Levante, tutti i testi del nuovo "Manuale Distruzione"

I testi di "Manuale distruzione" in anteprima

I testi di "Manuale distruzione" di Levante in anteprima su Rockit
I testi di "Manuale distruzione" di Levante in anteprima su Rockit

Non stai bene

Non è, non è dolce
Non è, non è dolce
Cadere nel fango
Di faccia a terra
E perdere il senso di una vita intera

Non è, non è oltre
Dove muore il sole
È dentro ai tuoi occhi
È scritto a penna
Su un diario invecchiato di una vita intera

Si sa che non stai bene
Si sa che vuoi stare male

Non è più dolore
Mostra ferite nuove
Sei persa nei buchi
Rialzarsi pesa
La gravità impone
Una vita a terra

Si sa che non stai bene
Si sa che vuoi stare male

 

Cuori d'artificio

Io, che non sapevo niente dell’odio e dell’amore
Ho fatto in fretta ad imparare
Com’è che scoppia il cuore.
Come mi scoppia il cuore.
E poi via, sparso nell’aria fluttua e va la fonte dei miei guai

Ma no, non vedi come scende
No, non vedi come cade giù.
Non è polvere di stelle, non è neve no, non è Gesù.
No, non vedi come scende
No, non vedi come cade giù.
Non è polvere di stelle, non è neve no, non è Gesù

Io, che non credevo affatto si respirasse dopo
Mi abbaglia ancora adesso quell’esplosione al petto
Che non fa mai rumore

Ma no, non vedi come scende
No, non vedi come cade giù.
Non è polvere di stelle, non è neve no, non è Gesù.
No, non vedi come scende
No, non vedi come cade giù.
Non è polvere di stelle, non è neve no, non è Gesù

Con gli occhi in alto ,un grosso applauso è volato in aria.
E che paura se cade a terra
No, è esploso prima.
Ho un cuore che ha puntato tra le stelle,
ho un cuore che ha puntato tra le stelle
eppure vivo sotto questa pelle.

Ma no, non vedi come scende
No, non vedi come cade giù.
Non è polvere di stelle, non è neve no, non è Gesù.
No, non vedi come scende
No, non vedi come cade giù.
Non è polvere di stelle, non è neve no, non è Gesù
 

Memo

Dove va a finire tutto l’amore di una storia d’amore?
Dove va a finire tutto il calore di una storia d’amore?
Lontano dagli occhi
Lontano dal cuore

Dove va a finire tutto l’amore di una storia d’amore?
E’ un po’ come morire
E’ stato tragico vederlo svanire
Lontano dagli occhi, lontano dal cuore

Corre veloce e le vite si scontrano
Dalle luci dell’alba al tramonto
Ritrovarsi abbracciati per anni e odiarsi all’improvviso.
Ed io ti amavo poco fa
Pochi minuti fa ti avevo qui vicino a me
Poi siamo stati l’incrocio di due sguardi
Perfetti sconosciuti
L’amore ci ha cambiati, l’amore ci ha lasciati.

Dove va a finire tutto l’amore di una storia d’amore?
I viaggi e le poesie dimenticati come occhiali da sole
Lontano dagli occhi, lontano dal cuore

Corre veloce e le vite si scontrano
Dalle luci dell’alba al tramonto
Ritrovarsi abbracciati per anni e odiarsi all’improvviso.
Ed io ti amavo poco fa
Pochi minuti fa ti avevo qui vicino a me
Poi siamo stati l’incrocio di due sguardi
Perfetti sconosciuti
L’amore ci ha cambiati, l’amore ci ha lasciati.


 

Le margherite sono salve

Eri stanco nel bel mezzo della vita
Una spina al petto
Fu la tua caduta.
Con le mani giunte
Chi ti pianse al fianco?
L’utlimo saluto per vederti andare

Che ci fai qui vicino a me?
Se cielo e terra non posson toccarsi…perché mai noi possiamo vederci?
Che ci fai qui vicino a me?
Se per questi anni passati a cercarci solo adesso sappiamo vederci?

Io morirei, morirei, io morirei
Morirei per te che il vento ha reso più distante
Dove le margherite sono salve
Io morirei, morirei, io morirei
Morirei per te che il vento ha reso più distante
Dove le margherite sono salve

Perse le speranze ci si spinge avanti
Era un freddo giugno sotto il sol cocente.
Avrei riso a lungo di quei bei ricordi
Suonerà la banda per vederti andare

Che ci fai qui vicino a me?
Se cielo e terra non posson toccarsi perché mai noi possiamo vederci?
Che ci fai qui vicino a me?
Se cielo e terra non posson toccarsi… dove sono se posso vederti?

