Musica a fumetti

Lucca Comics è un appuntamento che ci ricorda anche il forte legame che c'è tra il fumetto e la musica, due forme di espressione artistica che spesso si sono incontrate dando vita a contaminazioni davvero sorprendenti, molte delle quali abbiamo riassunto in questa playlist.

diabolik e eva kant
diabolik e eva kant
28/10/2016 - 14:15 Scritto da Giuseppe Catani

Ci siamo: oggi ha preso il via l’edizione numero 50 del Lucca Comics and Games. Un appuntamento ormai fisso che ci ricorda anche il forte legame che c'è tra il fumetto e la musica, due forme di espressione artistica che spesso si sono incontrate dando vita a contaminazioni davvero sorprendenti, molte delle quali abbiamo riassunto in questa playlist.

 

Lucio Dalla - "Fumetto"

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Nel 1969 Lucio Dalla è ancora indeciso sul da farsi. È sì un bravo cantante ma niente più, si limita a vivacchiare e il successo di massa è lontano dal realizzarsi. Tuttavia, qualche colpaccio il bolognese riesce a piazzarlo: è il caso di “Fumetto”, canzone che trova spazio all’interno dell’album “Terra di Gaibola” per poi diventare sigla del programma “Gli eroi di cartone”, una rassegna di cartoon tratti da strisce quali Charlie Brown, Asterix, Braccio di Ferro e tanti altri. Va in onda dal 1970 al 1973, Dalla ne presenterà la prima edizione. Il testo di “Fumetto” nasce dalla collaborazione tra Gianfranco Baldazzi e Sergio Bardotti. 

 

Sebastiano De Gennaro - "Donald Fauntleroy Duck" 

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“Hiipos hepos”, è l’album d’esordio del polistrumentista Sebastiano De Gennaro, che in “Donald Fauntleroy Duck” si diverte a dar fiato al sax. È forse l’omaggio in musica più delirante e stralunato offerto a un personaggio di fantasia del calibro di Paperino, già abbastanza delirante e stralunato di suo. 

 

Sergio Endrigo - "Mari del sud" 

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La copertina dell’omonimo album è opera di Hugo Pratt e il testo della title-track si muove attorno all’icona di Corto Maltese, il personaggio più incisivo uscito dalle chine dell’artista romagnolo. È il 1982 e Sergio Endrigo cerca di sfruttare l’assist per uscire da un momento di affanno: tutto inutile, il disco non avrà successo e il cantante istriano non uscirà più dalla sua parabola discendente.

 

Ivan Graziani - "Kryptonite" 

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Gita scolastica in Umbria. Si ride e si beve lontano dagli occhi dei professori. Solo Lello se ne sta in disparte con il fumetto preferito tra le mani, “Nembo Kid”. Un ragazzo strano, che ha un desiderio: volare, come il suo eroe preferito. I compagni di classe pensano sia un po’ tocco, lui contraccambia con rabbia: “Siete tutta kryptonite!”, urla spesso e volentieri. Poi, una volta giunto ad Assisi, Lello si sporge da uno strapiombo e dice “Guardatemi”, per poi cadere nel vuoto. “E noi lì, con la nostra mediocrità. Eravamo kryptonite per lui che era Nembo Kid”. 

 

Claudio Lolli - "L’uomo a fumetti"

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“Antipatici antipodi” è il disco che vede per la prima volta Claudio Lolli alle prese con i synth. Sono gli anni ’80 e bisogna adeguarsi. Tra un tocco di elettronica e l’altro, il cantautore bolognese trova il tempo per dedicare ad Andrea Pazienza “L’uomo che disegnava fumetti”. Paz ricambia realizzando la copertina dell’album. 

 

Edoardo Bennato - "Meglio Topolino" 

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È un Bennato che si riappropria del vecchio ruolo di fustigatore, niente di meglio per mettere alla berlina la classe politica, i giornalisti, gli imprenditori e le ragazze copertina. Meglio Topolino, Paperino, Paperone e Clarabella piuttosto che avere a che fare con certi soggetti. Come dare torto al vecchio Edoardo? 

