Il nuovo disco di Auroro Borealo commentato dai suoi vicini di casa

Com'è avere l'ultimo vero punk italiano come vicino di pianerottolo? Fantastico, a giudicare da quel che dicono i dirimpettai del cantante di "Aurora Boreale". Tra discussioni sui consuntivi e le tegole da cambiare, abbiamo raccolto la recensione piú weird dell'anno per il disco piú weird dell'anno

Auroro/Francesco con Graziana e Alberto, due dei suoi co-condomini
Auroro/Francesco con Graziana e Alberto, due dei suoi co-condomini

Voi che rapporto avete coi vostri vicini? Di solito c'è quella tolleranza di cortesia per cui ci si fa un cenno di saluto quando ci si incrocia sulle scale, magari si tiene la porta aperta o si cede il posto in ascensore, però non è scontato che si crei proprio un bel rapporto. Anzi, è più facile vedere condomini che arrivano a farsi la guerra dopo anni e anni di logoranti battaglie sullo stato delle grondaie o sulle biciclette lasciate fuori dal garage. Chi pare essere un cuore d'oro è Auroro Borealo, tanto che tutto il suo condominio sembra più essere un suo fan club. Quindi, a chi chiedere un parere sul suo nuovo album "Aurora boreale", appena uscito, se non ai suo vicini di casa? Ecco quello che ci hanno raccontato.

Emanuele (Piano terra)

Ho conosciuto Francesco ad un'assemblea di condominio in cui ero stato invitato per conoscere i vicini, ancor prima del rogito. Ricordo una discussione animata sui nidi di rondine che alcuni operai avevano staccato durante i lavori, poi siamo finiti tutti a casa sua a bere le birrette. Non avevo idea di chi fosse ma ero molto divertito: ci distribuiva grosse strisce di carta rosse con su scritto SESSONE, sul frigorifero aveva un poster di se stesso seminudo a grandezza naturale. Ho pensato: è matto.

Ho ascoltato il disco sulla Milano-Bologna dopo un pranzo pesante: Auroro grazie per avermi tenuto sveglio, ma posso dire la verità? per me i suoi dischi non hanno senso senza il live. È lì che succede la magia, i detrattori diventano fan, l'assurdo diventa possibile. E ti rendi conto che nel giro di 20 minuti hai: pogato di brutto, cantato a squarciagola una scemenza, abbracciato con emozione sconosciuti increduli, ascoltato duetti improbabili, e ovviamente toccato il culo ad Auroro che tentava uno stage diving. Incredibile e bellissimo.

Alberto e Graziana (Piano terra)

La prima non si scorda mai. Serissimo, sbucato fuori dal boh, tra un consuntivo spese e le irose varie ed eventuali, era lì, con noi alla riunione condominiale. Per noi c’è un prima e un dopo il Verbale del 2017. Eravamo là, ma subito ci ha portati di qua! "Oh Raga, birretta post assemblea da me?". Saltava grufolando da un argomento all’altro, da un disco a un libro, come un folletto delle Prealpi Bresciane, mentre spegnevamo le sigarette in un posacenere a forma di cesso rosa. Ed è stato amore a prima vista. Auroro Borealo invece, l’abbiamo conosciuto poco tempo dopo, il 24 novembre 2017 al Ligera, solo lui, un pc e forse una melodica a fiato. Pochi sguardi allucinati e lui che si contorceva fulminato ben oltre la sua timidezza. Da allora, per noi, i suoi concerti sono la carica massiva positiva! Ai suoi concerti si sta proprio bene perché lui la dà via gratis a tutti, la sua energia.

Francesco/Auroro ha sempre mille attenzioni per tutti. È un essere generoso, cuccioloso e contagioso (eccetto quando va al lavoro che sembra essere in un universo parallelo e non ti caga). E quindi per noi è sempre stato naturale e spontaneo aiutarlo e scambiarci favori. Tornava tutto e molto di più.
Come vicino di casa se lo inviti a cena porta minimo una bottiglia di vino umbro e due magliette.
Una volta arrivò con un campanaccio del Culo di Mario. Un’altra volta con un poster di Frank Zappa seduto sul gabinetto. Il suo poster scala 1:1 a figura intera è utile come antifurto quando andiamo in vacanza. Sappi Francesco che conserviamo tutto.

Dal disco nuovo, soprattutto dopo Implacabile che abbiamo amato, non sapevamo cosa aspettarci. Sapevamo solo sarebbe stato diverso dagli altri album. Ed eccolo. Non siamo esperti ne tantomeno recensori ma semplici fruitori che in attesa di concerti dove poter saltare con India e Brutto dappertutto, tenersi stretti con Ti amo e La nostra tribù, fare stage diving con Quando facciamo i bambini?, in alto le mani con Cologno lord, cantare a squarciagola: “Tu Satana io sottona ”… Ecco, in attesa di tutto questo, dal vivo, ascoltarsi ovunque Aurora Boreale. E non stupirsi, come ad esempio oggi, giuro, se dopo l’ultima canzone dell’album, la nostra playlist ti fa partire tra centinaia di altre canzoni Kinotto degli Skiantos. Forse anche da lassù qualcuno ti ascolta.

Havana (Dirimpettaia)

[trascrizione di messaggio vocale ricevuto il 15 marzo 2023 alle ore 11:29]: Ciao Francesco! Tutto bene? Ma, guarda, va bene che sei il mio dirimpettaio preferito, nonché l'unico, però, secondo te, io adesso sono a Londra in vacanza, devo pure mettermi ad ascoltare il tuo disco? Dai, tanto sarà bellissimo, lo so già, sei un'anima creativa, sarà... cioè, sì, bellissimo in quel senso. Mi hai capita, no? Un bacio, ti saluto.

Alberto (Piano terra)

Hai un vicino di casa che abita sopra di te. Lo incontri spesso che va e che viene, con passo spedito. Sai che è un musicista ma la sua musica non la conosci. E finalmente la senti, la sua musica. Oooh. Che artista! Adesso quando lo incontro lo guardo ammirato con occhi diversi.

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L'articolo Il nuovo disco di Auroro Borealo commentato dai suoi vicini di casa di I vicini di casa di Auroro Borealo è apparso su Rockit.it il 2023-03-15 11:35:00

Tag: album

COMMENTI (1)

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  • gloriaber198 14 mesi fa Rispondi

    Ma dove rimane de casa Auroro?