Quanto deve durare un concerto?

Più di due ore come la festa rock di Lucio Corsi, quanto un rave di Cosmo o meno di un’ora e mezza, come sostiene Francesca Michielin? Abbiamo provato a rispondere alla domanda che tutti quanti si pongono, artisti e spettatori (specie se devono tornare in metro)

Il pubblico a un concerto, foto di Silvia Violante Rouge
Il pubblico a un concerto, foto di Silvia Violante Rouge

Negli ultimi tempi, uno dei concerti più osannati dal pubblico non più abituato al rock è quello di Lucio Corsi e della sua Banda: salgono in sette sul palco e ci stanno più di due ore, tenendolo come fosse casa loro, tra pezzi di glam rock e canzoni stralunate cantate insieme al pubblico, momenti di poesia e assoli di chitarra, cambi d'abito, improvvisazioni, cover dei T Rex e di Battisti, un intermezzo in cui Lucio rimane da solo, prima alla chitarra acustica e all'armonica, poi al piano, e poi ancora rock'n'roll che sembra di stare negli anni Settanta, i bis, tanto sudore e un sacco di gente contenta in platea. Un consiglio: se capita dalle vostre parti non perdetelo. 

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Questo fa pensare a una cosa sentita dire durante un live a Francesca Michielin, ovvero che i concerti perfetti dovrebbero durare al massimo un'ora e mezza, altrimenti la gente si annoia. Il suo, di concerto, era curatissimo, coi visual giusti e tutti i singoli uno dietro l'altro, con la band super professionale ma un po' ingessata. Lì, in un teatro, a sedere o sui palchetti con una certa fermezza di gambe, ci sta che la durata giusta del concerto debba non sforare i novanta minuti, meglio se meno, perché il rischio alla lunga è di annoiare, perdere il fuoco e tra un video fatto col cellulare e l'altro, guardare i social durante una canzone che non conosciamo. 

La durata perfetta di un concerto è un concetto vario quanto l'universo e dipende in gran parte da chi sta suonando, dalla venue, dallo stile musicale. Puoi andare a vedere Cosmo che incorpora il dj set nel concerto e ballare per ore, così come puoi vedere la prima uscita di un esordiente con un album alle spalle durare meno di un'ora comprese le canzoni ripetute come bis. Che poi ad un concerto si può applicare la stessa regola del sesso: non è la quantità, ma la qualità. A proposito: non perdetevi Cosmo per l'unico live estivo al MI AMI domenica 28 maggio!

 

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Se da una parte è normale andare a vedere Vasco Rossi allo stadio e pensare che il concerto duri almeno due ore, visto lo sbattimento per raggiungere la location in mezzo a decine di migliaia di persone e vista la carriera dell'artista alle spalle, dall'altra è normale che ill debuttante con il primo album fuori da una settimana concentri tutto ciò che ha da dire in un'ora o meno, perché il pubblico dopo un po' perde l'attenzione.

Con lo streaming, le playlist di Spotify, i balletti di Tik Tok con le canzoni velocizzate, capita di pensare che i giovani ascoltatori abbiano irreparabilmente perso il gusto e la voglia di godersi un concerto, ma non è così: la necessità di aggregazione e di un'esperienza altrimenti impossibile da replicare fanno sì che sempre più giovani vadano ai concerti, anche quelli che erano troppo piccoli durante gli anni del covid e che stanno scoprendo un mondo.

Per loro il biglietto, il viaggio, la fila, il confronto con un mondo di persone che hanno i loro stessi gusti, le luci che si spengono, l'esperienza portentosa della musica suonata dal vivo fanno tutte parte di un pacchetto di esperienza mai provata prima. Qualcuno di loro avrà provato la delusione di far parte del pubblico durante una comparsata in discoteca di uno dei loro artisti preferiti che canta in mezzo playback due o tre canzoni a notte fonda, ma quello non è neanche lontanamente paragonabile a un vero concerto. 

 

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Vista l'inflazione e il caro vita che ha toccato ogni aspetto della nostra quotidianità, compreso quello dei concerti, visto il periodo del covid che ha costretto molti artisti e crew a stare a casa senza fare live e altrettanti giovani artisti a esordire arrivando anche primi in classifica senza aver mai fatto un live, ecco che il concerto diventa ancora più prezioso per la fidelizzazione del pubblico e per l'economia dell'artista, che di solito guadagna la maggior parte dei propri introiti proprio dalle date. 

Quanto deve durare un concerto? Quanto basta, l'importante è che l'artista dia qualcosa in più, che non lo senta come una giornata di lavoro comune ma come un'esperienza che non sarà mai ripetuta nello stesso modo. Che crei un contatto, un ponte tra lui e il pubblico, che senta le canzoni che canta proprio come le sente chi sta di fronte a lui, che riesca a instaurare un rapporto di qualità tra lui (lei, loro) e tutte le persone che, nonostante tutto, vivono ancora il concerto come una serata magica

 

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L'articolo Quanto deve durare un concerto? di Simone Stefanini è apparso su Rockit.it il 2023-05-17 10:39:00

COMMENTI (1)

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  • svisa 3 mesi fa Rispondi

    esattamente come una partita di calcio vale a dire 90 minuti senza intervallo.