Ministri - in anteprima i testi di "Un passato migliore"

Esce il 12 marzo "Per un passato migliore", il nuovo album dei Ministri. Ecco i testi in anteprima

Ministri
Ministri - Foto di Paolo Proserpio

Esce il 12 marzo "Per un passato migliore", il nuovo album dei Ministri. Ecco i testi in anteprima.

 

1. Mammut

Per quest'estate  mammut
le tue vacanze  mammut
la tua stanchezza mammut
non ti ricapita più

portati a casa un  mammut
con un furgone mammut
pensa agli amici mammut
non te ne liberi più

tu che non potevi o volevi aspettare
io facevo in modo di non farmi vedere
noi da un giorno all'altro  due città lontane
tu che ora ci parli e gli dai da mangiare
io non esco mai, non lo posso vedere
cosa c'è di male  che cosa vuoi sentire

ma uno di noi si sbaglia uno di noi si schianterà
con la stessa voglia e con la stessa rabbia
uno di noi si sbaglia uno di noi si schianterà

per ritrovarsi  mammut
un solo modello  mammut
non ti ricapita più
tu che ora ci parli e gli dai da mangiare
io non esco mai non lo posso vedere
cosa c'è di male, che cosa mi vuoi dire

ma uno di noi si sbaglia uno di noi si schianterà
con la stessa voglia e con la stessa rabbia



2. Comunque

Che bella la tua nuova casa
Che bella la tua nuova banca
Ti prestano la penna e poi
Poi non te la chiedono più

Che belli i tuoi nuovi orari
Ti chiedi come fanno i panettieri
Che escono di casa prima dei giornali
I giornali che non leggi più

Perché hai trovato un modo per sfondare
E di non leggerli anche in digitale
Che belli i tuoi progetti, il tuo sudore
La tua fiducia cieca nel lavoro

Che ci nobilita e che ci distrae
Che ti conviene fare in fretta sai
A sistemarti prima che il mattone ritorni forte
Peccato che

La tua casa non vale niente
Il tuo orologio non vale niente
Il tuo vestito non vale niente
Questa chitarra non vale niente
Il tuo contratto non vale niente
La tua esperienza non vale niente
Il tuo voto non vale niente
Tanto vale provarci comunque

Che bello avere un’idea forte
e rincorrerla fino alla morte
E aver paura che cominci il giorno
e che la luce ti cancelli il sogno
Che bello che era averti attorno
Come aver trovato un posto al mondo
Dove alla fine fare ritorno
Quando non c’è un posto dove andare
E dai la colpa a tutti, anche a te stesso
Come se fossi il primo a galleggiare
Ma non c’è nulla che io possa fare
Se non svegliarmi e ripetere che

La mia casa non vale niente
Il mio orologio non vale niente
Il mio vestito non vale niente
Questa chitarra non vale niente
Il mio contratto non vale niente
La mia esperienza non vale niente
Il mio voto non vale niente
Tanto vale provarci comunque



3. Le Nostre Condizioni

Questo non è un allarme
questa è la solita vecchia storia
dicevi devi rifarti i denti ora mi vendi le scorte d’aria
saltano i piani ma quali piani, potevo sposarti solo domani
guardami in faccia: che cosa vedi? mentre ci pensi mi guardo i piedi
diciamo dateci il vostro capo, diciamo lì ci faremo un lago
ci limitiamo a scavar la fossa
diciamo che era piuttosto bassa
il fatto è che queste sono le nostre condizioni

io non ti saluto finché non te ne vai
io non firmo niente finché non te ne vai
io ti tengo sveglio finché non te ne vai
finché non te ne vai perché non te ne vai ora

ladri con la cravatta, dici con me questa non attacca
poi basta il fascino di una giacca e ricominci a guardar da sotto
tutta la gente che ci fa ombra e quando fa caldo sembra un favore
poi la tua testa un giorno si stacca, dicono forse si è spento il sole
il fatto è che queste sono le nostre condizioni

io non ti saluto finché non te ne vai
io non firmo niente finché non te ne vai
io ti tengo sveglio finché non te ne vai
io sarò una iena finché non te ne vai
io faccio un casino finché non te ne vai
io scavalco tutto finché non te ne vai
io non dico niente finché non te ne vai
finché non te ne vai perché non te ne vai ora



