2004 Sgrang racconta la sua folle compila benefica per la Protezione Civile

La crew lombarda ha messo assieme da Generic Animal a M¥SS KETA e LA NIÑA per un disco di 37 tracce anti Covid-19. I ragazzi ci spiegano perché sono 5 euro molto ben spesi

Foto Giulia Bersani e Monica Bonardi
Foto Giulia Bersani e Monica Bonardi

Ci sono dentro inediti, demo, remix, out-take, svarioni, inside jokes. Robe serie e robe meno serie, come si fa tra amici. Da qualche giorno su Bandcamp potete trovare 2004 Friendship Unlimited Compilation, album collettivo messo in piedi da 2004 Sgrang, gruppo di musicisti – di diversa "estrazione" – e amici delle province di Milano e Varese. Un sodalizio attorno a cui gravitano artisti come Fight Pausa, Palazzi D’Oriente, Generic Animal, Massimo Pericolo, Nicolaj Serjotti, Xqz, Wuf e 72-Hour Post Fight.

La compilation è fatta di 37 tracce e vede il contributo, tra gli altri, di Generic Animal, LA NIÑA, LIM, Giallorenzo, Materazi Future Club. E persino M¥SS KETA, che dona alla causa la cover di E la Luna bussò / Non ti dico no e ha curato la produzione con gli altri colleghi. Soprattutto, lo scopo è benefico: con 5 euro (ma si può dare di più), si può fare la propria parte, aiutando la Protezione Civile Italiana in questo momento di emergenza Covid-19, e allo stesso tempo ascoltare roba folle e ben prodotta. I ragazzi si sono riuniti in conclave e ci hanno raccontato il progetto

 
 
 
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Che cos'è 2004 Sgrang? 

2004 Sgrang è il nome che diamo al nostro gruppo di amici, niente di più. Tanti di noi fanno musica, ma ci sono fotografi, psicologi, cuochi, di tutto. Questa compilation è solamente uno step successivo: amici chiamano amici per fare una cosa bella insieme. È una sorta di festa, come la faremmo a Maccagno se si potesse, in cui ognuno ha invitato chi voleva per passare dei bei momenti insieme. Se questo progetto ha fatto qualcosa, è stato confermare quello che 2004 Sgrang era già.

Quanto ci avete messo a mettere in piedi il progetto? 

Il progetto è iniziato e finito in 2 settimane. I pezzi invece sono stati scritti tra il 2003 e il 2020.

Chi sono state le figure fondamentali, oltre agli artisti che hanno cantato e suonato?

Oltre a tutti gli artisti che hanno accettato questa idea folle, le figure chiave sono state Giulia Bersani e Monica Bonardi, che hanno fatto tutte le fotografie, Dario Pigato che ha sviluppato in tempo record il progetto grafico, Francesco Mastropietro che ha sviluppato il sito. La direzione artistica è stata gestita da Fight Pausa, Palazzi D'Oriente, Alessandro Cecchini e M¥SS KETA. La M¥SS è entrata al volo nel progetto appena gliel'abbiamo proposto e ha dato una mano enorme, sia per la proposta di artisti che per le scelte comunicative.

Foto Giulia Bersani e Monica Bonardi
Foto Giulia Bersani e Monica Bonardi

Come avete scelto il roster? 

Il filo conduttore è comunque in qualche modo legato all'amicizia, alla vicinanza artistica e umana. Quello che ci siamo detti quando abbiamo iniziato è stato: coinvolgiamo gente che ci è vicina o gente che vorremmo vicina, gente con cui ora non possiamo incontrarci ma con cui vorremmo farlo.Siamo molto contenti che poi questa cosa si sia sviluppata con naturalezza e ci sia gente un po' da tutta Italia. C'è LA NIÑA da Napoli, ci sono byenow da Torino, So Beast da Bologna, Dori Sorride da Roma. Ci sono persino Rose Again da Bristol e Ben Belward da Londra.

A quale pezzo siete più legati?

