Palco uno - MI AMI ANCORA

500 battute a band per raccontare cosa è successo sui palchi della prima edizione del MI AMI ANCORA. Una carrellata di live raccontata da: Michele 'Wad' Caporosso (Wad), Francesco 'Radio' Cremonese (Radio), Elisabetta De Ruvo (EDR), Sandro Giorello (SG), Manfredi Lamartina (ML), Federico Linossi (FL), Mario Panzeri (MP), Carlo Pastore (C-Pa), Stefano 'Acty' Rocco (Acty), Claudia Selmi (CS), Marco Verdi (MV)



THE ZEN CIRCUS

(Foto di Marco Becker)

Nella vita quasi tutti abbiamo un posto ideale in cui dovremmo sempre stare. E rivedere sul palco gli Zen Circus dopo tanto tempo ti fa capire che sta accadendo esattamente quello che deve accadere. I folk punkrocker toscani non avrebbero dovuto essere al MI AMI, perché il tour era programmato più avanti insieme a Brian Ritchie. Invece sono venuti lo stesso. A fare un grande concerto noncuranti dell’acustica problematica. E quando centinaia di persone intonano in coro “mia madre è strana, mi dà del figlio di puttana” nonostante il disco che la contiene non sia ancora uscito, allora il cerchio si chiude. Applausi, entusiasmo. E grazie Zen Circus. // Acty

DIAFRAMMA

(Foto di Marco Becker)

Ogni volta che assisto ad un concerto dei Diaframma mi emoziona pensare ad una frase che ho letto, una quindicina di anni fa, su un manifesto: “Quando uscì Siberia, io giocavo ancora con i Lego”… un'immagine un po’ “naif” ma, splendida espressione della capacità di Fiumani di conquistare diverse generazioni di ascoltatori, re-interpretando i suoi brani storici e rinnovando repertorio e stile (ora culminato in “punk d’autore”). Al Leoncavallo bastava incrociare le espressioni degli altri spettatori per rendersene conto… // FL

SETTLEFISH

(Foto di Marco Becker)

Non è facile prendere in mano il pubblico, dopo che sul palco è arrivata l’onda devastante di un gruppo che fa un genere diverso dal tuo. Si dice. Ma quando la classe non è acqua, ecco che arrivano i Settlefish e tutto si mette a posto. Rodati, compatti, grintosissimi. Prendono in pugno il Leoncavallo e lo stringono a loro. I pezzi dell’ultimo album dal vivo suonano in tutta la loro complessità e raffinatezza. E anche nella loro presuntuosità. Jonathan sale sui woofer al centro del palco e guarda fuori, la gente si infoia. Chiude la classica “We Please The Night, Drama”. Che band! // C-Pa

MINISTRI

(Foto di Marco Becker)

Salgono sul palco del Leoncavallo e sono la sorpresa nella sorpresa. Anche perchè vengono senza prendere un soldo, l’accordo è dell’ultim’ora. Avete mai visto dei Ministri in un centro sociale? Se è stato, certo è per altri motivi. Qui l’unico motivo è quello musicale, martellante, clamoroso, rabbioso, arrogante, roboante di un trio che sta facendo tutto bene. Il tiro è abrasivo, la voce gratta, l’headbanging è attitudinale. Talmente oltre il genere in cui sono definibili, il rock italiano, da poter convincere per quello che sono: una stracazzo di rock band. Applausi. // C-Pa

VANVERA

(Foto di Marco Becker)

Vanvera è stato sbattuto sul palco in fretta e furia e il suo sguardo sperduto appena si sono accesi i fari non era dei più promettenti. Come sia riuscito a scatenare un inferno in pochi minuti resta un mistero. C’era tutto quello che serviva: chitarre taglienti e chitarristi con le convulsioni, ritmi ossessivi e una voce che avrebbe convertito anche l’ultimo dei santi in circolazione. Sembravano a tutti gli effetti i Bad Seeds e lui indossava una maglietta con sopra scritto “Nick” (geniale). Un grande. // SG

MINNIE'S

(Foto di Marco Becker)

Salto sul palco per iniziare a smontare la batteria: il porta rullante mi si spezza in mano, il batterista dei Minnie's è in un lago di sudore ma sorride, “Non ti preoccupare, è colpa mia...”. Questo per darvi l'idea della foga che il gruppo ha dimostrato sul palco, in barba allo stanzone tutto rimbombo ovattante del Leoncavallo. Un set serrato, in cui il retroterra hardcore e l'attuale estetica emozionale della band hanno combaciato con naturalezza: calci nel culo per tutti, ma con classe. // MP

NEWS FOR LULU

(Foto di Marco Becker)

Dovevamo iniziare alle 19,45. Eravamo obbligati a tenere chiuso il grosso portone interno che conduceva dalla nostra sala ai banchetti perché nel salone a fianco stavano facendo il check per il concerto hip hop che sarebbe partito a mezzanotte. Da noi non c’era nessuno. I News For Lulu hanno iniziato ugualmente. Convinti e senza dubbi. Quando hanno fatto “Christmas Monkey” nel ritornello sono letteralmente esplosi. E’ una canzone da cantare a squarcia gola e non importa se davanti hai poco più trenta di persone. Davvero bravi. // SG

TARICK1

(Foto di Sandro Giorello)

I Tarick1 e un’elettronica che si evolve in forme libere. Non me l’aspettavo. Ero alle transenne ed ero sola, ma ho ballato per tutto il tempo. Perché, che tu lo voglia o no, è house esperta e suonata che si apre in spirali psichedeliche e sperimentali, trascende il genere, mette tutti qualitativamente d’accordo, e finisci per abbandonarti ai Paffuti dell’elettronica, che tra l’altro sul palco si stanno divertendo un casino. Armonia ibiziana e conclusione perfettamente melting pot. // CS

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L'articolo Palco uno - MI AMI ANCORA di Redazione è apparso su Rockit.it il 2008-02-02 00:00:00

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