4. La Pista Anarchica

Ragazzo di trent’anni si butta dal balcone
Uomo di trent’anni scippa vecchia alla stazione
Dio ha quattordici anni e non è neanche il suo vero nome
Fateci cadere tutti così vediamo poi chi resta in piedi
Uomo di settant’anni ci dice che cosa ascoltare
Donna di cinquant’anni che cosa le facciamo fare
volevi essere pagato  perché avevi qualcosa da dire
ora che ce l’hanno tutti  puoi star zitto per favore

ora che è la più stupida, ora che puoi inventartela 
segui la  pista  anarchica
ora che è la più stupida, il bello è che puoi inventartela
segui la  pista  anarchica

tutti i giornalisti hanno almeno due cognomi
oltre lo specchio c'è quello che ti aspettavi
deluso come un cieco fregato dal suo cane
l'unica tragedia buona è quella che finisce male

verrà il tuo regno e avrà l'appoggio che cercavi
senza carta senza spreco senza paghe e senza schiavi
hai mai visto un leone passare la sua vita
a guardare i documentari sui leoni?

ora che è la più stupida, ora che puoi inventartela 
segui la  pista  anarchica
ora che è la più stupida, il bello è che puoi inventartela
segui la  pista  anarchica

quando hai firmato l'appello per non dimenticare
ti sei scordato l'inchiostro perché tornavi dal mare
dopo mille battaglie per far veder le gambe
ora hai mete più alte, senza fare troppa strada
o dover mettersi le scarpe

ora che è la più stupida, segui la  pista  anarchica
ora che puoi inventartela
segui la  pista  anarchica



5. Stare Dove Sono

Io voglio  stare  dove  sono
diceva a chi andava via
e guardando la giuria 
chiuse gli occhi per un momento
 
Gli aerei e far la fame 
la storia delle nostre settimane
  che ci dicevano mai più
e non comprarti un cane
 
Poi venne il gioco del silenzio
io come un lago senza vento
non c'era più nulla da fare
mi sento bene ti sento male
 
Non  voglio  stare  dove  sono
diceva a chi tornava giù
e se a togliere i colori
fossero proprio le ambizioni
è da sempre che lavoro
solamente sull'idea che hai di me

Quanto tempo mi rimane
Per chiamarti e fare finta
Di aver trovato il senso
Solo perché è finito il tempo

Non chiamiamola fiducia
La nostra voglia di piacere sempre
Io sono solo mica me l’hai chiesto
Com’è che non sento già più niente

Poi venne il gioco del silenzio
io come un lago senza vento
non c'era più nulla da fare
mi sento bene ti sento male

Non  voglio  stare  dove  sono
diceva a chi tornava giù
e se a togliere i colori
fossero proprio le ambizioni
è da sempre che lavoro
solamente sull'idea che hai di me



6. Spingere

A  dire  il  vero  io  volevo  solo stare bene
Fare a meno di vederti quando fuori piove
convincere i vicini  a  fare l'amore
stare alla larga dai finali  a  crepacuore

Non muovere un dito per restare insieme
godermi l'equilibrio finché tiene
A  dire  il  vero  io  volevo  solo stare bene
ricordarmi che sei bella una volta al mese

A  dire  il  vero  io  volevo  solo stare bene
preoccuparmi dei tuoi occhi quando mi conviene
guardare  il  cielo solo per le comete
trovare un senso  a  tutto come un buon prete

A  dire  il  vero  io  volevo  solo stare bene
sdraiarmi sulla terra finché scende  il  sole
sperando che anche gli altri abbiano trovato amore
nei viali deserti delle città vuote

E chilometri e chilometri
di scogliere e di discariche
di balconi affacciati  sui binari e sugli svincoli
non chiediamo altro al mondo
che distruggerci e poi salvarci
prima che sia troppo tardi  per i farmaci e per le plastiche
questa voglia di superarsi 
e di spingere e di spingere

A  dire  il  vero  io  volevo  solo stare bene
lavare per terra una volta al mese
e non spolverare i ripiani alti 
di una libreria con i piedi scalzi

A  dire  il  vero  io  volevo  solo stare bene
piacere alla gente che ai prelievi sviene
le corsie d'emergenza non sono mai vuote
di donatori e grosse cilindrate

E chilometri e chilometri
di scogliere e di discariche
di balconi affacciati  sui binari e sugli svincoli
non chiediamo altro al mondo
che distruggerci e poi salvarci
prima che sia troppo tardi  per i farmaci e per le plastiche
questa voglia di superarsi 
e di spingere e di spingere

