Il rap del duemila celebra i 15 anni di 107 elementi

I rapper del Duemila celebrano i 15 anni di “107 Elementi” di Neffa

I rapper del Duemila celebrano i  15 anni di “107 Elementi” di Neffa
I rapper del Duemila celebrano i 15 anni di “107 Elementi” di Neffa - Aelle, n.28, 1998

 

"1 = l'unità / 0 = il cerchio, il nulla che è anche il tutto / 7 = il sole"

(Neffa a pagina 11 di Aelle n.28, di Aprile/Maggio 1998)

 

Finirono così gli anni 90. Con l'ultimo album rap di Neffa, che l'anno dopo pubblicò un Ep visionario e molto sperimentale (Chicopisco), e poi abbandonò definitivamente, e per sempre, il rap. E lì, con un po' di anticipo, cominciò il Duemila per il rap in Italia.
Era il 20 di Aprile del 1998. E c'era Deda, Al Castellana, Dj Gruff, Kaos, Sean, Soul Boy, Dre Love, La Famiglia, Dj Lugi, Carri D. La storia. Un puzzle, come quello in copertina. Un suono nuovo tra doppi sensi, metafore, cazzeggio, senso di rivalsa, povertà, fame. 50 minuti e 39 secondi che chi c'era, se li ricorda tutti a memoria. Ancora oggi.

Abbiamo chiesto a diversi rapper e producer che in questi 15 anni hanno rappresentato, o stanno rappresentando la Scuola Nuova del rap italiano, di ricordare, celebrare, onorare, con una piccola dichiarazione d'amore quel disco. Che praticamente è la fotografia di un'epoca intera. E della sua stessa fine.

BABY K

Negli anni 90 purtroppo non c'ero in Italia, peró il primo brano di rap italiano che ho ascoltato era di quel disco e me ne sono innammorata subito. La buona musica non ha confini territoriali ne limiti temporali, e grazie a loro ho scoperto il rap italiano e mi sono avvicinata ad un mondo che non sapevo esistesse.

 

CLEMENTINO

Il disco 107 elementi e' una pietra miliare del rap italiano, un ragazzo che vuole imparare a fare rap non può fare a meno di ascoltarlo. Una nota speciale per la frase più bella in assoluto in "Navigherò la notte": "d'estate fumavo e poi cercavo le costellazioni".

 

COEZ

Ascoltare 107 Elementi per certi versi mi sembra come guardare una vecchia foto dove i vestiti che avevi addoso non seguivano le mode del tempo e non riesci a capire bene quando quella foto sia stata scattata, potrebbe essere di 10 anni fa o potrebbe essere stata scattata ieri. Se dicessi che Neffa è stato uno dei migliori rapper italiani non direi sicuramente nulla di nuovo. Con questo album in particolare sono riusciti a creare un approccio più musicale del solito Hiphop senza assolutamente snaturarne la forma. I ritornelli di Al Castellana sono un elemento innovativo per i tempi ma se uscisse un disco del genere oggi sarebbe come formula ancora avanti, per non parlare dei tecnicismi di Neffa e Deda anche se forse la cosa più potente di 107 Elementi resta comunque le atmosfere che sono riusciti a creare.

 

DON DIEGOH

Parto dalla fine. Bologna, 2 dicembre 2012. Mi trovavo in stazione centrale, dopo aver accompagnato mia sorella in aeroporto. Quel giorno, che peraltro è il giorno del suo compleanno, stava partendo in Polonia. Stava cambiando vita, trasferendosi definitivamente lì con un nuovo lavoro e senza troppi stimoli se non quello di lasciare l'Italia.
D'istinto misi 'Vento freddo' di Neffa in cuffia. Dinanzi a me c'era la trasposizione visiva di quello che la canzone in questione comunica: una persona cara appena partita, treni in partenza, vagoni con pezzi in argentone rinchiusi in un'outline nera. C'era la voglia di dire alla persona cara di 'Non andare via, così'. Era come se ci fosse Neffa con me, a consolarmi in un momento che dovevo metabolizzare silenziosamente senza una pacca amica sulla spalla. 
Perché questo aneddoto? Perché sono passati 15 anni da un disco che ha la capacità di essere un cuore pulsante, radicatosi con il tempo nell'attualità e nella dimensione musicale italiana. Un album che, sin da quando ero ragazzino e lo ascoltai per la prima volta a pochi mesi di distanza dalla sua uscita, è capace di darmi le sensazioni che cerco quotidianamente track by track. Un album che si è guadagnato un posto nell'eternità e che continua a starmi vicino quando ne ho bisogno. 
 