Vogliamo citarne 3: Introduzione di Enrico Molteni, Se non guardiamo negli specchi di Bellarogna, e Conclusione, fatta da noi.
Non tanto per le canzoni in sè, quanto per le persone coinvolte. Enrico e Jacopo sono sempre stati per tutti noi, ben prima di conoscerli, due delle persone che più di tutte ammiravamo nel mondo della musica. Poi è capitato di incontrarci e, senza scherzare, quelli di noi che fanno musica se oggi son dove sono è anche/soprattutto grazie a loro. Sono sempre state figure che ci hanno supportato e compreso da subito, sforzandosi per aprirci mille porte solo perché credevano in noi. Come gli zii cool che tutti volevamo imitare quando eravamo ragazzini. Gli vogliamo tutti un gran bene, e averli qui con noi in questa storia significa molto.
E infine Conclusione, un pezzo che ogni volta ci fa ridere un sacco, in cui tentare di definire a turno cosa sia lo "sgrang" diventa una scusa per dirci l'un l'altro quanto ci piace stare insieme.

Quale il più pazzo?

Fight Pausa: Monta Kvikne, è un viaggio incredibile che non mi stuferà mai.

Sagghino: Se non guardiamo negli specchi di Bellarogna, perché Jacopo è stato scaraventato in un contesto a cui non lo si associa e ci sta benissimo dentro.

Fra: Real Madrid. Quella canza è una dichiarazione di intenti da parte del Perro e la prova inconfutabile che il BossVevo è un angelo caduto dal cielo per farmi piangere grazie alla sua voce.

Palazzi D’Oriente: Buongiorno di Tea e Monta Kvikne de La Trape. Posso solo dire: WOW.

Luciano Porrini: Buongiorno di Tea. È una mina. Mi fa ridere che è super fresca e mi fa pensare in modo scherzoso a mille cazzate della vita quotidiana che da pessimista negativo quale sono non considero nemmeno. Un raggio di sole.

Giulia Bersani: Per me il più pazzo è Fra, perché non avrei mai pensato di sentire la mia voce mischiata con quella dei miei amici in una compilation così fica.

Giulia Bersani e Monica Bonardi
Giulia Bersani e Monica Bonardi

Quanto c'è di del tutto inedito?

La maggior parte dei pezzi esistevano già, sono demo, unreleased, remix, live. Alcuni sono stati scritti apposta per la compilation: Bellarogna ad esempio è stato scritto e prodotto in queste 2 settimane apposta per la compilation, e infatti parla proprio di quarantena in casa. Lo stesso vale per i pezzi di Tea, La Trape, So Beast (che hanno registrato in casa durante marzo), Nicolaj Serjotti, FUGAZZA.

Come avverrà da parte vostra la donazione dei proventi? Fino a quando c e tempo?

Dopo la prima settimana, il 7 aprile, faremo il resoconto dei risultati ottenuti. Nelle prime 24 ore abbiamo raccolto circa 1.600 EURO. Avere un supporto del genere è stata una sorpresa bellissima. Lasceremo la compilation online anche nelle settimane a seguire, e comunicheremo via Instagram la scadenza della raccolta.

Cover alternativa - Giulia Bersani e Monica Bonardi
Cover alternativa - Giulia Bersani e Monica Bonardi

Perchè la Protezione Civile?

Non è che ci sia un motivo profondo dietro alla decisione di fare questa compilation, ci è venuta questa idea e ci è sembrata una cosa bella. Aver avuto l’occasione di tirare in mezzo cosi tanti amici e artisti che stimiamo, l'ha trasformata poi in una cosa speciale. Ci ha distratti dalla quarantena, ci ha fatto sentire tutti un po’ meno lontani. La Protezione Civile ha attivato da poco un conto corrente a cui donare per l’emergenza Coronavirus (qua il link se qualcuno volesse donare direttamente a loro via bonifico). Avendo coinvolto artisti di tutta Italia, ci è sembrato importante che ognuno si sentisse rappresentato dalla raccolta fondi, e abbiamo scelto un ente nazionale che in questo momento ha assolutamente bisogno di una mano.

A chi vanno i vostri primi pensieri in questa emergenza?

Ai nostri cari.

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L'articolo 2004 Sgrang racconta la sua folle compila benefica per la Protezione Civile di Dario Falcini è apparso su Rockit.it il 2020-04-03 12:11:00

Tag: album

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