La Word Cloud dei testi, clicca sull'immagine per ingrandire

7. Se Si Prendono Te

Voi che avete visto la verità
e non riuscite più a raccontarcela
e siete tristi come la Svizzera 
siete pesanti come la domenica
gli alieni esistono e quando si annoiano
vengono a prenderci e ci riportano giù
domani svegliami l'ultima volta e poi
giuro mi sveglio io, giuro avrò voglia di
siccome l'aria qui è sempre la stessa
chi vince non sa mai che cosa vince
e ci scanniamo per delle mosche che  sembravano lucciole

ma se si prendono te, se ti portano via
e ti convincono che siamo poveri

i ricchi esistono i soldi scompaiono
e tu continui a torturarti tu
pensa che cosa dici potremmo farci con
e quanti dischi potrei comprarmi
ma per fortuna che non si vendono più
così sappiamo di cosa parlare
ma per fortuna che non si comprano più
cosa sappiamo cosa rubare

e siccome l'aria qui è sempre la stessa
chi vince non sa mai che cosa vince
e ci scanniamo per delle mosche che
sembravano lucciole

ma se si prendono te, se ti portano via
e ti convincono che siamo poveri



8. Caso Umano

Spiegami com'è che siamo fatti
guardami e non pensare agli altri
adesso che ci siamo accontentati
di un'indole che ci divora
di giornate senza storia
prede delle nostri abitudini

c'è qualcuno che ha bisogno di te
c'è qualcuno che ha bisogno di me
dentro alle ansie delle famiglie
dentro al bisogno di un  caso  umano
caso  umano, sono un  caso  umano  e tu hai bisogno di me

cercami nel cuore delle ruspe
giurami che poi verrai a salvarmi
noi che siamo stati risparmiati
dai demoni dell'ambizione
ogni giorno per le strade difendiamo il nostro disordine

c'è qualcuno che ha bisogno di te
c'è qualcuno che ha bisogno di me
dentro alle ansie delle famiglie
dentro al bisogno di un  caso  umano
caso  umano, sono un  caso  umano  e tu hai bisogno di me

tu non pensare a niente, saremo in tanti fino a che
non ci inventeranno qualcosa in cui credere
le facce dei bugiardi le hai davanti anche se
sei solo un ostaggio a cui non tocca decidere

perché sei un  caso  umano,  un caso  umano, come me



9. Mille Settimane

La mia sola certezza muore ogni sera
come rompersi un braccio e provarci ancora
la tua fede è un tramonto in bilico
è salita la nebbia o c'è sempre stata
è una scusa migliore o una scelta di vita
fatemi il funerale in camera

Tanto più in là non riesco a guardare
Il mio infinito è diviso in settimane
Lo sfondo cambia il resto è uguale
Vi vendo gli occhi e voi mi lasciate esagerare
Tanto più in là non riesco a guardare
Il mio infinito è diviso in settimane
Vi vendo gli occhi voi lasciate fare
Vi vendo tutto e chiedo altre mille settimane

ora spengo la luce per fare scena
quest’amore è una mina non una catena
io volevo un sistema semplice
avevamo tutti dieci anni in meno
ma nessuno sapeva che era solo un gioco
io volevo salvarti subito

Tanto più in là non riesco a guardare
Il mio infinito è diviso in settimane
Lo sfondo cambia il resto è uguale
Vi vendo gli occhi e voi mi lasciate esagerare
Tanto più in là non riesco a guardare
Il mio infinito è diviso in settimane
Vi vendo gli occhi voi lasciate fare
Vi vendo tutto e chiedo altre mille settimane



10. I Tuoi Weekend Mi Distruggono

Vogliamo il cuore
Della regina o se c’è
Tutto il torace facciamo prima e non è
La prima volta
Con gli occhi fissi all’insù
Che resto sveglio e non mi addormentano più
Le guerre giuste ne parlo solo con te
La guerra è semplice ma io
Che cosa voglio distruggere?

Vogliono il cuore
della regina e non è
La prima volta che si rivolgono a me
L’ultima guerra per me è la sola che c’è
Dico che è l’ultima ma io
Che cosa voglio distruggere

Quando rimango da solo
Quando mi dicono calmati, qua sotto siamo al sicuro
E allora lasciami andare, la scelgo io la prigione
I tuoi weekend mi distruggono
Voglio un passato migliore

Spegniti prima, spegniti prima che puoi
Se avesse un senso
Io al fuoco fuoco darei
Ma è come sabbia
In fondo alla gola e più giù
È lì da anni, e sarà sempre di più
Le guerre giuste le faccio solo con te
La guerra è semplice ma io
Che cosa voglio distruggere

Quando mi prendono in giro
Quando mi dicono calmati, ora è diverso davvero
E allora lasciami andare
La scelgo io la prigione
I tuoi weekend mi distruggono
Voglio un passato migliore
I tuoi weekend mi distruggono
Voglio un passato migliore



