Marta sui Tubi, la band con i testi strani che va al Festival di Sanremo 2013

I Marta sui Tubi e i loro testi ironici e surreali arrivano sul palco di Sanremo, dopo aver riempito i concerti grazie a canzoni come Vecchi difetti, L'abbandono e La spesa

Discografia,testi e video dei Marta sui Tubi
Discografia,testi e video dei Marta sui Tubi

I Marta sui Tubi arrivano a Sanremo e in tanti guardando il Festival di Sanremo 2013 si chiederanno: "Chi sono i Marta sui Tubi?". Per chi non li conosce, sarà una sorpresa vedere i Marta sui Tubi sul palco dell'Ariston, con i loro testi sempre ironici e mai scontati, ma chi segue la musica italiana conosce bene la loro discografia, così come molti testi e canzoni.

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I Marta sui Tubi nascono a Marsala, in Sicilia, nel 2002. Inizialmente la band è composta dai soli Giovanni Gulino (cantante) e Carmelo Pipitone (chitarra). I due si trasferiscono a Bologna e lì inizia davvero il progetto Marta sui Tubi: Carmelo Pipitone è un chitarrista veloce e tecnico, Giovanni Gulino usa la sua voce come un vero e proprio strumento per cantare le sue canzoni. Il resto lo fanno i testi: i Marta sui Tubi si dimostrano da subito come un'anomalia nella musica italiana. Danno grande attenzione alle parole, ma non sono un progetto di canzoni da cantautore. Dopo un anno passato a suonare nei locali di Bologna, diventando un fenomeno della musica alternativa, nel 2003 realizzano "Muscoli e dei", il loro primo disco, prodotto da Fabio Magistrali. Canzoni e testi come "Stitichezza cronica", "L'equilibrista", "Post", "Sei dicembre" e "Vecchi difetti" li impongono come una delle rivelazioni dell'anno. Nel tour successivo, che fa segnare moltissimi concerti, entra nella band il batterista Ivan Paolini e i Marta sui Tubi diventano così un trio.

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Un estratto dal testo di "Vecchi difetti" dei Marta sui Tubi: «Guardami cambiare forma dopo forma e ancora Respirare i tuoi silenzi dentro un giorno nuovo Non vedi che è facile Non vedi che è inutile Scordarsi di credere ai vecchi difetti»

Nel 2005 i Marta sui Tubi pubblicano il loro secondo album "C'è gente che deve dormire". Al disco partecipano molti musicisti, come Paolo Benvegnù e Moltheni. La collaborazione più strana e più interessante è però quella con Bobby Solo, che presta la sua voce alla parte finale del testo della canzone "Via Dante". Esaurito l'effetto sorpresa ottenuto con il primo disco, i Marta sui Tubi inseriscono nel secondo capitolo della loro discografia alcuni brani che diventeranno tra le canzoni più amate dai loro fan, come "L'abbandono", "Cenere" e "Perché non pesi niente".

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Un estratto del testo di "Cenere" dei Marta sui Tubi: «Comprerei da te... ogni sorta di magia ma se tu vendi solo fuoco brucerò sulla mia stessa cenere»

Un estratto del testo de "L'abbandono" dei Marta sui Tubi: «Le case in cui ho vissuto erano cieli chiusi dentro ad una scatola ed ho lasciato tracce tanto chiare che qualcuno male interpreta l'educazione non prevede che si possa andare via bene senza stare un poco male per l'alba che c'è in me».

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Nel 2008 fondano la loro etichetta Tamburi Usati, anagramma del nome Marta sui Tubi, che a sua volta non ha un significato particolare, ma  nasce dall'anagramma della parola "masturbati". Con questa nuova etichetta, i Marta sui Tubi pubblicano "Nudi & Crudi", che contiene un dvd live e un ep, e il terzo album della loro discografia. Si tratta di "Sushi & Coca", che contiene canzoni come "La spesa".

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Un estratto di testo de "La spesa" dei Marta sui Tubi: «Programmerò il mio amore artificialmente E scriverò un saggio su come perdere tempo senza sprecare nemmeno un minuto Vieni a farmi compagnia fiamma di carta Perditi con me nel labirinto di un monolocale»

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Il primo contatto con il Festival di Sanremo è del 2011. I Marta sui Tubi vengono scelti da Anna Oxa come ospiti per la serata dei duetti, ma Anna Oxa viene eliminata dalla gara del Festival e così i Marta sui Tubi non riescono a salire sul palco dell'Ariston. Come sappiamo, si tratta solo di rimandare l'appuntamento di due anni. Sempre nel 2011 pubblicano il loro quarto disco "Carne con gli occhi". La canzone più conosciuta di questo album è "Divino", il cui testo è composto da un lungo elenco di numeri, che riepilogano quante volte si compie un'azione nel corso della vita.

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Un estratto dal testo di "Divino" dei Marta sui Tubi: «180.345 sogni sono tutti i sogni che farai nella tua vita se ti metterai a dormire almeno per 3 ore a notte e a questi aggiungerai Quelli che farai ad occhi aperti Quasi 11 metri di capelli cresceranno sulla testa sulla quale ti farai 6.000 shampoo e cambierai 16 lavatrici e 15 computer con segreti che non sempre salverai».

Durante il tour di "Carne con gli occhi", in occasione di un concerto a Bologna, sale sul palco Lucio Dalla, che canta con i Marta sui Tubi "Disperato Erotico Stomp" e "L'anno che verrà". Dopo questa collaborazione, Lucio Dalla raggiunge i Marta sui Tubi in studio e registra con loro una nuova versione di Cromatica, canzone contenuta in "Carne con gli occhi". Si tratta dell'ultima canzone registrata da Lucio Dalla, che morirà pochi giorni dopo in Svizzera per un infarto. A giugno 2012 i Marta sui Tubi pubblicano una versione deluxe di "Carne con gli occhi" che contiene anche la canzone "Cromatica" nella versione registrata con Lucio Dalla.

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A febbraio 2013 i Marta sui Tubi salgono sul palco del Festival di Sanremo condotto da Fabio Fazio, presentando le canzoni "Dispari" e "Vorrei"

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L'articolo Marta sui Tubi, la band con i testi strani che va al Festival di Sanremo 2013 di Redazione è apparso su Rockit.it il 2013-01-28 15:28:46

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