Io morirei, morirei, io morirei
Morirei per te che il vento ha reso più distante
Dove le margherite sono salve
Io morirei, morirei, io morirei
Morirei per te che il vento ha reso più distante
Dove le margherite sono salve

Sbadiglio

Ci son stati bei momenti
Adesso ci troviam davanti
Un posacenere stracolmo
Piatti e tazze da lavare
Abbiam visto tante cose
Adesso la persiana è rotta
Troverò un giornale
Qualche cosa da guardare alla Tv
Che dejà vu … ti ho visto sbadigliare

A me sembrava bellissimo
Quel silenzio catartico
A guardare le stelle
Aspettarle cadere
Poi cercarsi la pelle
Senza trovarsi mai

Nella quiete della stanza
L’eco dei respiri e basta
Non c’è più da fare
In questa casa che ci crolla addosso e noi ancora alla Tv
Che dejà vu … ti ho visto sbadigliare

A me sembrava bellissimo
Quel silenzio catartico
A guardare le stelle
Aspettarle cadere
Poi cercarsi la pelle
Senza trovarsi mai
Con le braccia conserte per scaldarsi il cuore
A me sembrava romantico
Quel silenzio catartico
A guardare le stelle
Aspettarle cadere
Poi cercarsi la pelle
Senza trovarsi mai… e ancora sbadigliare

… con le braccia conserte per scaldarsi il cuore

A me sembrava romantico
Quel silenzio catartico
Anche senza le stelle
Ascoltarsi tacere
Poi sfiorarsi la pelle
Senza lasciarsi mai…
Con le braccia conserte per scaldarsi il cuore
 

Come quando fuori piove

Sorrido davanti allo specchio
E i miei occhi son tristi, lo ammetto
Riflettono il vuoto che ho intorno
Da che non ci sei.
“Bugiardo” al sorriso gli disse lo sguardo
lui rispose “E’ un duro mestiere, lo devo pur fare!
Stringere i denti per non morire”
E poi mi sento

Come quando fuori piove
E resto sola qui intorno mentre cerco la strada per tornare a te.
Come quando fuori piove
E resto ancora in ascolto per sentirti urlare che non vuoi parlare,
che ti faccio male e fai a meno di me.

Cammino in mezzo alla gente e son sola
Inciampo in un altro che non ti somiglia nemmeno un po’
E nemmeno un po’ mi consola
Le pacche, le carezze, gli abbracci e le balle
Tutti dicono di andare avanti
E il mio andare avanti è un tornare indietro per ritrovarti

Come quando fuori piove
E resto sola qui intorno mentre cerco la strada per tornare a te.
Come quando fuori piove
E resto ancora in ascolto per sentirti urlare che non vuoi parlare,
che ti faccio male e fai a meno di me.

Come quando fuori piove
E resto sola qui intorno mentre cerco la strada per tornare a te.
Come quando fuori piove
E resto ancora in ascolto per sentirti urlare che non vuoi parlare,
che ti faccio male e fai a meno di me.

 


 

Nuvola

(testo di Alberto Bianco)

Come sto?
Meglio di no.
Ho infilato la testa sott’acqua
La storia è più forte di ieri.
Ma va bene così
Tra mezzora poi passa
Sono stupidi quelli che pensano che sia tutto uguale a ieri
Anche i miei desideri

E mi regalerò a Natale
L’album delle figure di merda che tu mi hai fatto fare
Proverò anche così
Con i denti stretti
Sei sempre la cosa più in alto tra quei buchi neri
Dei miei desideri

In due minuti di sogno forse arriverò
In due minuti di sogno forse arriverò

Di sicuro no, ma ci spero di smetterla di chiedermi cos’è vero
O nero…

In due minuti di sogno forse arriverò
In due minuti di sogno forse arriverò
… in fondo al Messico.
 

Alfonso

Mai, mai, mai mi perdonerei
Mai… ho tagliato i capelli da sola
Mai…mi sento una persona nuova
Ho messo le scarpe da sera
E sembrerò seria e sembrerò in vena
Shalalà che gioia mia dà
Stare in mezzo alla ressa
Si parla di festa
Tu ru ru, berrei volentieri un caffè
Mi pestano i piedi da un’ora
Ho le scarpe da sera ma non sono in vena

Corre l’anno 2013, in mano alcolici… e niente più

Che vita di merda
Ma che cosa c’entra il bon ton?
Ho riso per forza ho rischiato di dormirti addosso
Stronzo, tanti auguri ma non ti conosco

