MI AMI 2023: Questo è un festival. E tu chi sei?

Il festival inizia venerdì 26 maggio alle 16.30 e finisce domenica 28, molto molto tardi. Qua ti spieghiamo perché quello che accadrà in questi tre giorni è radicalmente un'altra cosa: il minimo che puoi fare è approfittarne

Il pubblico di MI AMI 2022, foto di Starfooker
Il pubblico di MI AMI 2022, foto di Starfooker

Questo testo, a cura del direttore di MI AMI Festival Stefano "Fiz" Bottura apre RockitMag numero 59, il giornale che troverete distribuito gratuitamente ai cancelli del festival, all'Idroscalo di Milano dal 26 al 28 maggio. Ci vediamo lì.

 

Chi cerca trova. Chi non cerca viene trovato.

Nessuno escluso, nessuno assolto, nessuno al riparo. Tutti coinvolti, tutti colpevoli, tutti vincitori, tutti vinti, tutti (per fortuna) disponibili al sorteggio nel Grande Gioco Delle Possibilità e ai capricci della sorte, del caso, della vita, di chi volete (o non volete) voi. Non c’è modo di scappare, di tirarsi fuori, di dire “no io basta così, ho dato, non voglio più, sono stanco”. (Spoiler: non si può. Proprio non si può).

Vale per qualsiasi cosa, vale per l’amore, il lavoro, l’amicizia, lo studio, il corpo, lo spirito. Avete presente: il cuore polverizzato dopo una storia totalizzante durata 1 mese 1 anno 10 anni, ci hai provato a riprenderti, hai provato anche a illuderti e dire la frase farlocca che tutti chissà perchè dicono a un certo punto nella vita “io basta non mi innamorerò mai più”, come dire “lasciami qui lasciami stare lasciami così, non voglio una parola che non sia d’amore”...

Et voilà, quella parola d’amore vi trova implacabile proprio mentre non la cercavate più, di colpo, una sera di fine maggio a un festival, magari arriverà proprio fra poco, mentre siete in fila per prendere un drink, mentre siete seduti alla Collinetta a riprendere fiato dopo il concerto del vostro cantante preferito, mentre state cercando l’amica che vi ha trascinato qui e adesso chissà dov’è finita in mezzo a tutta questa gente e allora vi lasciate un pò andare, abbassate la guardia, l’autocontrollo e il giudizio continuo - d’altronde questo è un Festival - sentite un sapore strano in bocca, è come se foste spaginati, leggermente fuori dal solito asse, più leggeri quasi, una sensazione che non riuscite a decifrare, come un codice che vi svela un passaggio segreto dentro di voi, qualcosa che non avevate mai provato, un brivido quando incontrate uno sguardo sconosciuto che a guardare bene sconosciuto già non lo è più, come quando guardi attraverso un vetro e ti accorgi che è uno specchio, e proprio mentre state razionalizzando cosa sta succedendo i vostri piedi si stanno muovendo in direzione di quello sguardo e sentite le vostre guance tendersi in un sorriso, non è possibile, ma cosa sta succedendo? Perchè qui? Perchè ora?

In una delle mie canzoni preferite dei Massimo Volume, in un crescendo di chitarre e parole pazzesco, lei alla fine dice a lui: “non sono meglio di uno specchio?”. Sì. Così. Ho sempre visto il MI AMI come uno specchio.

“Chi cerca trova. Chi non cerca viene trovato”.

Che poi è quello che facciamo tutti quando ci cerchiamo nello specchio no? A volte ci troviamo a volte no. E sticazzi, il bello è provarci sempre e non mollare mai. “Sapevo un sacco di cose prima di partire“. Come dire: la paura di scoprire quello che non stavi cercando, la magia del trovare un tesoro quando ti stavi convincendo che per te tesori non ce ne sarebbero stati mai, l’ebrezza dell’abbandono e la potenza del “perchè no”.

Così mi viene naturale continuare, guardandoti dritta negli occhi (gli occhi che brillano, quegli occhi del manifesto): ricordati che questo è un festival, non sei qui (solo) per un concerto una birra e poi tutti a casa alla solita vita di sempre. Questo è un festival, è tutta un’altra cosa, è radicalmente un’altra cosa. “Cosa” è giusto che lo scopra tu, non devo dirtelo io, non sarebbe la stessa cosa, chi cerca trova (e comunque ormai sei qui, e anche se non cerchi verrai trovato da chi sta cercando).

La meraviglia è tutta qui. Potenzialmente qualcosa che può riaccenderti la vita, cambiare tutte le lampadine rotte del tuo cuore. Sei nel mezzo di una notte magica, piena di traiettorie insondabili, di stimoli che rimbalzano da tutte le parti, energia elettrostatica che accende centomila variabili al secondo. Hai avuto il coraggio e la forza di arrivare fino a qui, il minimo che puoi fare è approfittarne, uno sguardo a questo specchio allora, fai un bel sorriso e via che si va.

Questo è il MI AMI, questo è un Festival. E tu? Tu chi sei? Sei così sicuro di saperlo davvero? Cosa scoprirai in questo specchio?

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L'articolo MI AMI 2023: Questo è un festival. E tu chi sei? di Stefano 'Fiz' Bottura è apparso su Rockit.it il 2023-05-25 15:56:00

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