Palco Sandro Pertini - MI AMI 2006

(The Death Of Anna Karina. Foto di Marco Becker)



FIUB
In due. Chitarra e batteria. Sotto un sole bello caldo ad aprire il secondo giorno del MI AMI, all'insegna di un rock'n'roll pulsante e grintoso. Stoner, muro del suono, batteria che sfuria, i due che si inseguono tra accordi e urla e la gente sotto al palco che apprezza e si compiace di essere arrivata tanto presto (sono le 16!). Un disco poderoso targato Jestrai che già faceva presagire un gran live: promessa mantenuta inaugurare una giornata memorabile! // BP

HOT GOSSIP
E già, il rock’n’roll. I tre salgono sul palco e tutto fa presumere di dover assistere al gruppo che da qui a poco diventerà famoso/famosissimo. E così sarà. Tranne per il fatto che sul palco non ci sanno stare proprio benissimo. I pezzi: come su cd. Ma in mezzo: occhiate insicure, secondi e secondi che passano senza che nessuno dica niente o faccia qualcosa, un po’ di rancore per la situazione tecnica sul palco. Un ottimo gruppo. Un live così così. // SG

LES FAUVES
Fra Rockit e i Les Fauves è stato quasi subito amore. Dopo averli conosciuti per vie traverse, quando scalcagnati arrivavano a suonare con un megagippone guidato dalla sinuosa bassista armata di tacchi a spillo, li abbiamo aspettati al varco discografico. Appena la Urtovox li ha meritoriamente infilati nella sua collana, eccoli al MI AMI. Salgono già di fronte ad un discreto pubblico, e vanno giù di garage’n’roll con cassa in pari. Suonano meglio rispetto al passato, ma pare abbiano perso qualcosa in freschezza. Danzerecci e precisi, devono tirare fuori tutta le personalità e le canzoni che già hanno. Comunque: sempre un piacere. // C-Pa

SMALL JACKETS
Small Jackets al MI AMI, c’avevamo scommesso. I 4 approdano sul Pertini carichi come delle molle! Suonano per mezz’ora abbondante senza sosta, presentando per buona parte quel “Walking the boogie” che rilegge la storia dell’hard-rock e ti mette per davvero le ali ai piedi. All’inizio vedi la gente sotto il palco intimorita, ma bastano giusto 2 pezzi per girarti e accorgerti che il quartetto sta macinando musica alla grande. Tanto che hai quasi le lacrime agli occhi per lo spettacolo che riescono a rendere: gli assoli del chitarrista, i falsetti del cantante, le pose del bassista, la percussione del batterista. Tutti ipotetici scatti da immortalare e conservare nell’album dei ricordi. // F’M

MISS VIOLETTA BEAUREGARDE
Può dar fastidio Violetta, sia da un palco che su internet, che di persona. Ma è indubbio che la sua musica (musica?) non lasci indifferenti. E non c'è dubbio che pure la sua attitudine e la sua grinta lascinao il segno. Cosa prontamente accaduta sul palco del MI AMI, con lei a sciorinare con furia le sue filastrocche break-core urlate fino allo spasimo, molte provenienti dal suo nuovo album "Odi Profanum Vulgus Et Arceo" in uscita a breve per la statunitense Temporary Residence. Smagrita e in ottima forma, vomita veleno e mal di testa su un pubblico sbigottito ma capace di stare al gioco e ascoltarla per 22 infuocati minuti. // BP

ROSOLINA MAR
Sono straordinari: due chitarre che sanno cantare e una batteria che ha la precisione e la fantasia di un numero 10 classico. Il gruppo perfetto per far ricredere quanti storcono il naso al solo sentire la parola “strumentale”. Attitudine rock'n'roll, ironia sfrenata, nessuna parola inutile per canzoni che funzionano come orologi svizzeri tritati in un frullatore. Tre figuri veronesi che Michele Orvieti di Magazzeno Bis non esita a definire eroi da fumetto e riff a cascata che chiedono di essere cantati a squarciagola: pronti per i palchi dell'intero Universo, ecco secondo molti il miglior concerto del MI AMI 2006! // NB

FINE BEFORE YOU CAME
Dallo spazio dei banchetti delle etichette iniziano a sentirsi arpeggi liquidi di chitarre e suoni violenti a cui non si può resistere. E’ troppo forte la tentazione, viene voglia di avvicinarsi al palco Pertini per sentire bene e lasciarsi emozionare. E’ l’esibizione dei FBYC. Le urla di Jacopo sembrano dolore puro eppure sono dolcissime. Non si può rimanere indifferenti, anche se non si conoscono le canzoni, suonate con intensità pazzesca. Prima ti prendono a pugni a colpi di hardcore e poi ti chiedono scusa cullandoti nel post-rock. E quando tutto sta per finire ne chiederesti ancora e ancora e ancora. // AP

