Vermillion Sands - Live@Inside Outside Studio

(Foto di Antonio Campanella)



L'occasione per due chiacchiere con i Vermillion Sands è più che propizia: è infatti da poco uscito "In The Wood", secondo 45 giri dei garage folkers veneti, tra l'altro freschi protagonisti nel dicembre 2008 di un tour europeo partito da Torino e proseguito tra Parigi, Amsterdam ed Amburgo in supporto al convincente singolo d'esordio "Mary". Anna (voce e chitarra acustica) e Nene (basso) ci raccontano ancora stupiti di come il loro primo 45 sia entrato senza la minima aspettativa nelle playlist di importanti radio del settore college americano tra cui la seguitissima WMFU e, sorpresa ancor più gradita, nel "Best of" per il 2008 di Terminal-boredom.com (web-zine costantemente monitorata da fameliche major in cerca di coolness e "next big thing" da rivendere predigerite al mercato alternativo globale).

Nessuna meraviglia quindi se dalle paludi del Mississipi la storica etichetta Fat Possum abbia deciso di puntare sui Vermillion Sands per il futuro: "Tutti possono aprire un'etichetta e stampare la propria musica - ci spiega tranquillamente Nene - ma se si decide di proporsi a realtà già affermate è ancora necessario avere almeno una certa qualità... (e queste parole sono frecce indirizzate ad una certa scena garage puntiforme e fai-da-te tutta italiana, ancora in cerca di attenzione e "diritto di cronaca" solo per il fatto di stampare pessimi vinili con la scusa del suono a bassa fedeltà).

Anna racconta invece di sentirsi più a suo agio sul palco dopo l'esperienza europea e di aver finalmente trovato un giusto equilibrio con la sua estrema timidezza: "Per prima cosa ho imparato che devi importi con i fonici, chiedere e richiedere fino ad ottenere quello che ti serve per il concerto: altrimenti la semplice domanda di un po' di eco in spia potrebbe trasformare il palco in un gigantesco acquario in cui annegherai con tutti i suoni per l'intera serata". Anna precisa di continuare a preferire comunque le situazioni intime e si rammarica di non essere stata all'altezza dei Dirtbombs nella data di Anversa del 16 dicembre 2008... Ma sinceramente crediamo che in pochi riescano a dividere il palco ed uscire a testa alta dopo un confronto con il gruppo di Mike Collins.

Nene non è dello stesso avviso e dice che i Vermillion Sands in futuro potranno tranquillamente tenere a bada anche palchi più importanti: conta sicuramente la sua esperienza con i Movie Star Junkies, scorticata blues band di Torino con cui è pronto a partire per il primo tour americano il prossimo aprile. In veste di produttore di stanza all'Outside Inside Studio di Montebelluna (TV), Nene ci confida infine di essere molto fiero della registrazione dell'album dei cagliaritani Love Boat, e svela che "Agitated Love", la splendida ballata acustica che chiude il loro LP "Legendary Beatings Of Love" avrebbe dovuto essere in origine cantata dalla stessa Anna. Insomma, non per ritornare a quel vecchio e criticatissimo articolo di dicembre, ma pare che i gruppi citati allora stiano continuando a muoversi molto bene.

Certo, lascia sempre l'amaro in bocca scoprire che oltre confine sia così dannatamente semplice suonare quasi ogni sera in una città diversa: "Ma come è possibile che in Italia ci sia ancora gente che paga per ascoltare le selezioni di un DJ? Davvero non riesco proprio a capire!": non importa Nene, non c'è bisogno di capire, l'importante è non farsi distrarre dalle chiacchere ma continuare a credere in quello che si fa. Ora bando alle ciance, e gustiamoci il mini-live che i Vermillion Sands hanno deciso di regalare a Rockit, con la speranza di invogliarvi ad uscire fuori ed affollare nuovamente i concerti. Musica, che la Primavera bussa alle porte!

(Per avere il codice embed cliccate l'angolo in alto a sinistra del video)



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L'articolo Vermillion Sands - Live@Inside Outside Studio di Mario Panzeri è apparso su Rockit.it il 2009-03-02 00:00:00

Tag: speciale

COMMENTI (8)

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  • mariopanzeri 15 anni fa Rispondi

    Adoro il Lo-Fi: ma, soprattutto in ambito garage, la bassa fedeltà non deve diventare un alibi dietro cui celare la propria scarsa attitudine (e succede, eccome se succede). Per "qualità" Nene intendeva molto modestamente "talento". Tutto qui.

  • estere 15 anni fa Rispondi

    ascoltabili con molta piacevolezza!!!

  • sacredsake 15 anni fa Rispondi

    Li abbiamo fatti suonare qui ad Avellino, purtroppo per problemi vari, avemmo notevoli problemi tecnici...ma nonostante tutto avevano un tiro spaventoso, sembrava che il locale stesse per crollare!!!
    Fantastici

  • sacredsake 15 anni fa Rispondi

    Li abbiamo fatti suonare qui ad Avellino, purtroppo per problemi vari, avemmo notevoli problemi tecnici...ma nonostante tutto avevano un tiro spaventoso, sembrava che il locale stesse per crollare!!!
    Fantastici

  • rijapov 15 anni fa Rispondi

    "Tutti possono aprire un'etichetta e stampare la propria musica"
    Qualcuno stampi l'album inedito degli Honey Don't
    myspace.com/honeydontmusic

  • townshend 15 anni fa Rispondi

    Molto, molto bravi.
    Complimenti!

  • nur 15 anni fa Rispondi

    Sono praticamente la mia nuova band italiana preferita!

  • shivabakta 15 anni fa Rispondi

    Ciao Mario!

    "...e queste parole sono frecce indirizzate ad una certa scena garage puntiforme e fai-da-te tutta italiana, ancora in cerca di attenzione e "diritto di cronaca" solo per il fatto di stampare pessimi vinili con la scusa del suono a bassa fedeltà"

    magari anche no dai... altrimenti sembra che si voglia muovere guerra ai poveri e agli sfigati... (quando spesso è dalla sfiga e dalla povertà che nascono le cose migliori)... facciamo che è solo la realtà delle cose, ovvero che per uscire al di fuori dalle piccole realtà c'è bisogno di un pò più di altà fedeltà :) e ci metto il sorriso perchè non è polemica