Musica e PC



Una breve introduzione storica va fatta, ma sarò breve, anche perchè non ne so più di tanto :) ... Comunque, la musica su pc è iniziata con l'atari e con l'amiga, due computer storici in questo campo... poi si è fatto avanti il macintosh (che usa hardware motorola, come l'amiga). I computer "ibm compatibili" basati su dos e windows (o su altri sistemi) si sono fatti avanti dopo, con l'arrivo delle schede sonore... eh be' sì... i pc non erano nati per "divertirsi" e quindi non avevano niente nel loro hardware che servisse a fare musica, se non un grezzissimo speaker, per niente utile, se non a fare un BEEEEEEP!!! fastidioso.

Ricordo che una delle prime schede fu l'adlib, poi la gravis e dopo le ormai diffusissime schede sound-blaster e varie imitazioni-evoluzioni.

Parallelamente a queste tecnologie hardware si sono sviluppati degli standard musicali per i file.

Bisogna sottolineare, però, che esistono due tipi di modi principali di fare musica coi computer:

  • campionamento
  • modulazione di frequenza
e poi esistono i metodi "ibridi" che sono i migliori, in quanto combinano i pregi di tutti e due i metodi.

Campionamento

Col termine "campionamento" si indica una tecnica che permette di registrare (più o meno fedelmente) una sorgente sonora e quindi di riprodurla.

Per fare questo è necessario un hardware detto A/D converter (Convertitore da Analogico a Digitale) e un DAC (Convertitore da Digitale ad Analogico).

Il Primo serve a campionare i suoni (da voce analogica a voce digitale, cioè campionata), mentre il secondo per riconvertire i suoni campionati (codificati con dei numeri) in suoni adatti alle nostre orecchie...

Non starò a spiegarvi il campionamento in termini più tecnici, anche se potrei (eh eh viva la modestia!), ma è opportuno che tu sappia che con opportuni programmi si possono manipolare i suoni campionati ed ottenere effetti strabilianti, si può aggiungere l'eco, cambiare la frequenza dei suoni, modificare il tempo di esecuzione, aggiungere altri suoni, filtrare il rumore, cambiare il timbro di voce, ecc. ecc.

Questo tipo di musica, però, non è fatta proprio coi computer, nel senso che dovete registrarla sul computer, ma farla o suonarla o cantarla coi vostri mezzi e registrarla con un microfono sul vostro computer, e poi potrete modificarla.

Questo tipo di musica coi computer, però, richiede una grande mole di memoria perchè per avere un bel suono pulito bisogna campionare ad una alta frequenza, ciò vuol dire che ogni secondo di musica vi occupa un po' di memoria...

Questo metodo è utilizzato più che altro per fare suoni e rumori da utilizzare coi computer, per esempio i suoni dei videogiochi sono sempre (o quasi) fatti in questo modo, campionando suoni reali e modificandoli.

Con questa idea funzionano i file wav, au, voc...

Modulazione di frequenza

Questo metodo è lo stesso che utilizza lo speaker di ogni pc per fare suoni a diverse frequenze. Ogni nota, infatti, è caratterizzata da una sua frequenza e modulando (cioè variando) la frequenza si possono ottenere tutte le note.

Un modo di fare musica col pc, quindi, è questo: attraverso un software particolare si scrive su un pentagramma virtuale e lo stesso software, poi, si occupa di usare l'hardware a disposizione per modulare in frequenza tutte le note scritte sul pentagramma.

In questo modo tu registri sul tuo computer solo pochi dati (quelli del pentagramma) ed è poi il programma ad occuparsi di suonarlo.

C'è una cosa che va sottolineata: quando si usano programmi di questo tipo la musica la si scrive direttamente sul pc, non c'è bisogno di suonarla dentro un microfono e campionarla....

Questo tipo di musica è quella su cui si basano i file midi, tanto per fare un esempio.

Ecco, le schede sonore si sono evolute in modo da poter eseguire sempre più suoni insieme (cioè im modo da modulare sempre più strumenti contemporaneamente) ed in modo da avere un timbro sempre migliore (cioè in modo che un piano assomigli ad piano, tanto per capirci...).

Metodi "ibridi"

Ho detto all'inizio che questi metodi sono i migliori perchè permettono di combinare i metodi già visti. Infatti è proprio così, ci si limita a campionare gli strumenti (così il timbro è quello originale e non è un'imitazione modulata in frequenza) e poi attraverso opportuni software li si utilizza come strumenti nell'esecuzione di uno spartito virtuale.

Su questa tecnica si basa un tipo di musica coi computer che è sempre rimasta ad un livello underground, è sempre stata di pubblico dominio e si è largamente diffusa, ma proprio perchè è una tecnologia gratis nessuno ci ha mai guadagnato niente e non la si trova nei implementata nei programmi commerciali (o quasi).

Sto parlando dei cosidetti MODULI musicali (i file con estensioni MOD, STM, ST3, XM,...) che sono supportati quasi esclusivamente da software di pubblico dominio.

In questi file c'è una parte dedicata ai suoni campionati (quella che occupa più spazio) e poi c'è una parte dedicata allo spartito virtuale.

Il bello è che si possono inserire pezzi di voce, rumori, e combinarli con i normali strumenti per ottenere effetti ottimi.

La tecnica ibrida ora presentata è stata sempre implementata via software, ma ora è stata messa a punto direttamente sulle nuove schede sonore (tipo la awe 32 e simili), così che invece di modulare semplicemente i suoni come si faceva all'inizio ora sulla schede sonore ci sono sia strumenti campionati che modulati, e i risultati sono notevoli.

Per concludere non posso non citare le schede midi (avendo citato il microfono!). Queste schede sono solitamente presenti nelle schede sonore e sono dei dispositivi che permettono di collegare il computer ad uno strumento musicale (quasi sempre una tastiera, ma si può attaccare una chitarra, una batteria...) in modo che quello che si suona diventa, magicamente, una spartito sul pc.



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L'articolo Musica e PC di Giulio Pons è apparso su Rockit.it il 1997-03-03 00:00:00

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