A, E, I ,O ,U Y … se ora parte il trenino mi butto al binario
Guarda là, c’è uno in mutande e papillon
Dov’è il proprietario di casa
L’imbarazzo è palese ma sono cortese

Corre l’anno 2013, in mano alcolici… e niente più

Che vita di merda
Ma che cosa c’entra il bon ton?
Ho riso per forza ho rischiato di dormirti addosso
Alfonso, tanti auguri ma non ti conosco
Tanti auguri ma non ti conosco…

Che vita di merda
Ma che cosa c’entra il bon ton?
Ho riso per forza ho rischiato di dormirti addosso
Alfonso, tanti auguri ma non ti conosco
 

Farfalle

Io non so se questo è amore
Se batte forte il cuore
Se volano farfalle nello stomaco
Io non so parlare bene
Sprecare il fiato non conviene
Il cuore segue logiche contrarie a noi

Baciarti, sconosciuto, farebbe di me una ragazza fragile
Ma io ci provo adesso, adesso sono qui
Domani ho il tempo per pentirmi

Io lo so, creo confusione
Se limitassi l’emozione
Avrei senz’altro un volto meno stupido
Correrò coi sentimenti
Sapresti fare tu altrimenti
Il cuore segue logiche contrarie a noi

Baciarti ,sconosciuto, farebbe di me una ragazza fragile
Ma io ci provo adesso, adesso sono qui
Domani ho il tempo per pentirmi

Sono cose che no, non ho avuto mai
Quelle cose che, solo a immaginarle mi vien da vomitarle via
Sono cose che no, non ho avuto mai
Quelle cose che chiamano farfalle
Sapessi soffocarle io, nel mio stomaco.

Sono cose che no, non ho avuto mai
Quelle cose che, solo a immaginarle mi vien da vomitarle via
Sono cose che no, non ho avuto mai
Quelle cose che chiamano farfalle
Sapessi soffocarle io, nel mio stomaco

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Senza zucchero

No, no, no
Non mi prenderete mai
Vivo appeso ai miei soli sogni
E corro senza meta
Senza una metà che mi compensi
Ho bisogno di sentirmi mezzo.
In verità vivo tanto bene senza zucchero
Che il reso è tutto un brivido.

Ora no, sto lontano da quei guai.
Corro a gambe levate se il tuo cuore batte.
Darling, chissà se potrai mai perdonarmi
È una macchia che non lavo da anni.
Guardami, no non sono l’uomo che hai creduto
Ma a modo mio ti ho quasi amato.

Quanto male fa, quella parola che non ti dirò
Un nodo in gola, una lacrima.
Quanto male fa, quella promessa che non ti farò…
In bocca l’amaro.

No, no, no non mi prenderete mai
Corro a gambe levate se il mio cuore batte.
Darling, chissà se potrò mai perdonarmi
È una macchia che non lavo da anni
Guardami, no, non sono l’uomo che hai creduto
ma a modo mio ti ho quasi amato.

Quanto male fa, quella parola che non ti dirò
Un nodo in gola, una lacrima.
Quanto male fa, quella promessa che non ti farò…
In bocca l’amaro.
 

Duri come me

Capisco la difficoltà di viver di sogni
Osservo con invidia chi realizza i sogni…
Ma questa è la guerra e combatto
E stringerò i denti finché ne avrò
Sì, questa è la guerra e combatto
E stringerò i denti finché ne avrò

Duri come me, duri come me a morire
Duri come me, duri come me a morire per vivere
Duri come me, duri come me a morire
Duri come me, duri come me a morire per vivere

Ambisco alla cima più alta
Per sentirne l’eco.
Astuta non son stata mai
Vivrò di rimorsi
Ma questa è la terra e la mangio
Mi pulirò i denti quando potrò
Sì questa è la terra e la mangio
Mi rialzerò in piedi quando potrò

Duri come me, duri come me a morire
Duri come me, duri come me a morire per vivere
Duri come me, duri come me a morire
Duri come me, duri come me a morire per vivere
 

La scatola blu

Solo te, solo tre
Solo te e tre accordi per te.
Se scendo giù, dove sei tu
Giù in cantina
In una scatola blu.

Solo te, solo me
Quanto costa cedere
Ad un sorso di rimpianti
Per sentirsi sempre più stanchi ormai
E un po’ meno pronti.

Contro me cento te
Pianger sembra facile
Vendo vento alla gente
Oltre te tutto è niente lo sai
Tutto è niente se vuoi.

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L'articolo Levante, tutti i testi del nuovo "Manuale Distruzione" di Redazione è apparso su Rockit.it il 2014-03-04 00:00:00

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