DJ TAYONE

Neffa era e sarà il miglior rapper di sempre. Tutti i suoi dischi sono stati fondamentali per la musica rap italiana e non solo. E poi 107 Elementi cominciava con degli scratch: all'epoca si sfruttava di più l'arte dello scratch infatti su 107 elementi c'è Alien Army, la mia crew.
 

E-GREEN

Quello che questo disco ha dato alla mia generazione non può essere descritto con parole conosciute all'uomo. Forse, il disco di rap Italiano più bello della storia. Sembra uscito ieri. Beats, cuts, rime. Hiphop. Qualitativamente uno dei picchi stilistici più alti mai toccati finora in questo genere in Italia. Robe che ascoltavi e ti sentivi diverso da tutto e Tutti.Suonerà per SEMPRE."faccio questa merda da quando Pellino era il capo e nulla è cambiato" (cit.).

 

EMIS KILLA

Un disco da ascoltare assolutamente per chi ama il genere, rappresenta un punto fermo nel periodo storico della old school del rap italiano, neffa e deda avanti anni luce per l'epoca.

 

ENSI

Un album rivoluzione che assimilai in pieno solo anni dopo, riascoltandolo. Forse nel 98 ero troppo piccolo per carpire tutto lo stile del chicopisco. Un classico con la C maiuscola, contiene brani colonna sonora della mia formazione artistica. Neffa e il team che realizzó 107 elementi deve essere consapevole di aver contribuito alla crescita di questo genere musicale elevando il livello di parecchio, sia per rime e contenuti che per musicalitá e produzioni. Guerra e pace / non tradire mai / strategie dell'universo. Inarrivabili.
 

GHEMON

A modo mio e con i miei strumenti, ho ripreso da dove loro avevano lasciato con questo disco. È il massimo livello di rispetto che posso dare a un artista e a un disco. Per il resto le parole sono tutte superflue: spiegare le cose belle è come spiegare le barzellette.

 

KIAVE

La strofa di Deda in "Strategie dell'universo" mi cambiò la vita, perché mi mise difronte la possibilità di poter scrivere dei pezzi che necessitavano di innumerevoli ascolti per essere capiti. Fu li che scelsi la strada del contenuto.

 

LOOP LOONA

107 Elementi è un album che non ascolto da alcuni anni ormai, ma che comunque è rimasto così impresso nella mia mente che alcune volte mi ritrovo a cantare sottovoce ritornelli e rime senza rendermene conto, mentre svolgo azioni meccaniche della quotidianità. Così mi ritrovo a spingere il carrello della spesa rappando a mente "Scatto rime lego slego non mi nego punto miro sparo stendo vendo stile stile italiano stile strano", ad attraversare la strada canticchiando "Tutto può succedere mai dire mai, robe da non credere, mai dire mai", a guardare il mio uomo mentre dorme ripetendomi "Dobbiamo perderci per ritrovarci e poi fidarci perché c'era la stessa luce ad aspettarci. 107 Elementi è un disco corale, in cui Neffa è riuscito a fondere il proprio talento con quello di Deda e di Al Castellana, ma anche con quello dell'inimitabile Lugi, di Carri D e tanti altri. E' molto più che un album: rappresenta lo spirito di un'epoca che non ritornerà mai più.

 

video frame placeholder

MECNA

Non ricordo esattamente il momento in cui ho avuto per la prima volta tra le mani quel disco. Ricordo che girava tra i miei amici giù a Foggia, forse lo ascoltai proprio grazie a Totò Nasty. Ovviamente si parla del 2000, 2001, quindi qualche anno dopo l'uscita. Quel disco mi ricorda quanto cazzo eravamo infottati, mi ricorda i pomeriggi sotto i portici di una palestra di Foggia dove si riunivano i breakers, gli mc's e i writer, quando riempivamo di tag i muri circostanti e ci sentivamo appartenere ad una crew. Quando ascoltavo "Guerra e pace" pensavo "Cazzo, devo fare un pezzo così". "Non tradire mai" è la mia preferita, tutt'ora, uno dei miei pezzi italiani preferiti. "Suona ancora" mi ricorda i primi appuntamenti. Mentre mi vestivo per uscire la cantavo allo specchio come le ragazzine, nella maniera più imbarazzante che puoi immaginare. 

