Pescato Fresco #11: tre nuovi artisti nella scatoletta dei Tonno

Questa volta a selezionare il meglio della nuova musica italiana è la nostra band a tranci preferita, autrice del disco "Miracolosamente illesi". Ecco i giovani talenti con cui condividerebbero volentieri la tonnara oggi

I Tonno, campioni del Pescato- Foto di Davide Regoli
I Tonno, campioni del Pescato- Foto di Davide Regoli

Miracolosamente illesi è l'ultimo disco dei Tonno, band toscana di quattro freak che nuotano nei mari dell'alternative-rock, del lo-fi, del cyber punk e del noise pop. Un disco bello (prodotto da Tommaso Colliva) di otto tracce, nate in tanti momenti diversi: tra pandemia, cambi di lavoro, guerre, traslochi, relazioni che finiscono, ansie e sogni inarrivabili. Per dire che alla fine, sempre e comunque, nonostante tutto, se ne può uscire in piedi. O meglio, Miracolosamente illesi.

Abbiamo fatto scegliere a loro – visto che sono i campioni del pescato, è ovvio – quali artisti buttare nella rete di Pescato Fresco, l'appuntamento della settimana in cui vi facciamo assaggiare la musica nuova, che non conoscete, e che dovete assolutamente recuperare. Oggi in una versione speciale, scritta dai Tonno.

Ciao raga, noi siamo Tonno e ci piace il pesce (e pure parecchio). Costa più della carne e va cucinato poco perché è buono così, si rovina in un attimo se esageri. Bisogna averne cura e una strana forma di rispetto. Non stiamo parlando di salmoni fosforescenti o altre schifezze a 19.90 bevande escluse. Oggi vi proponiamo un po' di cose biologiche, specie ittiche in cui ci siamo imbattuti di persona quindi: versatevi un vino bianco e mettetevi le cuffie. Al banco oggi: Tutte le cose inutili, Anna Carol, Borrkia.

TUTTE LE COSE INUTILI

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Secondo noi gira tanta musica in Italia, ma di testi ne girano pochi. Tutte Le Cose Inutili è un salmone che nuota a 120 km\h contro questa corrente e scappa dal mare delle minchiate senza senso verso la foce delle cose piene di significato. Fanno cantautorato punk e sono solo in due (batteria e chitarra) ma a livello di bordello sonoro non manca niente, anzi, questa formula consente loro di viaggiare leggeri, sia metaforicamente che nel concreto. Scrivono forte e gridano forte entrambi e, come noi, si fanno le grafiche da soli perché l'immaginario di un gruppo è un estensione della sua musica e perché ad alcune persone, semplicemente, non gli riesce di non metterci tutto in quello che fanno.

Stanno rilasciando cose nuove, potenti e scontornate male, come le nostre vite piene di non pieni. I loro ultimi singoli sono Allontanarsi e Ragazzone.

Perché ascoltarli: perché sono puri di cuore.

ANNA CAROL

Ci siamo imbattuti nella elfica Anna Carol in un piovoso live bolognese, allestiamo il merch e ci fa vedere il posterino con l'oroscopo che ha fatto lei dove a ogni segno zodiacale è associata una canzone del suo nuovo album; noi ricambiamo con una manciata di adesivi brutti, come bambini che si scambiano figurine. Inizia il concerto ed è quello che ci voleva in questa serata umida: la sua voce e la sua chitarra ci fanno sentire passeggeri su un sedile posteriore di una macchina col riscaldamento acceso e la sciarpa arrotolata fino al naso. L'esterno diventa ovattato e ci lasciamo cullare, finalmente all'asciutto, mentre il paesaggio scorre via.

Bel set in equilibrio perfetto fra espressione vocale, precisione tecnica, melodia, groove e chill. Il suo ultimo disco è Cinetica.

Perché ascoltarla: per farsi portare altrove.

BORRKIA

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L'artiglieria pesante: oggi abbiamo il capodoglio. Se la nostra scuola media fosse stata quella di School of Rock, Borrkia sarebbe stato il nostro Jack Black. Se noi fossimo Bart, Milhouse, Nelson e Ralph, Borrkia sarebbe l'Otto che guida il nostro scuolabus. Un uomo maturo, con esperienza (ex Maniscalco Maledestro), con la chitarra, con i baffi, con il tocco blues e la mano rock 'n' roll. Globetrotter, produttore, autore, batterista, insegnante, chitarrista e inesauribile caffeinomane. Un vero punk, lontano dagli entusiasmi adolescenziali e dai sensazionalismi da quattro soldi, fedele ai cavi, ai mixer, ai bending e ai pickup al manico.

Più che un musicista, un mentore e un santo della non santità. Si dice che accendendo una candela in una notte di luna piena e dicendo tre volte Borrkia si possa sentire nel vento l'eco di una pentatonica. Il suo ultimo disco è A modo mio.

Perché ascoltarli: perché dai maestri si impara.

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L'articolo Pescato Fresco #11: tre nuovi artisti nella scatoletta dei Tonno di Redazione è apparso su Rockit.it il 2022-12-13 17:00:00

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