Pescato fresco #7: tre nuovi artisti a mollo nel Mediterraneo

Tirreno, Adriatico, Mar di Sicilia: con Elex (romana e cinica), Leita (padovani ed emo/math rock) e Bode (palermitani e folk), la scoperta della musica nuova di questa settimana veleggia lungo le diverse coste del nostro Stivale. In compagnia di un pesce castagna e le sue stramberie

Una nuova squisita puntata di Pescato Fresco, il format con cui ogni settimana vi facciamo gustare musica nuova, interessante, da scoprire. Accompagnata da un'altrettanto curiosa specie ittica. Musica e pesci per alimentare costantemente la mente e ampliare la nostra conoscenza sul mondo non solo musicale.

Con Elez, BODE e Leita quest'oggi sguazza tra questa pagina il pesce castagna. Dall'amichevole "faccia" schiacciata, questo pesce dalla sagoma caratteristica (e dalla bocca gigante, che arriva fino all'orecchio!) è un simi cosmopolita: abita tutti gli oceani di questo pianeta, ma lo si trova soprattutto nel mar Mediterraneo. Da fiero appartenente alla famiglia bramidae, si fa chiamare anche Brama brama (o Brama rayi per altri amici). È un vorace e crudele predatore che si nutre soprattutto di altri pesci, ma viene anche mangiato da noi umani (anche se ha un odore abbastanza forte, c'è a chi piace, poi è abbastanza economico); si riproduce in estate e quando muore l'argento delle sue squame si trasforma in grigio piombo.

Elex

Eleonora in arte Elex (romana classe 2003) è la voce femminile di Pezzi Dischi, label con cui un gruppo di giovani talenti ha fatto uscire Rottami, un album corale frutto di una residenza artistica sul monte Argentario: la sua voce dolce, romantica (ma anche cinica) carica di intensità emotiva ogni brano, ed è quel zuccherino che colora il mixtape coi toni più vispi. Dopo l'esperienza di Rottami, Elex esce coi suoi due singoli, Aria e Pietre (feat. Atarde). Due titoli agli antipodi, che però hanno, a livello tematico, un punto in comune: "Entrambi parlano di costrizioni della mente a tratti sadica", spiega. Tra voglia di scappare, di libertà paura di rimanere sola.

Anche il processo creativo è analogo: "Ho scritto gli ultimi singoli in studio assieme ai produttori Celestopoly (Aria) e Winniedeputa (Pietre). Nel primo caso avevo un'idea concettuale da sviluppare; nel secondo, invece, la scrittura è iniziata dopo aver improntato la produzione con Atarde", altra voce del brano con cui Elex gioca, si scontra e si incontra sui bassi e l'arrangiamento rnb del pezzo. "Aria inizia in un ambiente intimo e sfocia nel garage del ritornello, mentre Pietre presenta strumenti suonati meno elettronici", commenta. E noi ce la gustiamo, in attesa del resto.

Perché ascoltarla: perché canta romantica e pop, ma suona cinica ed elettronica.

BODE

L'ultimo singolo, Lenore, è la fine di un'amore raccontato da voci lacerate, chitarre acide, cori tormentati, pad onirici, synyh evocativi e bassi imponenti. Un brano alternative-rock con rimandi alla musica folk, all'ambient e all'elettronica: il progetto di Salvatore Fiorentino (voce) e Giovanni Basile (chitarra) nasce nel 2019 e rinasce – "con
l'obiettivo di comunicare esperienze umane", dicono – nel 2022. Tre singoli all'attivo (oltre Lenore, ci sono mama e sunshine camp, ndr) che sanno di casa. Essenziali, raccontano storie, un'emozione o un particolare rimasto impresso nella vita dei due. Entrambi nati a Palermo e ora residenti a Pisa e Milano, lavorano con il duo di produttori Noi, tutti (residenti a Cambridge) e hanno appena cominciato. In inglese, per ora. Poi, chissà.

Perché ascoltarli: perché portano il folk a Palermo e a Pisa, passando da Cambridge. Ispirati a Joni Mitchell, Nick Drake, ma anche Big Thief e Gregory Alan Isakov.

Leita

Tutti i nomi trovati o erano già stati usati oppure non suonavano bene a metà della band. Alla fine, la ricerca stessa è diventato il nome del gruppo: Leita, che altro non è che "ricerca" in islandese. Sono una band emo/math rock di origine padovana, ma "d'indole magna mici", dicono. Propongono sonorità adatte a viaggi in canoa, gite montane e dubbi esistenziali, tra esplosioni melodiche, una voce disperata che sfoga l'amore, il bisogno, il dolore.

Per sempre, comunque è il primo lavoro in studio dei Leita. Sette tracce che shakerano l'ascoltatore in un immaginario acquatico: un viaggio marittimo che, attraverso una serie di allegorie, spiega il ventaglio degli stati d'animo umani. Un po' Delta Sleep, Black Country New Road, ma anche Fine Before You Came, Riviera e Gazebo Penguins.

Ecco a voi una canzone dei Leita, ci raccontano: "Nella composizione di solito qualcuno porta un'idea da casa; passiamo buona parte della serata a capire come incastrare tutto e spesso finisce con noi che ci insultiamo amorevolmente a vicenda per 3/4 minuti buoni, poi qualcuno viene illuminato da un’idea geniale e riusciamo a incastrare tutto perfettamente". 

Perché ascoltarli: per farsi venire voglia di andare a un loro live; di quelli in cui si suda, si poga e si zompa in aria corpo a corpo.

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L'articolo Pescato fresco #7: tre nuovi artisti a mollo nel Mediterraneo di Claudia Mazziotta è apparso su Rockit.it il 2022-11-08 15:00:00

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