L'inno alla semplicità di Alsogood

Tra hip hop, armonie jazz, lo-fi e passaggi più sperimentali, il debutto del musicista e produttore di Reggio Calabria si intitola “Life’s Beautiful”. 9 tracce strumentali per ricordarci che la bellezza risiede nelle piccole cose e che bisogna cambiare mentalità per raggiungere i propri obiettivi

Alsogood - foto di Fabio Ficara
Alsogood - foto di Fabio Ficara

Life’s Beautiful è il primo album solista di Francesco Lo Giudice, fondatore del trio Figùra, musicista e produttore noto con il nome di Alsogood. Nato a Reggio Calabria, si trasferisce a Milano, dove continua a collaborare con artisti e artiste che come lui hanno deciso di lasciare la loro terra "purtroppo poco florida dal punto di vista artistico/musicale", dice. In particolare, Emanuele Triglia, Karhys, Federico Romeo e Alessandro Pollio.

Dopo una decina di anni di trafila nel circuito hip hop, Francesco dà vita al progetto Alsogood – nome che si ispira a una traccia culto dei De La Soul, insieme a Chaka Khan, "All Good", ndr ­– con l’esigenza di dare maggiore valore al lavoro strumentale

Alsogood - foto di Fabio Ficara
Alsogood - foto di Fabio Ficara

Life’s Beautiful è il risultato della maturazione artistica e compositiva di Alsogood. Nove tracce perfettamente collegate tra loro, dove i titoli disegnano abitudini comuni, ma soprattutto modi di vivere e vedere la vita. Tra ritmiche hip hop non quantizzate, armonie jazz ed episodi dal retrogusto lo-fi, fino a esplorare paesaggi più sperimentali.

Il disco è un inno alla semplicità: "Anche la copertina, un collage fatto a mano da me, è molto minimal. Una bocca sorride accanto alla natura rappresentata dalle montagne”, spiega.

Prese singolarmente, le tracce sono puro esercizio stilistico per Francesco, che commenta: "Sento di aver maturato dal punto di vista artistico, ma anche umano. Un’epifania fondamentale per la realizzazione dell’album e l’intero concept. In una società prettamente consumistica mi sono accorto che per me le cose importanti sono quelle semplici: andare in bicicletta (New Bycicle), fare una passeggiata per prendere un po’ d’aria fresca (Out for a Walk, Fresh Air) o mangiare sano (Avocado Toast)".

Don’t Waste Your Time apre il disco, una traccia importante che riflette sulla necessità di rimanere concentrati sui propri obiettivi, senza sprecare tempo utile. "Se si cambiasse mind set, i vantaggi sarebbero tantissimi per chiunque. Riesco a vivere dignitosamente grazie alla mia musica, poiché negli ultimi anni ho aggiustato il mio modo di pensare e ottimizzato il mio tempo", dice Alsogood.

Alsogood - foto di Fabio Ficara
Alsogood - foto di Fabio Ficara

Il musicista ha già pronto un altro ep con Creep Giuliano, rapper di Firenze. Uscirà a breve: "Ho scelto di fare musica con lui perché nell’ultimo periodo dischi come Bandana di Freddie Gibbs e Madlib mi hanno lasciato senza parole. Quei brani portano con sè testi crudi che raccontano la strada, senza rinunciare a beat dolci ed educati".

"Un contrasto interessante che qui in Italia ancora non ha riproposto nessuno", spiega Alsodood. Un artista che prova sempre a innovare la sua arte e che grazie alla sua determinazione riesce a realizzare i suoi sogni e porta avanti la sua passione. Ascoltiamo (e leggiamo) track by track il suo album di debutto.

Don't Waste Your Time

È la prima traccia del disco, con la collaborazione di Saiko, una leggenda austriaca nel mondo del producing. Si tratta del primo e unico singolo dell’album. Il titolo si riferisce a un fatto: mi sono accorto che essere sempre "focused" sui miei obiettivi, non perdere tempo tra le mille distrazioni del mondo moderno, giovi molto alla mia musica e mi da soddisfazioni enormi.

Avocado Toast

Un brano con cui proseguo il concept della semplicità, del buon cibo, di una vita salutare. L’avocado toast è una routine nel menù settimanale. Una costante che si riflette anche nel beat, che ha più o meno la stessa attitudine. Un loop in ripetizione con delle batterie quasi sorde, intervallato dalle frasi di piano e da alcune parti in solo. Come se il loop fosse l’Avocado Toast e le frasi altalenanti la settimana.

Alsogood - foto di Fabio Ficara
Alsogood - foto di Fabio Ficara

Life's Beautiful

Una delle mie tracce preferite, non a caso omonima al disco. Mentre la arrangiavo al pianoforte pensavo: "Cazzo, ma è proprio bella. Che bella la vita quando ci regala la musica". È stata la traccia più veloce in fase di realizzazione, è venuto tutto da sé in un paio d’ore in studio.

Blue

Blue nasce in collaborazione con un amico: il producer J.Raise JR. Ho desiderato fortemente la sua presenza nel mio primo album, e sono anni che diciamo di lavorare insieme. Spesso ci vediamo anche solo per fare una passeggiata e "un paio di ginepri". Siamo spesso in modalità "blu", come la chiamiamo noi: tra una session di diggin e quattro chiacchiere davanti a una birra. Il brano mi ricorda alcuni dei primi lavori di Madlib.

Out for a Walk

Amo passeggiare. Il brano nasce da alcune mie riflessioni: troppe volte ho pensato di aver fatto delle cose innovative prima di molti, e che i miei artworks fossero stati "copiati" da qualcuno. Non capisco perchè, invece di seguire ciò che faccio, alcuni non si lasciano ispirare dalla natura, da una passeggiata al parco, ad esempio. Si tratta della traccia più aggressiva del disco.

Fresh Air

È la naturale prosecuzione di Out For A Walk: la passeggiata è finita, si è scaricata un po' di adrenalina e si è più rilassati. Per questo i toni del beat si abbassano e creano un'atmosfera rilassata, in cui le frasi di piano accompagnano l'ascoltatore a fine giornata.

Alsogood - foto di Fabio Ficara
Alsogood - foto di Fabio Ficara

Long Live

"Spero di vivere più a lungo possibile per continuare a fare musica": questo è stato il mio primo pensiero, appena chiuso il disco. Long Live in particolare è brano molto introspettivo, come gran parte delle cose che faccio. Al contempo, però, conserva la necessità e la volontà di esternare alcuni sentimenti.

New Bicycle

Ero appena tornato dal ciclista (avevo comprato una bici) quando con Alessandro Pollio (producer e fratello) abbiamo iniziato a lavorare su questo beat. Forse un po’ sperimentale: mi ricorda molto alcune delle prime robe di Four Tet.

Rome

Traccia finale dedicata a una delle città più belle d’Italia, dove ho vissuto e ho tanti amici. Appena potrò ci tornerò. Sarà bello passeggiare e trarre ispirazione dalla sua magia.

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L'articolo L'inno alla semplicità di Alsogood di Claudia Mazziotta è apparso su Rockit.it il 2021-05-24 16:00:00

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