 

Samuele Bersani - "Braccio di ferro" 

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Qualcuno, forse non a torto, ha letto tra le righe del testo di questa canzone una storia d’amore omosessuale. Gli indizi? Tutti nel modo in cui Braccio di Ferro si rivolge al suo eterno rivale Bruto: “Ho una foto da scattare e voglio farla a te”, “Lasciami la mano”, “Stai con me sotto la coperta, ho un’offerta”, “Marinaio, sono carne e non un pezzo di cartone, questo è il vero guaio”. Niente a che vedere con i due personaggi creati da Elzie Crisler Segar, virili alla massima potenza ed entrambi innamorati persi della bella Olivia. 

 

Ruggero Cini - "I fantastici 3 Supermen"

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“I fantastici tre Supermen” è il titolo di un film uscito nel 1967 per la regia di Frank Kramer, pseudonimo di Gianfranco Parolini. Una storia immaginata come un fumetto che non è entrata nella storia del cinema e mai vi entrerà. In compenso, la colonna sonora è a cura di Ruggero Cini, l’autore delle musiche di “Bisogna saper perdere” e “La bambola”, nonché produttore e arrangiatore di Renato Zero nella seconda metà degli anni ’70, il periodo di maggior fulgore del cantautore romano. 

 

Betty Curtis - "Diabolik" 

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Il Re del Terrore rivisitato dalla voce di Betty Curtis. Nella copertina del 45 giri della cantante milanese, uscito nel 1966, compare un disegno inedito di Enzo Facciolo, lo stesso che realizzerà, assieme a Glauco Coretti, “Diabolik chi sei?”, uno dei più ricercati albi del fumetto creato dalle sorelle Giussani. 

 

Gianna Nannini - "Stress da lupo"

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In principio fu “Fumetto” e un testo che sembrava preso in prestito da un noir, poi ecco “Stress da lupo”. Brano in levare molto più impegnativo, dedicato a un personaggio per nulla facile come Lupo Alberto. Altro che noir!

 

Litfiba - "Tex"

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Tex Willer è l’amico dei nativi americani, lo sanno anche i muri. Ma gli indiani descritti dai Litfiba non si fidano nemmeno dell’eroe svezzato dalla Bonelli: “Tu cavalca, cavalca mio cow-boy, che la terra tanto ce la rubi a noi”. Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio, nemmeno di quel satanasso di Tex.

 

Franco Godi Ensemble - "Viva la felicità" 

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Il Signor Rossi, celebre personaggio ideato da Bruno Bozzetto, oltre che nei cartoni animati ha avuto una vita come fumetto. Stupendo il tema che ne ha ricavato il Franco Godi Ensamble, dal profumo tropicale di samba, delizia per gli appassionati di exotica e lounge. 

 

Jona - "Supergulp" 

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Nato da un’intuizione di Guido De Maria e Giancarlo Governi, “Supergulp”, trasmesso dal secondo canale Rai tra il 1977 e il 1981, toglie i fumetti dalle pagine delle riviste e li porta sugli schermi televisivi. Un successo clamoroso, strisce come Nick Carter, Sturmtruppen e Alan Ford diventeranno popolarissime. Tanto che il 45 giri della sigla del programma scalerà le classifiche di vendita. Dietro il nickname Jona si nascondono l’orchestra di Franco Godi e il Paki Ensamble. Sul lato B del singolo trova spazio un’altra canzone memorabile, “Il gruppo TNT” 

 

 

 

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L'articolo Musica a fumetti di Giuseppe Catani è apparso su Rockit.it il 2016-10-28 14:15:00

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COMMENTI (1)

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  • andrea.caccese 8 anni fa Rispondi

    Ancora oggi si perpetua questa collaborazione tra fumettisti underground e musicisti, al solo scopo di far conoscere nuovi fumetti provenienti dal ramo dell'autoproduzione soundcloud.com/andrea-turel…