Quando, come e dove si potranno fare i concerti: governo rispondi

Dal 31 marzo finirà lo stato di emergenza, ma manca ancora una road map per le riaperture e i live. Nel frattempo grandi e piccoli tour sono ancora una volta in stand by, scoraggiati. Servono certezze, ora

Il presidente del consiglio Mario Draghi ha dichiarato che dal 31 di marzo non intende estendere lo stato d'emergenza che per due anni ha tenuto il Paese in una sorta di caos in cui le regole e i divieti a causa della pandemia potevano cambiare di ora in ora. Buona notizia, non è vero? Ovvio che sì, ma non ci sono ancora sicurezze per quelle professioni che per essere svolte hanno bisogno di una forte programmazione, che non può essere fatta in un solo mese. Eventuali ritardi nelle comunicazioni governative rischiano di mandare a monte tutta la stagione del settore della musica, quello che ci riguarda da vicino.

Un settore frustrato e impoverito da due anni in cui si è lavorato poco e spesso con grandi sacrifici economici, tentando di far suonare artisti con la full band in uno spettacolo per persone sedute e distanziate con capienze (di conseguenza introiti) infinitamente minori rispetto a quelli in situazioni normali. Abbiamo chiesto al coordibamento La musica che gira di spiegarci l'impasse, il nuovo ennesimo limbo in cui si trovano agenzie, promoter e lavoratori del settore:

"Abbiamo passato svariati mesi in cui siamo stati chiusi non per decreto, quindi senza ristori, per una chiusura che stava nei fatti visto che non si potevano somministrare bevande o cibo e le capienze erano abbastanza ridicole. Ieri abbiamo appreso da Draghi che il 31 marzo il Governo non intende prolungare lo stato d'emergenza. Quello che ci sentiamo di dire è che il settore ha urgenza di avere delle direttive, non due giorni prima che lo stato d'emergenza finisca ma di averle con un po' di anticipo. Il nostro lavoro ha endemicamente bisogno di tempi di programmazione che ci consentano di organizzare eventuali spostamenti o di mettere in moto la macchina produttiva per la primavera".

 
 
 
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Il Governo ha promesso una nuova road map delle riaperture, per spiegare cosa accadrà al settore dello spettacolo nei prossimi mesi, ma non c'è ancora una data per questo evento cruciale e chi organizza tour non può sapere le cose all'ultimo momento, pena non aver proprio niente da organizzare. Un esempio molto sincero viene dai Magnetic Fields che stanno preparando il tour mondiale e a chi chiede perché non siano programmati concerti in Grecia o Italia rispondono così: "Friends in Greece & Italy: To be honest we had originally some dates planned for Greece and Italy, but we could not afford to go. We would have lost so much money. We are sorry! Hopefully someday we will come to these beautiful countries".

La situazione a momento è questa: teatri aperti al 100% di capienza ma tutte le altre location restano un grande interrogativo. Per il momento sappiamo solo che dal 10 marzo torna la somministrazione di cibi e bevande in cinema, teatri e stadi, fondamentale peer l'economia di tutto il sistema. Questo dovrebbe permettere a molti di ripartire, ma sui numeri delle capienze, sulla necessità di mascherine, sedute,  Green Pass e distanziamento non ci sono certezze.

In teoria, la fine dell'emergenza dal 31 marzo vorrebbe dire tutti in piedi, 100% di capienza ovunque, con o senza mascherina. Ci sono tantissime persone in attesa di risposte, ma se gli artisti di fascia medio piccola e i conseguenti staff possono organizzarsi tutto sommato in poco tempo e fortunatamente tornare a suonare, i grandi tour o festival fermi da due anni sono nel caos più totale

 

 
 
 
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Ieri Dario Brunori ha comunicato ai fan che il tour nei palasport non partirà dal 9 marzo come previsto: "Al momento siamo in attesa che dal governo arrivino direttive chiare su quello che si potrà fare dal 31 marzo in poi nei palazzetti [...] Onestamente siamo esausti come immagino lo sarete anche voi", scrive sul suo account Instagram. Mobrici sta spostando alcune date del tour, così come hanno fatto Frah Quintale, Motta e molti altri artisti che avevano in previsione di iniziare il tour a marzo. Tanti artisti considerano ormai marzo un mese perso ma almeno per aprile vorrebbero certezze. Anche Marracash ha scritto una storia in cui chiarisce che i motivi per gli spostamenti delle date del tour, il più importante della sua carriera come lui stesso dichiara, sono da attribuire al vuoto governativo.

Tommaso Paradiso ha riconvertito in tutta fretta il tour dai palasport ai teatri per essere sicuro di suonare nel tour che sarebbe dovuto partire nel 2020. Così scrive nel suo Instagram: " Il nostro Governo ancora non si pronuncia in merito alla fattibilità dei concerti nei palazzi dello Sport, in altre parole i live programmati per questa primavera a oggi non si possono ancora fare. Quando forse ci diranno qualcosa sarà per noi troppo tardi mettere in moto questa gigantesca macchina. Ora le soluzioni che avevamo davanti erano due: o rimandare ancora tutto (stocazzo) o riconvertire tutto nei teatri dove l'agibilità della capienza è garantita al 100%. È chiaro che si moltiplicheranno le date essendo i teatri luoghi più piccoli rispetto ai Palazzetti. Abbiamo voglia di suonare e non possiamo più aspettare".

 

 
 
 
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Esiste anche una petizione online che chiede le dimissioni del ministro della cultura Dario Franceschini, sulla base di queste richieste disattese: "È stato richiesto con insistenza che venga deliberata, una volta per tutte, una legge capace di riconoscere il settore con tutte le sue specificità; una legge che tuteli, in maniera universale, chi opera nella filiera dello spettacolo, superando le divisioni contrattualistiche e la molteplicità di storture insite nei rapporti di lavoro di tutti i comparti.
Il riconoscimento della discontinuità lavorativa attraverso l'introduzione di un reddito di discontinuità, da non confondersi con il sostegno alla disoccupazione, è alla base di qualsiasi adeguata, realistica ed accettabile, legge sullo spettacolo". 

 

Attendiamo tutti risposte e ogni giorno è cruciale per poter lavorare questa primavera. Ci sembrano tutte richieste legittime, assurdamente ignorate.

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L'articolo Quando, come e dove si potranno fare i concerti: governo rispondi di Redazione è apparso su Rockit.it il 2022-02-24 11:44:00

Tag: live

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