR) Ma io sono vegetariano". // Bologna Violenta

ore 15:15 I Videodreams sono il gruppo di Filippo Marra, chitarra di Brown and the leaves (che qui suona la tastiera). Il primo pezzo assomiglia a "Every Morning" dei Sugar Ray, poi si spezzano verso l'indietronica. Insomma, molto belli. Voci a posto, canzoni abbastanza originiali. Esce un ep tra poco, dicono. // Sandro

ore 12:54 "bello, è iniziato bene, bei palchi, tu ci vedi così ma alla fine c'è tutto un perchè. L'anno prossimo ci piacerebbe suonare allo stadio, verso le 11 di sera, prima dei Maximo Park magari. Manca il funky, la musica dei presi bene. Fulcro ha detto che l'erba del vicino è sempre la più verde, ma quella di Livorno nessuno mai l'offende. Vuoi un'altra massima? La rivoluzione è auspicabile ordinatamente raggiungibile. Caos. Caos". Varadelico, bassista degli Herbadelici

ore 12:39 va bene tutto, ma cotanta negatività col sole e il mare a due passi, fa strano, boh, forse fa pure male. faccio una air toccata di coglioni. // Wad

ore 11: 50 Wolther Goes Stranger. Un po' come Ratman e Janus Valker, o Fugitoid delle tartarughe ninja preso per intero: due persone, uno gracilino, emaciato, l'altro muscoloso e ben piazzato. Il primo al computer, il secondo alle percussioni. Musica: dance anni 90 con coretti eterei riverberati e tante, tante, percussioni. Bello, solo che per colpa di problemi tecnici e altro non sono riusciuti a suonare molto. // Sandro

ore 11:36 "E' la prima volta che partecipo sia come suonatore che come spettatore, c'è un grande sforzo dietro, c'è una ottima organizzazione, molto curata. Mi è piaciuto tanto il concerto di ieri, questa commistione di pezzi tra Silvestri e l'orchestra di Piazza Vittoria, mi aspettavo più gente essendo gratis, però lo stadio era mezzo pieno, poi si sa che in Italia gli stadi li riempie solo Vasco. Suonare di mattina è stato pure meglio per noi forse, per certi versi è più facile tornare in Piemonte". Ilario, voce e chitarra degli Ilarosso e La SItuazione

ore 11:32 Voi siete malati, questo non è il wake up stage, è lo still night stage, la gente non si sveglierebbe nemmeno se cat power suonasse nuda su un albero annunciando che si cospargerà di resina le tettine e il sederino bianco mentre si taglia i capelli e si depila le gambe. In ogni caso io per voi cari miei lettori lo sforzo di svegliarmi, fare colazione, bagnetto in piscina e arrivare qui puntuale lo faccio (che vuoi che sia?). Sarà violenta oggi, Livorno violenta. // Wad

ore 11:05 partono i piemontesi Ilarossa con un pezzo davvero simile ad un brano di Branduardi, "Confessioni di un malandrino", quella poi campionata da Caparezza, ci siamo capiti. Non sono male. Scrivendo d'altro, ho comprato Il Corriere di Livorno e Il Tirreno, entrambi danno spazio al festival in prima pagina. Il primo è più bonario, dice che sotto il wake up stage c'è già tanto pubblico fino dalle prime ore della mattinata, dà ampio spazio ad un'intervista ai Modena, a Silvestri che ha inaugurato una nursery all'Ipercoop, ma lascia tra le righe una dichiarazione del sindaco di Livorno, Alessandro Cosimi: "E' nostra intenzione tenere a Livorno Italia Wave. Purtroppo questa cosa non dipende solo da noi." Edoardo Barabino de Il Tirreno è più polemico, dice che ieri al mattino non c'era nessuno, si domanda se Italia Wave è come Sannremo e si risponde che sono pochi a saperlo, cita Silvestri e la nursery, conclude – a ragione – con un "P.s. la birra a 5 euro grida vendetta". // Sandro



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L'articolo Italia Wave Love Festival - Livorno di Redazione è apparso su Rockit.it il 2010-07-22 00:00:00

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