ARDECORE
E' n’tantinello strano ritrovasseli ai bordi de l'idroscalo. A uno je viè da chiedese che ce stanno a fà ‘sti stornelli pintricchiati de’ poesia a Milano. Che c’entra la gente de' lassù co' le scenette antiche de noantri. Sti tizi co’ le vocali aperte che invece de fregna dicheno figa e chiameno tipe le pischelle. Ma sai che ce frega, nord o sud. Stamio così bene, tutti davanti a Sandro Pertini. E ce so’ pure l’Ardecore che soneno. Mortacci come soneno. Magara Cristo ha da morì ammazzato ma loro nun je frega. So' venuti un po' menomati, co' na formazione scarcinata, ma so' bravi lo stesso. Fanno a pezzetti er jazz blues pe' facce coriandoli e cianfrusaglie da strada. Riempiono de fregnacce er Rock e c'allestiscono ‘na festa che pure si la gente è npo’ stranita alla fine er MiAmi pare Campo de' Fiori.// SAR

THE DEATH OF ANNA KARINA
Semplicemente una folgorazione che si perpetua a rari lampi, e per questo più intensa e violentemente accecante. Salgono sul Pertini con l’attitudine di ha fatto e sta facendo la Storia del punk-hardcore. Ed è subito sangue che si mischia all’adrenalina in un impeto che non è muro di suono, ma testa d’ariete che distrugge ogni mattone prestabilito. Nonostante l’invocazione alla loro “Decapitation Decapitation”, lasciata fuori, è lo stesso coinvolgimento penta-sensoriale, pogo psico-fisico senza possibilità d’appello. Una band di cui andare fieri. Con cui morire e rinascere. XXX tutta la vita. // C-Pa

THREE SECOND KISS
Il meglio in assoluto. Bellissimi. Talmente potenti e tagliagola che si sentivano – benissimo – anche a distanze impensabili. Quadrati. Cattivi. Imprescindibili. Il miglior chitarrista del mondo. E idem per basso e batteria. Uno spettacolo acido e psichedelico. Traumatico e curatore. Da sballo. I Three Second Kiss sono arrivati, hanno fatto piazza pulita e se ne sono andati con una classe che solo in pochi hanno. E nel mentre ti hanno scavato dentro l’impossibile. Non senti più nulla. E sei felice. // SG

GIARDINI DI MIRO’
Ormai la svolta è stata svolta. Senza più un cantante, ma con i due guitar-hero Corrado e Jukka alle voci (come la lezione punk-hardcore insegna) l’urgenza che da sempre ne sottende l’eleganza è diventata un boato liberatorio. Sul Palco si divertono, ed è la prima cosa che si vede. Poi stupiscono tutti perchè eseguono pezzi nuovi senza che nessuno li conosca, ma la gente si commuove lo stesso. Quando sganciano le vecchie bombe è sempre pelle che si raggrinza in un brivido. Quando dopo un finale noise e convulso e nichilista e liberatorio, Jukka molla la chitarra e si protende al pubblico con il pugno chiuso, l’applauso scatta sincronicamente alla lacrimuccia. Pertini, da là dietro, scruta e sorride. Stringere il pugno per stringersi in un abbraccio.// C-Pa

SANTOS
Santos subito!, come recitava la borsa con le scritte di Lord Island (come non chiamare così uno che dopo una bottiglia di vino in 2 beve 4 Long Island con Redbull?). Insomma, Santos aveva promesso big beat gommoso e ribaltante, e ci ha fatto saltare all'inverosimile. Sulle note di "Nice People!” è saltata anche una cassa, ma giuro non è stata colpa nostra: è Santos che spaccava! Lo ammetto, noi eravamo sul palco a fare gli imbecilli, continuavamo ad alzare il volume, e il bello è che lui stava al gioco. Grande. Ps: Avete dormito anche voi al Magnolia? // Sunglasses@Night



500 battute a band per raccontare cosa è successo sui Palchi del MI AMI edizione 2006. Una carrellata di live raccontata da: Nicola Bonardi (NB), Stefano Fiz Bottura, Margherita Di Fiore (MdF), Sandro Giorello (SG), Maria Guzzon (MG), Andrea La Placa (ALP), Fausti'ko Murizzi (F'M), Pierpaolo Palazzo (PP), Carlo Pastore (C-Pa), Alberto Pilotti (AP), Barnaba Ponchielli (BP), Stefano Acty Rocco (SAR), Francesco Saliola (FS), Sara Scheggia (SS), Enrico Veronese (EV), Sunglasses@Night e L'Oriundo.

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L'articolo Palco Sandro Pertini - MI AMI 2006 di Redazione è apparso su Rockit.it il 2006-06-10 00:00:00

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