Lucio Corsi, una canzone per sognatori che non si arrendono

Il cantautore toscano torna con "Cosa faremo da grandi". Accompagnato da un cortometraggio che è pura poesia

Foto © Tommaso Ottomano
Foto © Tommaso Ottomano

È uscito da poco il singolo "Cosa faremo da grandi", che segna il ritorno sulle scene di Lucio Corsi, dopo l'album "Bestiario musicale" del 2017 e la raccolta di EP "Altalena Boy/Vetulonia Dakar" del 2015. La nuova canzone è prodotta insieme a Francesco Bianconi (Baustelle) e Antonio Cooper Cupertino, e da oggi ha un video che in realtà è un cortometraggio, realizzato dal regista Tommaso Ottomano, che andrà a comporre la parte finale di un film che uscirà nel 2020. Sarà un concentrato di musica, parole, poesie, racconti tutti ambientati in Maremma, la terra da cui proviene Lucio. 

Fine delle info, passiamo ai fatti: intanto, la Maremma di Lucio Corsi sembra essere un luogo che fluttua nello spazio, senza tempo, in cui il glam ormai marchio di fabbrica di Corsi s'intreccia con la natura e i suoi abitanti rustici, sospeso in perfetto dualismo tra l'alto e il basso, senza neanche quale sia l'uno e quale l'altro. Il trucco di Lucio è quello di somigliare a Ziggy Stardust, ma anche a Renato Zero e di suonare musica che va da un'altra parte. Un menestrello stralunato che (per amor di rima) ricorda più Edoardo Bennato dei grandi cantanti glam della storia. Un extraterrestre maremmano che ad ogni uscita alza l'asticella della propria scrittura e degli arrangiamenti rendendo le canzoni sempre più belle. 

Il video, dicevamo, è meraviglioso. Non nel senso solito del "vedi un video carino e lo spingi forte", è proprio letteralmente meraviglioso. Otto minuti che iniziano con una poesia, con Lucio truccato da mare e cielo e poi in quel mare veniamo portati sopra una barca di pescatori maremmani, che trovano una chitarra impigliata nella rete. Fotografia che deve molto al Wes Anderson di "Le avventure acquatiche di Steve Zissou", make up sopraffino, rara delicatezza, abiti e accessori di Gucci che non ve lo sto neanche a dire.

A Lucio della moda del momento non frega proprio niente, lui vive nel suo mondo che gira in modo diverso dal nostro e impersona volta per volta una sirena, un naufrago, Peter Pan, la ragazzina che si trucca da sua madre, un cantautore, un ragazzo di paese che vede le cose alla sua maniera, quello che è venuto a suonare al mio compleanno qualche anno fa e la star che è già. Bentornato Lucio, che bello vederti e sentirti di nuovo.

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L'articolo Lucio Corsi, una canzone per sognatori che non si arrendono di Simone Stefanini è apparso su Rockit.it il 2019-10-28 15:12:00

Tag: singolo

COMMENTI (1)

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  • violavinile 5 anni fa Rispondi

    Wow in certi momenti mi ricorda Ivan Graziani.