Sono aperte le iscrizioni per partecipare all’undicesima edizione di Musica contro le mafie, l'iniziativa organizzata, diretta e sviluppata dall’omonima Ass. Musica contro le mafie con il sostegno di Libera e il MIBACT, che da 11 anni conferisce il suo premio per sostenere e valorizzare la musica socialmente impegnata.
Fino al 31 ottobre sarà possibile iscriversi gratuitamente online, dal sito: dopo una prima fase affidata a una commissione artistica interna, a novembre una giuria tecnica, una social e una studentesca stabiliranno i dieci finalisti che accederanno alle fasi nazionali nel mese di dicembre.
Attraverso la musica l’iniziativa porta avanti un impegno non solo contro le mafie, la corruzione, i fenomeni di criminalità, ma soprattutto pro "giustizia sociale, ricerca delle verità, tutela dei diritti, politica trasparente, legalità fondata sull’uguaglianza, memoria viva e condivisa e cittadinanza attiva e responsabile".
La partecipazione è gratuita e aperta a tutti: cantautori, band, rapper e ogni altro tipo di artista di ogni genere musicale, dai 14 anni in su. La selezione operata dalle commissioni ha lo scopo di riunire realtà artistiche nazionali che abbiamo fatto della musica e dell’impegno civile la cifra stilistica della loro carriera musicale. I vincitori saranno premiati a Casa Sanremo nei giorni del Festival di Sanremo.
Questi i premi: due concerti Retribuiti in Europa a Lille in Francia e a Bruxelles, grazie alla partnership con Smart; esibizione sul palco dell'Uno Maggio Libero e Pensante di Taranto 2021; esibizione presso Casa Sanremo 2021; esibizione sul palco della giornata nazionale della legalità di Palermo 2021 con brano arrangiato ed eseguito dall’orchestra della Polizia di Stato grazie a Polizia Moderna; tour all’interno dei Festival del Circuito Keepon Experience.
Quest’anno Musica contro le mafie sarà in live streaming, e questa è la grande novità. Una scelta obbligata dalla situazione pandemica, ma Live from Everywhere è in primis un messaggio positivo, che punta alla costruzione di un nuovo immaginario, di nuove possibilità di fare musica e arte, trasformando l’adattamento momentaneo in qualcosa di diverso e innovativo che potrebbe durare nel tempo.
I dieci finalisti che accederanno alle fasi nazionali di dicembre saranno chiamati, oltre ad eseguire il loro brano, a interpretare una cover di John Lennon. In occasione del 40esimo anniversario dalla sua morte, #Mvsm11 decide così di celebrare il musicista, attivista e voce sempre fuori dal coro, assassinato di fronte all’ingresso del Dakota Building l’8 dicembre del 1980.
E decide con quest’iniziativa, come fa da anni, di promuovere e diffondere la "cultura della legalità" anche attraverso il mondo dello spettacolo e degli artisti che operano in tutto il mondo, per sensibilizzare attraverso la musica sul tema e sviluppare una reale conoscenza del fenomeno mafioso.
L’Associazione Musica contro le mafie è sostenuta da tantissimi artisti del panorama musicale italiano e internazionale, che con il loro contributo e le loro testimonianze amplificano e aiutano a diffondere il messaggio.
Il Premio ha come fine quello di "presentare e promuovere, al pubblico e agli addetti, nuove proposte e nuovi progetti musicali del panorama italiano, senza esclusioni di generi musicali, e di offrire agli artisti e band partecipanti un’esperienza musicale e formativa utile per la costruzione di un percorso professionale nel mondo musicale e un importante riconoscimento all’impegno sociale, alla consapevolezza e alla cittadinanza attiva e responsabile".
L'associazione Musica contro le mafie, per chi volesse saperne di più, è on line sul sito, su Facebook e su Instagram.
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L'articolo “Musica contro le mafie”: nelle canzoni ci vuole impegno di Redazione è apparso su Rockit.it il 2020-09-03 10:00:00
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