La Mappa della Resistenza della musica dal vivo

Oggi riaccendere la musica dal vivo è un atto al contempo sovversivo e vitale, disperato e indispensabile. Per questo abbiamo dato vita a uno strumento per promuovere assieme a Rockit gli eventi di quest'estate: una cartina e un grosso punto esclamativo, per sprigionare energie e rimanere vivi

Grafiche di Giulia Cortinovis
Grafiche di Giulia Cortinovis
10/06/2021 - 09:00 Scritto da Dario Falcini

Beato il popolo che non ha bisogno di eroi. E nemmeno di martiri, di guerriglieri, lanciatori di cuori oltre gli ostacoli, sfidatori di mulini a vento. Beato il popolo che all’occorrenza, e in minima parte, sa essere tutte queste cose assieme. Tipo adesso che la situazione è grave, ma non come tutte le altre volte.

La musica dal vivo manca da troppo tempo, il silenzio si è fatto assordante. Nel frattempo si stanno perdendo professionalità e motivazioni, la fiducia nel futuro. Per questo abbiamo deciso di dare vita a una Mappa della Resistenza. LA TROVATE QUA.

Di cosa si tratta? Di uno strumento, speriamo utile, per dare una mano a chi nelle prossime settimane – mentre tutto quanto intorno consiglia di non spendere il proprio tempo, le proprie energie e denari in questo tipo di attività – proverà a tenere accesa la musica live in Italia. E una presa di posizione – a modo nostro –, dopo che per tanto tempo abbiamo usato "solo" il senso di responsabilità. Un urlo, che rivendica la cultura come una priorità di qualsiasi comunità che voglia dirsi tale. 

Siamo del tutto consapevoli del peso, della sacralità di questa parola, Resistenza: se la usiamo è perché pensiamo che qui sia in ballo la vita delle persone. In senso figurato, certo, ma nemmeno troppo. In discussione oggi è la possibilità di tutti noi di fare ciò per cui ci sembra di esistere, e di goderne collettivamente. La musica dal vivo, pensiamo, è qualcosa di molto prezioso, è passione in purezza, la parte più sana di un’industria di cui in tanti facciamo parte. Qualcosa che vale la pena difendere.

La Resistenza sta tutta qua. Organizzare un live, partire per un tour, scegliere di non mollare la musica costi quel che costi, dopo l’ultimo anno e mezzo, è un atto di fede. Ci siamo arrivati tutti stanchi, con poche risorse e nessuna certezza. Montare quel palco, attaccare i cavi e provare le luci in queste condizioni è qualcosa di profondamente “politico”. Non lo si fa per guadagnare e nemmeno per sopravvivere, ma per tornare a risplendere.

Nel nostro piccoli ci siamo chiesti mille volte cosa fare: abbiamo realizzato interviste, cercato di creare dibattito, di connettere forze e attivare energie. Ci sembrava che servisse uno sforzo in più, e che il momento fosse questo.Per questo, una Mappa.

Funziona così: se hai organizzato o prenderai parte a un evento musicale dal mese di maggio fino alla fine di settembre, inseriscilo per tempo sulla cartina dell'Italia che trovi a questo indirizzo. Vale tutto - festival e concerti, grandi eventi, djset e live nella piazza del Paese – basta che la musica sia al centro.

Oltre al nome e alle date dell'evento – anzitutto se data singola o si tratta di una rassegna –, riporta una descrizione di ciò che accadrà e, soprattutto, un link da cui trarre informazioni più approfondite. Una volta pubblicato l'evento non potrà più essere cancellato né modificato (da qui l'importanza di avere anche una fonte "esterna" di informazioni per i lettori).

Il via libera alla pubblicazione sulla mappa lo daremo noi, ma solo per essere sicuri che nessun evento discriminatorio e offensivo trovi spazio. Allo stesso modo elimineremo gli eventi che non hanno aderenza all'iniziativa, e in cui la musica non è la protagonista. Per il resto, dentro tutti perché, come detto, al centro della Mappa c'è proprio l'inclusione: non importa quando grande, costoso o artisticamente a noi prossimo sia un evento, l'importante è che il palco si illumini e la platea si riempia. In questo momento storico è un atto vitale, sovversivo e al contempo di totale empatia verso il prossimo.

Man mano che gli eventi saranno caricati, verranno visualizzati sulla Mappa. Sarà bello osservare l’Italia riempirsi di punti di colore, come una metropoli illuminata quando si atterra in aeroporto di notte. Una volta che l'evento sarà stato pubblicato, inoltre, riceverai una mail in cui troverai il logo della Mappa, da usare come meglio credi per la promozione dell'evento. Forse non è molto, ma è quello che come Rockit possiamo fare: dare visibilità e sostegno alla musica, in questo caso nella maniera più larga possibile. 

Tagga sempre Rockit nei tuoi contenuti social e usa l'hashtag #MappaResistenza, così potremo trovare la tua iniziativa in ogni momento. Su Instagram sarà inoltre creato un filtro Mappa della Resistenza da utilizzare per i "propri" appuntamenti.

Il primo appuntamento sulla Mappa lo abbiamo caricato noi: sono le tre serate di MI MANCHI – rassegna ideata per "colmare il vuoto" del MI AMI, in attesa che arrivi settembre –, che riapriranno nel weekend dal 4 al 6 giugno il Circolo Magnolia di Milano per una serie di live dedicati alla musica giovane italiana. Al resto dovete pensare voi, a cominciare da... subito.

Se non vi sentite abbastanza motivati, sotto la mappa della Resistenza trovate una sorta di decalogo di azioni che reputiamo fondamentali per rimanere vivi. Anima in spalla! 

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L'articolo La Mappa della Resistenza della musica dal vivo di Dario Falcini è apparso su Rockit.it il 2021-06-10 09:00:00

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