11. I Giorni Che Restano

Undici dodici tredici mattine uguali
l'aria che respiri ha dei capelli strani
maestri di chitarra che mentono sempre
c'è vita oltre le regole e gli ospedali
io faccio colore come i panni stesi
e valgo come quelli che si sono arresi
ma i giorni che restano
dobbiamo contarli insieme

salvo la sconfitte e gli errori
dalla malafede dei discorsi seri
per dare il nostro nome a una scuola
dovremmo morir tutti in una volta sola
e sarà presto ancora
sarà presto ancora
se i giorni che restano
dobbiamo passarli insieme

io credo nelle cose che mi hai detto ieri
ma poi non gioco mica con i soldi veri
carriere programmate per durare un'ora
perdo solo tempo ad aver paura
la schiena viene uno a contarmi i cerchi
sentire il fumo solo coi polmoni aperti
ma i giorni che restano
dobbiamo contarli insieme

scegli i miei momenti peggiori
con la malafede dei discorsi seri
per dare il nostro nome a una scuola
dovremmo morir tutti in una volta sola
e sarà presto ancora
sarà presto ancora
se i giorni che restano
dobbiamo passarli insieme

per quanto ne sappiamo noi capiamo tutto
dateci un cavallo ci faremo un letto
poi arrivi tu con un mezzo sorriso
salviamoci la pelle inizia la discesa

vendo i miei momenti peggiori
vendo collezione di discorsi seri
per dare il nostro nome a una scuola
dovremmo morir tutti in una volta sola
e sarà presto ancora
sarà presto ancora
se i giorni che restano
dobbiamo passarli insieme



12. La Nostra Buona Stella

Ieri
Ieri ho alzato la voce
oggi i pensieri più scuri
 
E tutti attorno a sprecare parole
Che non sento ma inghiotto
Come il nero la luce

Il giorno che ti cambia la vita
Passa e tu sei nulla di nuovo
Le gambe sono remi spezzati
Attaccate alla vita
Ti ricordano il suolo

Ma voi cosa ne sapete voi
Voi non esistete più

L’odio è un diario segreto
Che sfoglio per sentirmi più solo
E tutti attorno vendono scorciatoie
E ricordi confusi di momenti felici

Il mondo è solo una sensazione
Di cose che succedono altrove
E dentro me ci sono tutti i pianeti
e le stelle lontane che mi cercano ancora

Ma voi cosa ne sapete voi
Voi non esistete più

Se l’universo è vuoto
Conta davvero poco
Che tu sia qui adesso
Che ci piangiamo addosso
Noi siamo gli occhi stanchi
Siamo la delusione
Che tutto resti indietro
E che si possa andare solo avanti
E che si schianti a terra
La nostra buona stella
Perché la sua traiettoria
Non è una direzione
Perché la nostra storia
È una combinazione
Perché non c’è sostanza
Oltre a tutto questo sudore

Ma voi cosa ne sapete voi



13. Una Palude

Sarà sempre meglio
Te l’hanno promesso
Basta il rumore di un nuovo motore
E diventi facile da addormentare
Io non ci riesco
ma ti seguirò lo stesso
Tutte le cose che voglio cambiare
se non mi muovo lo fanno da sole

Volavo sopra le nostre case
non c’era nulla di eccezionale
Non è un segreto che la terra sia una palude
senza di te

Volavo sopra le nostre vite
Non c’era nulla di eccezionale
Non è un segreto che io sia cattivo come un bambino
senza di te

Questo è lo spazio
Che ci hanno concesso
Ti giri e mi dici che a te può bastare
Se è grande abbastanza per potersi sdraiare
Io non ci riesco
Ma ti seguirò lo stesso
Ho mille modi per dire rischiamo
Ma quando è il momento smetto di parlare

Volavo sopra le nostre case
Non c’era nulla di eccezionale
Non è un segreto che la terra sia una palude
senza di te

Volavo sopra le nostre vite
Non c’era nulla di eccezionale
Non è un segreto che io sia cattivo come un bambino
senza di te

Piovono rane dall’alto del cielo
La gente in strada che dice ancora
Piovono rane dall’alto del cielo
Non voglio perderne neanche una

Piovono rane dall’alto del cielo
La gente in strada che dice ancora
Piovono rane dall’alto del cielo
Non voglio perderne neanche una

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L'articolo Ministri - in anteprima i testi di "Un passato migliore" di Redazione è apparso su Rockit.it il 2013-03-03 00:00:00

COMMENTI (1)

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  • faustiko 11 anni fa Rispondi

    Tutti di Dragogna?