Quel lembo di terra da Modena a Carpi evocato dai CCCP in Emilia paranoica assume i contorni di un luogo mitologico per chi ama la musica, teatro di quell'"emozione sempre più indefinibile" di cui cantava Giovanni Lindo Ferretti. Ed è proprio in questa zona che due circoli Arci hanno iniziato a unire le forze per creare qualcosa di bello insieme. Stiamo parlando del Dude di Soliera e del Kalinka di Carpi, che da qualche tempo organizzano insieme la stagione invernale insieme. E non solo: come lancio di questa serie di eventi c'è un bel festival, il Kad Fall Fest, che quest'anno torna per la sua terza edizione il prossimo 20 settembre.
"La collaborazione con il Kalinka di Carpi era già in essere da qualche anno anche perché ci conoscevamo ormai da anni e frequentavamo spesso il circolo degli altri. Poi durante il covid, vista anche l'incertezza della situazione live nel futuro abbiamo unito le forze", racconta Paolo Cappelli del Dude. "Il festival si svolgerà infatti in una struttura ideata e realizzata ad hoc come contenitore per le associazioni che promuovono e realizzano cultura sul territorio che si chiama "habitat", nata nel 2016, che è anche la sede di Arci Dude".
La line up del Kad Fall Fest non è composta da grandi nomi, ma c'è una bella ricerca nel panorama underground: ecco quindi il cantautore Guglie, il mix di elettronica e fiati degli Elettrotubi, l'essenzialità di Monti, oltre a progetti che conosciamo bene come Prim - tra i nostri CBCR di quest'anno - e la formazione bolognese dei Rude Cinno. A chiudere l'elenco c'è anche spazio per un artista della nostra community di Rockit PRO: Teo, cantautore proveniente proprio dalla zona del modenese. La scelta di muoversi in questo sottobosco è chiara e rivendicata fino alla fine: "Se il cosiddetto underground non passa da piccole realtà come le nostre dove altro potrebbe avere uno sfogo realisticamente?", continua Paolo. Pensiamo che questo sia il nostro scopo, per questo lo facciamo. E perché ci piace, soprattutto".
Anche se nell'immaginario collettivo l'Emilia di oggi rimane molto sovrapponibile a quella "paranoica" di cui parlavamo all'inizio, non è del tutto così. Paolo: "Una flessione di utenza e, di conseguenza, anche di proposte c’è stata anche qui, e non da poco negli ultimi anni. Vedremo se le nuove generazioni riusciranno a riprendersi spazi per organizzare eventi, anche piccoli chiaramente, o sarà solo la ricerca di fama e successo al centro di tutto". A maggior ragione, un evento come Kad Fall Fest diventa ancora più prezioso: per ricordarci che fare le cose dal basso, con tutta la fatica che comporta, porta una ricchezza a cui non si può davvero rinunciare.
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L'articolo Kad Fall Fest: dal basso per la Bassa di Redazione è apparso su Rockit.it il 2025-09-02 16:25:00
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