Il primo colpo è da campioni: un reel, uno shadow ban. Forse in fondo ci piacciono proprio per questo... Aspettando la loro nuova musica, su cui si nutrono grandi aspettative.
Stiamo parlando dei Prima Alba (nell'embed qua sotto trovate il loro debutto nel mondo dei social network, non apprezzato dai simpaticoni di Meta per via della parola "ammazzandomi"), che si sono aggiudicati la possibilità di pubblicare il proprio primo Ep con Ad Astra. Con centinaia di candidature arrivate dai parte di artisti e band della nostra community Rockit PRO, sono stati loro (anche se gli apprezzamenti sono arrivati per numerosi altri progetti) a convincere maggiormente il team della label bolognese, che arricchisce il proprio roster con il collettivo hip hop & more che viene da Milano.
Ad Astra è un nuovo progetto discografico nato dall'incontro di creativi, musicisti e artisti che condividono una visione comune della musica, che viene sviluppato negli storici studi Fonoprint di Bologna, che negli anni ha ospitato artisti diventati culto della musica italiana come Lucio Dalla e Vasco Rossi. Seppur sia una realtà molto giovane, Ad Astra ha tutte le caratteristiche per portare elementi di novità e un po' di qualità nel mercato discografico italiano. Speriamo che in questa missione li possa aiutare la partnership con Rockit PRO, il nostro servizio pensato per chi suona, che ha invitato i suoi artisti a farsi avanti per proporsi alla label.
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Ecco nelle parole di Giorgio Spedicato aka Machweo, direttore artistico di Ad Astra, il perché della scelta dei Prima Alba. "Francamente è stata una scelta di pancia", spiega, "basata prima sulla scrittura surreale dei pezzi con cui hanno partecipato alla call che mi aveva colpito molto, confermata poi dopo averli conosciuti dal vivo. Sono un gruppo di dieci ragazzi appena maggiorenni con tantissima fame e urgenza di comunicare, quasi fretta, sicuramente foga. Non mi è ancora chiaro che genere facciano e questa cosa mi esalta a dir poco, mi piace la loro attitudine naif a sperimentare, mi piace il fatto che siano così tanti e che alcuni cantino, altri producono, altri ancora fanno foto, grafiche o video. Ho scoperto che hanno uno studio in Anfiteatro Martesana che stanno rimettendo a nuovo e in cui sostanzialmente vivono. Tutti questi ingredienti basati sull'imprevedibilità e il caos mi fanno pensare di aver fatto una buona scelta".
Ma cosa succederà ora? Come procederà il lavoro assieme? "Ora l'idea è semplice, scrivere nuova musica e sistemare tutta quella (marea) che hanno già fatto e messo in un cassetto. Il sogno è riuscire a portare a casa un tape e farli salire su un po' di palchi per farsi le ossa. In senso più ampio l'obiettivo è comunicare chi sono Prima Alba a suon di canzoni, video e immagini. Secondo me andrà bene".
Qua sotto invece abbiamo fatto una chiacchierata con il collettivo, che si presenta così.
Da dove saltate fuori?
Dalle cantine e i box più inabitabili di Milano.
Raccontatevi, chi siete, cosa fate e come vi siete conosciuti?
Siamo un collettivo di ragazzi nato spontaneamente, ci ha accomunato l'amicizia e la passione per la musica. Ci siamo incontrati a scuola o per altri giri, conoscenze incrociate ci hanno portato nel tempo a unire le visioni artistiche in una direzione che ha preso forma pian piano.
Quando iniziate a fare musica e come nasce il collettivo?
Abbiamo esperienze diverse con la musica, alcuni hanno iniziato molto giovani e altri si sono avvicinati più avanti. Il gruppo attuale si è costruito strada facendo e ha avuto tante forme negli anni; nel 2021 si è concretizzata la volontà di fare musica come collettivo pubblicando su SoundCloud e nel 2024 nasce PRIMA ALBA, espressione più consapevole del nostro approccio. È un progetto musicale autoprodotto che vive nelle interazioni e nei rapporti che portiamo avanti ogni giorno.
Come fate musica?
Abbiamo sempre avuto un luogo di ritrovo ma è stato un susseguirsi di situazioni precarie. In un modo o nell’altro ci hanno cacciato da qualsiasi posto trasformassimo in studio, da poco ci siamo stabilizzati in Anfiteatro Martesana. La musica è sempre nata beccandoci dal vivo, ovunque riuscissimo a collegare pc microfono e scheda audio. È il nostro minimo indispensabile, siamo digitali per definizione, anche se dobbiamo registrare una chitarra passa tutto dal computer.
A chi vi ispirate?
A noi tra dieci anni.
Perché vi siete candidati alla call?
Stiamo lavorando da tempo al progetto e nell’ultimo anno abbiamo sentito la necessità di trovare una direzione più chiara e un'etichetta discografica che supportasse la realizzazione delle nostre idee.
Che ep vorreste fare?
Vogliamo produrre musica che ci rappresenti. Uno degli obiettivi principali è comprarci un’isola, tutti gli step intermedi li stiamo ancora capendo.
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L'articolo Il primo ep dei Prima Alba di Redazione è apparso su Rockit.it il 2024-11-28 16:19:00
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