MONDO MARCIO

L'ultimo LP da rapper di Neffa rappresenta la prima pietra miliare grazie alla quale artisti come me hanno avuto in seguito la credibilità necessaria per essere accolti dal grande pubblico. Indispensabile.

 

NITRO
Questo album mi arrivò dopo diversi passaggi di mano, inoltre lo ascoltai molto dopo la sua effettiva uscita (2006 circa, avevo 13 anni). La cosa che mi colpì fu che comunque quel disco aveva una sonorità "attuale", nonostante fosse uscito molti anni prima. Mantiene ancora oggi quel gusto di "evergreen" che si trova davvero in pochi prodotti, soprattutto nel 2013. Timeless music. Il livello di questo disco è altissimo, non c'è a mio parere un pezzo "da skippare". Ciò nonostante sono molto legato a "Solo Fumo" e "Carcere a Vita".

 

PULA +

107 elementi l'ho ascoltato con la curiosità di capirne il senso, lo slang, il linguaggio anche musicale. Ricordo di aver scoperto anche una passione per il jazz in quel disco, grazie ad alcuni campionamenti. È stato un disco che ha spostato il livello e ha permesso all'ascoltatore di sentirsi felicemente "inferiore". 

 

RISE

107 elementi di Neffa mi riporta come la maggior parte dei dischi che ascoltavo da ragazzino a quando ero solo un'ascoltatore e un'osservatore di questo mondo. Il rap di quegli anni mi trasmette un diverso tipo di sensazione ed emozione. Mi riporta indietro nel tempo, mi ricorda gli amici d'infanzia, i parchetti, le cazzate in strada, l'odore del mio quartiere, l'odore delle clash spruzzate su un muro d'estate. Riascoltarlo in questa occasione mi fa capire quanto Neffa, come pochi altri, come metrica e sonorita' era troppo piu' avanti di altri e quanto il rap di quei tempi era sicuramente, generalmente parlando, a parer mio, molto piu' magico e genuino.
 

ROCCO HUNT

La mia traccia preferita di 107 Elementi e' senza dubbio: "Carcere a vita". Può sembrare assurdo ma è un pezzo attualissimo, sembra scritto ieri! Poi il campione melodico e' la ciliegina sulla torta, un richiamo forte alla Canzone Napoletana, che Neffa conosce molto bene essendo originario delle mie zone. Senza dubbio e' un album culto per l'Hip-Hop Italiano.

 

SANTIAGO

Ho sempre avuto la convinzione che se non fosse esistito Neffa il Rap Italiano non sarebbe uno dei più tecnici e complessi al mondo (almeno liricamente parlando).
Il suo linguaggio, la creatività, il background che trapelava nei suoi pezzi è tutt'ora fonte d'ispirazione e metro di paragone. 107 elementi è un disco fantastico, incredibilmente attuale, pregno di contenuti e di suoni curati all'inverosimile considerando i tempi e i mezzi. A mio giudizio è l'album che più ha influito sull'evoluzione del suo percorso artistico.
 

SHOCCA

107 elementi. Un cornerstone inconfondibile. Sicuramente un esempio che ha settato il livello. Beats adulti che parlano ad un pubblico ampio restando cazzuti. Nessuna concessione al mainstream. É il mainstream stesso che é sato cambiato. Da 107 elementi in poi.

 

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L'articolo Il rap del duemila celebra i 15 anni di 107 elementi di Michele Wad Caporosso è apparso su Rockit.it il 2013-04-22 00:00:00

COMMENTI (2)

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  • wad 11 anni fa Rispondi

    non sai quanto ci frega invece di leggere un tuo commento.

  • dick.ventuno 11 anni fa Rispondi

    bho, ma chi cazzo se ne frega di sentire l'opinione di emis killa o baby k, o chiunque altro, riguardo a sto disco (o a qualunque altro disco)?